Impiego nel settore rifiuti, spunta un nuovo ordine del giorno

La richiesta è firmata da Cotugno, Paterino e Morelli

sabato 6 dicembre 2014 9.05
A cura di Marco Delli Noci
Spunta un nuovo ordine del giorno – firmato dai consiglieri Angelo Cotugno (Pd), Donato Paterino (Idv) e Giovanni Morelli (Idv) - per il prossimo consiglio comunale, con data ancora da definirsi. Il nuovo punto riguarderà la trasparenza delle assunzioni di personale presso il servizio di raccolta rifiuti solidi urbani.

Come scritto nel documento, molti cittadini richiedono occupazione anche saltuaria nel settore raccolta rifiuti alla società appaltatrice che avrebbe risposto così: "Le indicazioni su chi avviare al lavoro sarebbero impartite dall'amministrazione comunale". Questo metodo dura tutt'oggi, sebbene il sindaco avrebbe invitato la società ad attuare procedure di reclutamento imparziali e trasparenti, come il Centro per l'impiego. Così da evitare che la politica, come ha fatto sino ad adesso con "comportamenti da censurare", si infiltri nelle scelte della ditta.

La proposta dei tre consiglieri è che nelle assunzioni di personale, con contratto a tempo determinato e/o indeterminato, la società "deve privilegiare, dopo aver accertato l'idoneità fisica a svolgere le mansioni richieste, i disoccupati con carichi di famiglia e in grave stato di disagio economico, attraverso metodi assolutamente trasparenti". E il testo continua con un suggerimento: "L'ideale sarebbe predisporre una long list di personale operaio sulla base della situazione economica familiare dei singoli cittadini (ISEE) e attuando contestualmente anche il principio di rotazione".

Dunque, si chiede al sindaco di Matera, Salvatore Adduce, e all'assessore all'igiene urbana, Sergio Cappella, di attuare tutti i provvedimenti che la società erogatrice del servizio pubblico deve applicare in regime di principi trasparenti e imparziali riguardo il reclutamento di personale. Ed infine si chiede anche di richiamare gli esponenti politici ad una buona condotta secondo i principi contenuti nel codice etico adottato dal consiglio e dall'amministrazione comunale.