Imprese lucane, dalla Regione in arrivo 56,5 milioni di euro

Presentata la seconda ‘fetta’ dei piani integrati di agevolazione

martedì 10 maggio 2016 8.40
La Regione ha finanziato la "seconda finestra" per i bandi pubblici dei PIA per le imprese lucane, con 56,5 milioni di euro che si aggiungono ai 35 milioni della prima finestra, per un impegno complessivo di circa 92 milioni di euro: alla graduatoria della seconda fase hanno partecipato 65 progetti (più uno proveniente dalla prima finestra), di cui 28 approvati e 26 non ammessi a finanziamento, ma non sono rientrati nella dotazione finanziaria disponibile.

Le iniziative sono state presentate nel corso di una conferenza stampa a Potenza, dal presidente della Regione, Marcello Pittella, e dall'assessore regionale al lavoro, Raffaele Liberali. Dei 28 piani di sviluppo industriale, 16 sono localizzati in provincia di Potenza e 12 in provincia di Matera: due sono grandi imprese, tre come medie e 23 come piccole imprese.

Dunque, i contributi concessi ammontano a circa 56,6 milioni di euro, ma gli investimenti complessivamente attivati ammontano a 143,9 milioni di euro, fra cofinanziamenti e importi richiesti per le operazioni di ampliamento degli stabilimenti, ammodernamento, ed investimenti in tecnologia e formazione degli addetti. I PSI coinvolgono complessivamente 1.186 lavoratori, di cui 489 (il 41,2%) sono nuovi occupati. Di questi, 307 (oltre il 65 %) provengono dalle platee dei disoccupati di lunga durata o da quella dei percettori di ammortizzatori sociali. Gli investimenti in nuove imprese ammontano a 31 milioni di euro di cui 13,9 milioni (il 45,0%) di contributo pubblico con una occupazione prevista di 129 unità; 112,9 milioni di euro andranno invece al consolidamento ed all'ampliamento e/o diversificazione di imprese già esistenti con un contributo pubblico di 42,6 milioni di euro (il 30,0 %) ed una occupazione di 1.057 unità delle quali 697 come occupazione mantenuta, 360 come nuova occupazione.

Il programma PIA nasce da due delibere CIPE con le quali venivano rimodulate le risorse residue 2007-2013 del Fondo di Sviluppo e Coesione non ancora inserite in Accordi di programma Quadro. Questo consentiva una riprogrammazione in Basilicata degli interventi a favore del rilancio dl sistema produttivo regionale. Sono coinvolte le imprese lucane e quelle intenzionate a stabilirsi in Basilicata di ogni dimensione. Il contributo massimo per ciascun Piano di Sviluppo Industriale non può superare sette milioni di euro.