Inchiesta sulla sanità: assolto ex presidente Pittella
Arrestato nel 2018, poi si dimise
venerdì 1 marzo 2024
17.50
L'ex presidente della Regione Basilicata, Marcello Pittella, ex Pd, consigliere regionale di Azione, è stato assolto anche in secondo grado dalla Corte d'appello di Potenza per l'inchiesta sulla sanità che nel 2018 provocò un terremoto nella politica e nelle aziende del servizio regionale.
La Corte ha assolto Pittella, così come aveva già deciso il Tribunale di Matera nel 2021. Per la vicenda, Pittella fu arrestato il 6 luglio 2018 dalla Guardia di Finanza e rimase a lungo ai domiciliari, sostituito nel ruolo di vertice della Regione dalla vice presidente Flavia Franconi; poi si dimise dalla carica di presidente della Regione pochi mesi prima delle elezioni. La vicenda riguardava presunti concorsi pilotati e si concentrava sull'azienda sanitaria di Matera (Asm), coinvolgendo anche la Asp, azienda sanitaria della provincia di Potenza, e il Crob, il centro oncologico regionale.
L'accusa sosteneva che Pittella fosse il 'deus ex machina' dei concorsi, invece in entrambi i gradi di giudizio l'ex presidente è stato assolto. La Corte d'appello ha confermato le condanne per otto imputati, tra dirigenti sanitari e funzionari.
La Corte ha assolto Pittella, così come aveva già deciso il Tribunale di Matera nel 2021. Per la vicenda, Pittella fu arrestato il 6 luglio 2018 dalla Guardia di Finanza e rimase a lungo ai domiciliari, sostituito nel ruolo di vertice della Regione dalla vice presidente Flavia Franconi; poi si dimise dalla carica di presidente della Regione pochi mesi prima delle elezioni. La vicenda riguardava presunti concorsi pilotati e si concentrava sull'azienda sanitaria di Matera (Asm), coinvolgendo anche la Asp, azienda sanitaria della provincia di Potenza, e il Crob, il centro oncologico regionale.
L'accusa sosteneva che Pittella fosse il 'deus ex machina' dei concorsi, invece in entrambi i gradi di giudizio l'ex presidente è stato assolto. La Corte d'appello ha confermato le condanne per otto imputati, tra dirigenti sanitari e funzionari.