Impianti sportivi, ci saranno i bandi
Polemica sulla scelta di alcuni parametri in Consiglio comunale. Manuello: "Scelte politiche"
sabato 22 febbraio 2014
2.41
Bandi per gli impianti sportivi, con il Consiglio comunale di oggi potrebbe essere arrivato il giorno della loro pubblicazione.
Dopo un lungo ed acceso dibattito, è stato un accordo tra centrosinistra e il Pdl a far passare a maggioranza le 6 delibere inerenti gli indirizzi per l'affidamento in gestione degli otto impianti sportivi presi in considerazione: Circolo Tennis di Viale delle Nazioni Unite, Tensostruttura di via dei Sanniti, i campi sportivi di La Martella e della Zona Paip, il Palazzetto di via Vena, il Palasassi, il campo scuola di viale delle nazioni Unite e lo stadio XXI Settembre "Franco Salerno".
Soddisfazione per l'approvazione delle delibere è stata espressa dal sindaco di Matera, Salvatore Adduce, che parla di "un grande risultato che pone fine a una vicenda che si trascina da tantissimi anni e individua, per la prima volta da quando esistono gli impianti, procedure di evidenza pubblica per l'affidamento della gestione".
Ma non è stato così semplice giungere alla scelta finale. Infatti, molto polemico è stato l'intervento, nel corso della discussione, da parte del consigliere d'opposizione Doriano Manuello. "Gli emendamenti presentati alla scelta della Commissione sembrano solamente dei giochini usciti dalle stanze del potere - commenta seccato - per garantire la gestione a chi è già presente. Infatti, oltre a passare da 3 a 5 anni, il bando prevede una "comprovata esperienza nella gestione" che elimina dalla competizione per l'assegnazione degli impianti nuove associazioni o giovani che vorrebbero cimentarsi nella gestione, anche come modo per entrare nel mondo del lavoro".
Ma l'attacco continua. "A questo punto pare che le Commissioni siano solamente un furto di soldi, tramite i gettoni di presenza, perchè alla fine - continua Manuello - le decisioni si prendono in altre stanze e con altri intenti. Una spesa tra i 30 e i 60 mila euro, inutile. Soldi buttati".
Intanto, i bandi dovranno prevedere, oltre che la riduzione del 10 per cento del contributo derivante dal bilancio comunale, anche criteri di valutazione quali e migliori tariffe per le fasce deboli, per lo sport amatoriale e per i progetti di promozione della pratica sportiva, ma anche la salvaguardia dei livelli occupazioni attualmente esistenti.
Inoltre è stato approvato un emendamento proposto dal consigliere comunale Francesco Rosmarino (Pdl) che obbliga ogni impianto ad avere un defibrillatore così come indicato in un odg approvato all'unaminità alcune settimane fa in Consiglio comunale.
Importante, come ha spiegato nella sua relazione il presidente uscente della Commissione consiliare allo sport, Pasquale Lionetti, che "l'Amministrazione sceglierà i gestori non solo sulla base della proposta economica, ma anche sulla qualità del progetto di gestione".
Mentre "in merito ad alcuni impianti come: PalaSassi, XXI Settembre e Circolo tennis - continua Lionetti - si procederà con la pubblicazione di una manifestazione d'interesse per l'acquisizione di un progetto gestionale che sarà successivamente posto a gara in modo da poter effettuare interventi per migliorare le strutture garantendo anche i tempi di ammortamento degli investimenti".
Dopo un lungo ed acceso dibattito, è stato un accordo tra centrosinistra e il Pdl a far passare a maggioranza le 6 delibere inerenti gli indirizzi per l'affidamento in gestione degli otto impianti sportivi presi in considerazione: Circolo Tennis di Viale delle Nazioni Unite, Tensostruttura di via dei Sanniti, i campi sportivi di La Martella e della Zona Paip, il Palazzetto di via Vena, il Palasassi, il campo scuola di viale delle nazioni Unite e lo stadio XXI Settembre "Franco Salerno".
Soddisfazione per l'approvazione delle delibere è stata espressa dal sindaco di Matera, Salvatore Adduce, che parla di "un grande risultato che pone fine a una vicenda che si trascina da tantissimi anni e individua, per la prima volta da quando esistono gli impianti, procedure di evidenza pubblica per l'affidamento della gestione".
Ma non è stato così semplice giungere alla scelta finale. Infatti, molto polemico è stato l'intervento, nel corso della discussione, da parte del consigliere d'opposizione Doriano Manuello. "Gli emendamenti presentati alla scelta della Commissione sembrano solamente dei giochini usciti dalle stanze del potere - commenta seccato - per garantire la gestione a chi è già presente. Infatti, oltre a passare da 3 a 5 anni, il bando prevede una "comprovata esperienza nella gestione" che elimina dalla competizione per l'assegnazione degli impianti nuove associazioni o giovani che vorrebbero cimentarsi nella gestione, anche come modo per entrare nel mondo del lavoro".
Ma l'attacco continua. "A questo punto pare che le Commissioni siano solamente un furto di soldi, tramite i gettoni di presenza, perchè alla fine - continua Manuello - le decisioni si prendono in altre stanze e con altri intenti. Una spesa tra i 30 e i 60 mila euro, inutile. Soldi buttati".
Intanto, i bandi dovranno prevedere, oltre che la riduzione del 10 per cento del contributo derivante dal bilancio comunale, anche criteri di valutazione quali e migliori tariffe per le fasce deboli, per lo sport amatoriale e per i progetti di promozione della pratica sportiva, ma anche la salvaguardia dei livelli occupazioni attualmente esistenti.
Inoltre è stato approvato un emendamento proposto dal consigliere comunale Francesco Rosmarino (Pdl) che obbliga ogni impianto ad avere un defibrillatore così come indicato in un odg approvato all'unaminità alcune settimane fa in Consiglio comunale.
Importante, come ha spiegato nella sua relazione il presidente uscente della Commissione consiliare allo sport, Pasquale Lionetti, che "l'Amministrazione sceglierà i gestori non solo sulla base della proposta economica, ma anche sulla qualità del progetto di gestione".
Mentre "in merito ad alcuni impianti come: PalaSassi, XXI Settembre e Circolo tennis - continua Lionetti - si procederà con la pubblicazione di una manifestazione d'interesse per l'acquisizione di un progetto gestionale che sarà successivamente posto a gara in modo da poter effettuare interventi per migliorare le strutture garantendo anche i tempi di ammortamento degli investimenti".