Inappropriata e fuori luogo: Parole dure di Confindustria Basilicata
Dito puntato contro il consigliere regionale Gianni Rosa
sabato 12 novembre 2016
"Inappropriata e fuori luogo": questo il commento di Confindustria Basilicata e del manifesto delle associazioni imprenditoriali Pensiamo Basilicata relativamente all'interrogazione presentata dal consigliere regionale Gianni Rosa, che paventa una "eccessiva discrezionalità nella valutazione dei criteri per l'attribuzione dei punteggi" in merito ai bandi pubblicati dalla Regione sul pacchetto agevolazioni "Crea Opportunità".
I criteri fissati sono stati invece globalmente condivisi da tutto il sistema imprenditoriale lucano, visto che le associazioni datoriali sono state coinvolte e hanno preso parte ai tavoli di confronto con la Regione per la definizione sia dei contenuti dei bandi che dei criteri di attribuzione dei punteggi, così come regolarmente accade per gli avvisi pubblici che riguardano il mondo produttivo. Se ci fossero stati elementi di eccessiva discrezionalità e di scarsa trasparenza, Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata sarebbero state le prime a chiedere le opportune modifiche.
Insieme agli altri partecipanti al tavolo di concertazione, le sigle associative hanno discusso, mosso rilievi e, in fase finale, condiviso pienamente l'impostazione dei bandi rivolti alle start up e alla piccole e medie imprese.
I criteri fissati sono stati invece globalmente condivisi da tutto il sistema imprenditoriale lucano, visto che le associazioni datoriali sono state coinvolte e hanno preso parte ai tavoli di confronto con la Regione per la definizione sia dei contenuti dei bandi che dei criteri di attribuzione dei punteggi, così come regolarmente accade per gli avvisi pubblici che riguardano il mondo produttivo. Se ci fossero stati elementi di eccessiva discrezionalità e di scarsa trasparenza, Confindustria Basilicata e Pensiamo Basilicata sarebbero state le prime a chiedere le opportune modifiche.
Insieme agli altri partecipanti al tavolo di concertazione, le sigle associative hanno discusso, mosso rilievi e, in fase finale, condiviso pienamente l'impostazione dei bandi rivolti alle start up e alla piccole e medie imprese.