Il Sonic Park annuncia: quest'anno a Matera non si farà

Di nuovo problemi burocratici e logistici alla Cava del sole

mercoledì 6 marzo 2024 16.57
Dopo due grandi edizioni nella Cava del Sole, il Sonic Park Matera quest'anno non si terrà. Lo hanno comunicato gli organizzatori.

Comunicato Sonic Park Matera
Sonic Park Matera, gemello dell'omonimo festival di Stupinigi (Torino), è un progetto di altissimo respiro culturale e turistico, immaginato e realizzato da Ac Phoenix e Fondazione Reverse con competenza e capacità di progettazione. Un festival musicale creato da realtà private che ha scelto di portare grande musica italiana e internazionale in un luogo pubblico e bellissimo, come la Cava del Sole "David Sassoli" di Matera: uno spazio di forte identità culturale e patrimonio Unesco proprio come la Palazzina di Caccia che ospita la manifestazione torinese.

La prima edizione del festival è stata un successo condiviso, un "miracolo" atteso e costruito grazie a un lavoro meticoloso che ha coniugato un cartellone molto interessante e un luogo con un potenziale altissimo e ha portato a Matera oltre 35.000 spettatori, giovani e giovanissimi in arrivo anche da altre Regioni d'Italia.
Il 2023 è stato un anno difficile: l'ambizione di portare al Festival artisti ancora più importanti, star internazionali e beniamini del panorama italiano, si è scontrata con complessità amministrative e burocratiche che hanno rallentato i tempi della comunicazione e in qualche caso messo in dubbio la riuscita stessa della manifestazione. Incertezze e difficoltà che – prime fra i fattori di rischio insieme al proliferare di iniziative minori – hanno garantito di replicare le 35.000 presenze della prima edizione, ma non hanno segnato una crescita.

Nonostante tutto, dalla fine della scorsa edizione ci si è mossi per portare a Matera, anche nel 2024, i migliori fra i talenti della musica italiana e internazionale, eppure le condizioni non sono cambiate. Le incertezze sulla disponibilità della location e sull'appoggio politico e istituzionale alla manifestazione sono state determinanti nell'impedire di programmare con l'anticipo necessario la presenza di grandi ospiti stranieri. Ac Phoenix e Fondazione Reverse, per l'edizione 2024, devono con dispiacere mettere per quest'estate il festival in modalità "stand by" perché a oggi non sembrano esserci le garanzie per poterlo realizzare: Sonic Park Matera ha bisogno di mesi di anticipo sulla programmazione e rischiano di essere troppe le tappe non percorse in modo adeguato e con le certezze dovute.

Nella convinzione, però, di aver investito energie ed economie uniche per portare qualità, sostanza e un progetto che, per la prima volta, ha messo Matera al centro della musica italiana ed europea e nella speranza che questo sia un arrivederci al 2025.

Comunicato del Comune di Matera
«Apprendiamo con dispiacere da un comunicato stampa, che la direzione del festival internazionale "Sonic Park", dopo due anni di consolidata presenza a Matera con il pieno sostegno di questa Amministrazione comunale, ha messo in "stand by" la tappa 2024, nonostante l'impegno da noi garantito per salvaguardare un evento di grande spessore nella Cava del sole "David Sassoli"». E' il commento del sindaco, Domenico Bennardi, e dell'assessore alla Cultura, Tiziana D'Oppido, che negli ultimi mesi hanno avviato personalmente un dialogo costruttivo con gli organizzatori locali della kermesse.

«Nell'ultimo incontro dello scorso 23 gennaio -spiegano gli amministratori- avevamo garantito l'impegno ad interloquire da subito con la Regione Basilicata, per accorciare le limitazioni sulla vigente Valutazione di incidenza ambientale (VIncA) o, in alternativa, si era ipotizzato di mettere a disposizione il parco del castello Tramontano, con una serie di agevolazioni economiche che avrebbero compensato l'inevitabile minore portata degli eventi, data la capienza ridotta del sito. Impegni tutti rispettati da parte nostra, seppure determinate decisioni non siano di nostra competenza -rimarcano Bennardi e D'Oppido- perché abbiamo incontrato l'assessore regionale all'Ambiente, chiedendogli di modificare le prescrizioni stringenti della VIncA (non meno di 5 giorni tra un concerto e l'altro), alla luce degli esiti positivi del monitoraggio sull'avifauna, chiesto dalla Regione ed effettuato l'estate scorsa nei tempi e nei modi concordati. Infatti, dall'osservazione puntuale dell'avifauna durante il periodo dei concerti 2023, è emerso con chiarezza che i rumori e le attività antropiche non modificano le abitudini delle specie protette, che vivono e si riproducono intorno a Cava del sole. Si attendeva, quindi, una risposta dalla Regione, ma probabilmente i tempi tecnici di questa operazione non sono compatibili con quelli organizzativi del Sonic. Avevamo anche proposto di stralciare la Cava del sole dalla Zona a protezione speciale (Zps), per poterla utilizzare senza grosse limitazioni e sempre nel rispetto di ambiente e fauna. Un passaggio, quest'ultimo, decisamente più lungo e complicato, che perciò va considerato solo in prospettiva futura».

Da qui l'auspicio del sindaco e l'ennesimo appello alla Regione Basilicata: «La sospensione del Sonic -rimarca Bennardi- deve essere un monito e uno stimolo a riconsiderare il ruolo di Cava del sole "David Sassoli". Dobbiamo decidere insieme, e qui il ruolo della Regione è fondamentale, se vogliamo che quel sito rimanga un semplice luogo turistico da ammirare passivamente, un monumento fine a sé stesso; o se, invece, vogliamo trasformarlo in un contenitore suggestivo e affascinante al servizio di importanti eventi, creando economia culturale e turistica. Occorre che Comune e Regione si mettano al lavoro da subito sulla Vinca per l'edizione 2025, affinché i vincoli burocratici su Cava del sole non siano un limite per eventi di richiamo nazionale e internazionale come il Sonic Park, che devono poter scegliere Matera e la Cava del sole come tappa fissa e consolidata nel sud Italia».