Inaugurato lo sportello d'ascolto per donne vittime di violenza
Un sostegno concreto grazie alla collaborazione di diverse istituzioni del territorio
mercoledì 28 gennaio 2015
14.15
Nasce oggi a Matera il primo sportello di ascolto per donne vittime di violenza di genere e di stalking il cui punto di riferimento è un gruppo di coordinamento operativo interistituzionale. Le finalità del servizio sono state presentate questa mattina in una conferenza stampa presso la sala Mandela del Comune di Matera alla presenza del sindaco, Salvatore Adduce, dell'assessore alle politiche sociali, Flores Montemurro, della presidente del consiglio comunale, Brunella Massenzio, dalla presidente della commissione consiliare alle politiche sociali, Nunzia Antezza, e di tutti i referenti del gruppo di coordinamento di riferimento.
"Oggi vede finalmente la luce un'iniziativa importante a cui il dipartimento delle politiche sociali del Comune di Matera sta lavorando sin dal 2011 - ha dichiarato il sindaco Adduce - e giunge in un momento in cui purtroppo il problema della violenza di genere e del femminicidio è ancora fortemente d'attualità".
Un numero verde, 800.134963, operativo 24 ore su 24 e un team di lavoro qualificato e professionale costituiscono da oggi il punto di riferimento provinciale per l'ascolto e l'accoglienza delle donne e dei minori che subiscono maltrattamenti, violenza fisica e psicologica. I principali servizi offerti saranno ascolto telefonico, accoglienza in sede su appuntamento, colloqui informativi per ricevere le prime informazioni utili, percorsi di sostegno con colloqui continuativi per l'accompagnamento nel percorso di fuoriuscita dalla situazione di violenza, consulenza psicologica, consulenza legale, incontri di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche di genere, ospitalità temporanea in casa rifugio ad indirizzo segreto che non è stato svelato nel corso della conferenza per garantire massima tutela e sicurezza a coloro che vi si rivolgeranno.
La gestione del servizio è stata affidata, con apposita gara d'appalto, al consorzio di cooperative sociali "La Città Essenziale" che ha nominato la dottoressa Angela Barbetta coordinatrice del progetto. Lo sportello rimarrà accessibile su appuntamento nei giorni di lunedì dalle 9 alle 14, mercoledì dalle 15 alle 20, venerdì dalle 9 alle 14. All'interno vi lavoreranno stabilmente cinque profili professionali: due psicologi, un assistente sociale, un counselor e un operatore tecnico che avrà il compito di recepire la richiesta d'aiuto e attivare le procedure necessarie più idonee ad ogni singolo caso. Ma il vero punto di forza del progetto è la costituzione di un gruppo di coordinamento operativo interistituzionale di riferimento per le prestazioni dello sportello e gli interventi che si attueranno sul territorio della città di Matera e di raccordo per l'intero territorio provinciale. Il gruppo, costituito tramite delibera di giunta, è composto da referenti delle diverse istituzioni coinvolte, nel dettaglio: la dottoressa Caterina Rotondaro e Luigia Capocelli per il Comune di Matera, la dottoressa Maria Bubbico per l'Azienda Sanitaria di Matera, il dottor Francesco Pesce per la Polizia di Stato, il comandante Matteo Corciulo per la Compagnia dei Carabinieri di Matera.
"In questi anni ognuno di questi attori sociali ha lavorato autonomamente per prestare soccorso alle vittime - ha dichiarato la dottoressa Rotondaro - grazie al finanziamento regionale abbiamo potuto costituire questo sportello che mette tutto a sistema e formalizza la procedura così da offrire un sostegno ancora più valido ed efficace. Fermo restando che la donna potrà rivolgersi a tutti i presidi presenti sul territorio, lo sportello diventa da oggi la porta d'accesso principale".
"Sono orgogliosa di rendere operativo e concreto il progetto annunciato lo scorso 25 Novembre, in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - ha dichiarato l'assessore Montemurro - l'azione dell'amministrazione è tesa a mettere sempre al centro la vittima tutelandola e aiutandola. La formazione del gruppo interistituzionale è finalizzata ad offrire non solo l'ascolto della segnalazione ma un concreto sostegno affinchè la vittima possa venir fuori dalla situazione di difficoltà e riprendere serenamente la propria vita".
"Oggi vede finalmente la luce un'iniziativa importante a cui il dipartimento delle politiche sociali del Comune di Matera sta lavorando sin dal 2011 - ha dichiarato il sindaco Adduce - e giunge in un momento in cui purtroppo il problema della violenza di genere e del femminicidio è ancora fortemente d'attualità".
Un numero verde, 800.134963, operativo 24 ore su 24 e un team di lavoro qualificato e professionale costituiscono da oggi il punto di riferimento provinciale per l'ascolto e l'accoglienza delle donne e dei minori che subiscono maltrattamenti, violenza fisica e psicologica. I principali servizi offerti saranno ascolto telefonico, accoglienza in sede su appuntamento, colloqui informativi per ricevere le prime informazioni utili, percorsi di sostegno con colloqui continuativi per l'accompagnamento nel percorso di fuoriuscita dalla situazione di violenza, consulenza psicologica, consulenza legale, incontri di formazione e sensibilizzazione sulle tematiche di genere, ospitalità temporanea in casa rifugio ad indirizzo segreto che non è stato svelato nel corso della conferenza per garantire massima tutela e sicurezza a coloro che vi si rivolgeranno.
La gestione del servizio è stata affidata, con apposita gara d'appalto, al consorzio di cooperative sociali "La Città Essenziale" che ha nominato la dottoressa Angela Barbetta coordinatrice del progetto. Lo sportello rimarrà accessibile su appuntamento nei giorni di lunedì dalle 9 alle 14, mercoledì dalle 15 alle 20, venerdì dalle 9 alle 14. All'interno vi lavoreranno stabilmente cinque profili professionali: due psicologi, un assistente sociale, un counselor e un operatore tecnico che avrà il compito di recepire la richiesta d'aiuto e attivare le procedure necessarie più idonee ad ogni singolo caso. Ma il vero punto di forza del progetto è la costituzione di un gruppo di coordinamento operativo interistituzionale di riferimento per le prestazioni dello sportello e gli interventi che si attueranno sul territorio della città di Matera e di raccordo per l'intero territorio provinciale. Il gruppo, costituito tramite delibera di giunta, è composto da referenti delle diverse istituzioni coinvolte, nel dettaglio: la dottoressa Caterina Rotondaro e Luigia Capocelli per il Comune di Matera, la dottoressa Maria Bubbico per l'Azienda Sanitaria di Matera, il dottor Francesco Pesce per la Polizia di Stato, il comandante Matteo Corciulo per la Compagnia dei Carabinieri di Matera.
"In questi anni ognuno di questi attori sociali ha lavorato autonomamente per prestare soccorso alle vittime - ha dichiarato la dottoressa Rotondaro - grazie al finanziamento regionale abbiamo potuto costituire questo sportello che mette tutto a sistema e formalizza la procedura così da offrire un sostegno ancora più valido ed efficace. Fermo restando che la donna potrà rivolgersi a tutti i presidi presenti sul territorio, lo sportello diventa da oggi la porta d'accesso principale".
"Sono orgogliosa di rendere operativo e concreto il progetto annunciato lo scorso 25 Novembre, in occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne - ha dichiarato l'assessore Montemurro - l'azione dell'amministrazione è tesa a mettere sempre al centro la vittima tutelandola e aiutandola. La formazione del gruppo interistituzionale è finalizzata ad offrire non solo l'ascolto della segnalazione ma un concreto sostegno affinchè la vittima possa venir fuori dalla situazione di difficoltà e riprendere serenamente la propria vita".