Imposizione della TASI nelle aree industriali
Confapi Matera sollecita l’attuazione della legge regionale n. 18/2010
venerdì 30 ottobre 2015
11.32
Si ripropone ogni anno ormai la questione della duplicazione di costi per le imprese che pagano ai Comuni la Tasi (tassa sui servizi indivisibili) e ai Consorzi per lo Sviluppo Industriale le spese di gestione per servizi quali la manutenzione e la pulizia delle strade e la pubblica illuminazione.
Eppure la soluzione al problema è contenuta nella legge regionale n. 18 del 5.2.2010, di riforma degli Enti consortili, che prevede che vengano trasferite ai Comuni le infrastrutture realizzate dai Consorzi per lo Sviluppo Industriale. Compiuta l'attuazione della legge, le imprese non saranno più tenute al pagamento delle spese di gestione ai Consorzi e verseranno solo la Tasi ai Comuni, con un risparmio notevole e un recupero di competitività necessario.
Per questo motivo il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, ha inviato una nota all'assessore regionale e al dirigente del Dipartimento Politiche di Sviluppo, Liberali e Marchese, al presidente dell'Anci Basilicata, Adduce, e agli amministratoti unici dei Consorzi Industriali di Matera e Potenza, Chiurazzi e Bochicchio, "per riprendere il discorso avviato meritoriamente dal Dipartimento Politiche di Sviluppo allorché, in data 17 febbraio e 3 marzo 2015, convocò un tavolo di lavoro sul tema dei tributi locali nelle aree industriali".
Acito ricorda che, "compiuta un'analisi giuridico-fiscale della normativa sulla Tasi e preso atto della legislazione sui Consorzi, che impone alle imprese il pagamento delle spese di gestione delle aree industriali, in quella sede fu convenuto di creare un tavolo tecnico per ognuna delle 3 aree del Consorzio di Matera che portasse all'attuazione della legge regionale di riforma degli enti consortili, cioè al trasferimento ai Comuni delle infrastrutture realizzate dai Consorzi".
Il crono-programma degli impegni prevedeva che entro la fine di marzo 2015 sarebbero stati quantificati i costi per le imprese relativi agli oneri consortili. Entro maggio-giugno si sarebbe giunti ad unificare in un'unica gestione dei Comuni l'intero patrimonio infrastrutturale.
"Poiché da allora ad oggi non abbiamo avuto notizie sugli eventuali sviluppi della questione – prosegue il presidente di Confapi Matera - Vi chiediamo di riprendere le riunioni tecniche sull'argomento, attesa la disponibilità a suo tempo offerta, non solo dalla Regione e dai due Consorzi, ma soprattutto dal Presidente dell'ANCI ad avviare il percorso di attuazione della legge regionale n. 18 del 5.2.2010 di riforma degli Enti consortili per prendersi in carico i su citati servizi".
La Regione e i due Consorzi sono stati subito favorevoli; l'ANCI, dopo alcune esitazioni, ha dato parere positivo al passaggio di competenze che, sebbene previsto da una legge regionale, necessita del benestare dei Comuni in cui ricadono le aree industriali per il suo compimento.
Eppure la soluzione al problema è contenuta nella legge regionale n. 18 del 5.2.2010, di riforma degli Enti consortili, che prevede che vengano trasferite ai Comuni le infrastrutture realizzate dai Consorzi per lo Sviluppo Industriale. Compiuta l'attuazione della legge, le imprese non saranno più tenute al pagamento delle spese di gestione ai Consorzi e verseranno solo la Tasi ai Comuni, con un risparmio notevole e un recupero di competitività necessario.
Per questo motivo il presidente di Confapi Matera, Enzo Acito, ha inviato una nota all'assessore regionale e al dirigente del Dipartimento Politiche di Sviluppo, Liberali e Marchese, al presidente dell'Anci Basilicata, Adduce, e agli amministratoti unici dei Consorzi Industriali di Matera e Potenza, Chiurazzi e Bochicchio, "per riprendere il discorso avviato meritoriamente dal Dipartimento Politiche di Sviluppo allorché, in data 17 febbraio e 3 marzo 2015, convocò un tavolo di lavoro sul tema dei tributi locali nelle aree industriali".
Acito ricorda che, "compiuta un'analisi giuridico-fiscale della normativa sulla Tasi e preso atto della legislazione sui Consorzi, che impone alle imprese il pagamento delle spese di gestione delle aree industriali, in quella sede fu convenuto di creare un tavolo tecnico per ognuna delle 3 aree del Consorzio di Matera che portasse all'attuazione della legge regionale di riforma degli enti consortili, cioè al trasferimento ai Comuni delle infrastrutture realizzate dai Consorzi".
Il crono-programma degli impegni prevedeva che entro la fine di marzo 2015 sarebbero stati quantificati i costi per le imprese relativi agli oneri consortili. Entro maggio-giugno si sarebbe giunti ad unificare in un'unica gestione dei Comuni l'intero patrimonio infrastrutturale.
"Poiché da allora ad oggi non abbiamo avuto notizie sugli eventuali sviluppi della questione – prosegue il presidente di Confapi Matera - Vi chiediamo di riprendere le riunioni tecniche sull'argomento, attesa la disponibilità a suo tempo offerta, non solo dalla Regione e dai due Consorzi, ma soprattutto dal Presidente dell'ANCI ad avviare il percorso di attuazione della legge regionale n. 18 del 5.2.2010 di riforma degli Enti consortili per prendersi in carico i su citati servizi".
La Regione e i due Consorzi sono stati subito favorevoli; l'ANCI, dopo alcune esitazioni, ha dato parere positivo al passaggio di competenze che, sebbene previsto da una legge regionale, necessita del benestare dei Comuni in cui ricadono le aree industriali per il suo compimento.