Inaugurato il Mercato Agricolo della Terra

Tre giorni all'insegna dei sapori e delle tradizioni lucane

sabato 20 giugno 2015 13.32
A cura di Vittoria Scasciamacchia
Un tripudio di sapori e suoni lucani. Questo è il "MAT - Mercato Agricolo della Terra" inaugurato ieri pomeriggio alle 18 in via Ridola a Matera.

Un'invasione festosa di colori e ritmi della Basilicata ha caratterizzato sin da ieri mattina le vie centrali della città dei Sassi culminando con l'innalzamento del piccolo Maggio di Accettura, trasportato da pariglie di buoi, che ha simbolicamente dato il via alla grande fiera enogastronomica. Grande partecipazione al rito secolare che annualmente si svolge ad Accettura. Il pubblico ha potuto assistere al tradizionale innalzamento del Maggio e alla sua scalata, realizzati dai veri protagonisti del Comitato della Festa di San Giuliano e della Proloco di Accettura.

A presenziare l'evento il neoassessore regionale all'agricoltura, Luca Braia, e il dirigente regionale del dipartimento politiche agricole e forestali, dottor Giovanni Oliva.

Dal ieri e fino a domani le strade più belle del centro di Matera si trasformano nel palcoscenico ideale per accogliere i circa 30 stands del MAT. I visitatori possono accedere in piazzetta Pascoli, via Ridola e piazza San Francesco per assaporare, sperimentare e perdersi tra le eccellenze alimentari che fanno della Basilicata una delle regioni più ricche di prodotti biologici e genuini.

Slow Food Matera, con Cna e Stazione del Gusto, ha selezionato i migliori produttori della Basilicata, quelli più attenti alla filosofia del cibo buono, pulito e giusto e i loro prodotti che prendono vita negli angoli più fertili della splendida terra lucana: la Pera Signora, le carni di podolica e di agnello lucano, il salame e la salsiccia Pezzente, i pecorini di grotta, le farine lucane, le birre artigianali e i vini materani.

Una grande occasione per far conoscere, oltre all'enogastronomia nostrana, anche le tradizioni e la cultura lucana. Ad intrattenere i visitatori nel pomeriggio di ieri, un gruppo di giovani danzatori di Accettura in abiti tradizionali e suoni evocativi. Oggi e domani previsto, invece, l'arrivo dei Campanacci di San Mauro Forte e delle Maschere di Tricarico. Dai riti arborei all'allegria del carnevale, dalla magia del culto all'adorazione mistica della natura, queste tre rappresentazioni evocano chiaramente il legame atavico del territorio lucano con la storia. Tre eventi che vedono nella vacca podolica l'interprete principale.

E le podoliche sarebbero state le protagoniste indiscusse della Festa della Transumanza, in programma questo pomeriggio presso il centro visite di Jazzo Gattini, ma annullata a causa delle avverse condizioni meteo previste in serata. Una passeggiata in compagnia di pastori e podoliche che sarebbe culminata alle 21 con una cena contadina e un concerto di musica popolare. Per coloro che volessero comunque salutare le "allegre" mucche, gli organizzatori fanno sapere che transiteranno alle 17.30 da Jazzo Gattini. Confermati, inoltre, gli stages di tamburello e di danza ma spostati in una sede al coperto in via dei Dauni, 5 nei pressi della Chiesa di Serra Rifusa.

Nella giornata di domani, invece, prevista "la Transumanza" della mandria podolica di Gaetano Scarilli. A causa della concomitanza con altri eventi, l'itinerario della mandria, inizialmente programmato per le vie centrali, è stato modificato e il percorso sarà limitato alle seguenti strade/località:

Partenza alle ore 7 dal Santuario della Palomba a seguire contrada da La Vaglia – Via Gravina – Bivio Picciano – Bivio Timmari – Località Tempa Bianca – Località Panetteria (in agro di Grottole) dove arriverà nel tardo pomeriggio di domenica. Sarà seguita da sportivi e da tanti appassionati per tutto il percorso.

E poi ancora stands enogastronomici in via Ridola, laboratori, eventi musicali e discipline sportive outdoor con chiusura della manifestazione alle ore 23:30 con celebrazione del solstizio d'estate in piazza con calici e bollicine lucane.

Il MAT si inserisce nel cartellone degli eventi della Regione Basilicata "Expo e Territori". "I Transumanti per Expo 2015" è il ricco calendario estivo organizzato dal Dipartimento Regionale Politiche Agricole e Forestali tutto dedicato alla transumanza dei bovini podolici in Basilicata.
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
MAT - Mercato Agricolo della Terra © Vittoria Scasciamacchia
La podolica, razza bovina rustica e robusta, di facile adattamento agli ambienti appenninici o collinari più impervi, possiede una grande capacità di sopravvivenza anche laddove scarseggiano le risorse foraggere.
In Basilicata vi sono circa 448 allevamenti di Podolica iscritti al Libro Genealogico Nazionale per un totale di 23.373 mila capi di bestiame.
Molti di questi capi vengono allevati allo stato brado, effettuando ogni anno, nel mese di giugno la "transumanza", che vede il territorio lucano attraversato da migliaia di bovini podolici.
Si tratta di spostamenti da alcune decine di kilometri fino a grandi spostamenti di centinaia di kilometri effettuati in 4 o 5 giorni. Le transumanze rappresentano al giorno d'oggi l'essenza della ruralità che ancora è presente in Basilicata.