Il consiglio regionale approva il Piano per il Sud

Trovata risoluzione anche per il patto Pittella-Renzi

mercoledì 4 novembre 2015 8.41
Approvati ieri dal consiglio regionale di Basilicata il Piano per il Sud e il patto della Basilicata con il governo nazionale. Tra le misure previste vi sono la riduzione dell'Irap, il rilancio dell'Ateneo lucano, i finanziamenti alle start-up innovative tramite le royalties del petrolio, miglioramento delle prestazioni sanitarie e Matera 2019.

Dopo un acceso dibattito, il Consiglio ha approvato a maggioranza (con 15 voti favorevoli di Pd, Pp, Ri, Pdl-Fi, Udc, Psi e 2 voti contrari del M5s) una risoluzione che impegna il governo regionale "a tenere in considerazione gli interventi di merito sviluppati nel dibattito in Consiglio regionale" e a "a tenere costantemente informato il Consiglio regionale attraverso incontri di settore nelle competenti Commissioni consiliari regionali ed attraverso una ulteriore comunicazione da parte del presidente della Giunta regionale entro il prossimo 31 dicembre".

"Il Master Plan 'Piano per il Sud' e il 'Patto per la Basilicata' – si legge nel documento che unifica due testi presentati da Napoli (Pdl-Fi) e Cifarelli (Pd) – rappresentano gli strumenti di coordinamento delle diverse fonti di finanziamento e delle diverse politiche di sviluppo e coesione attraverso la individuazione di specifici programmi ed azioni finalizzati a favorire uno stretto raccordo tra Centri di ricerca (pubblici e privati) e tessuto produttivo, al fine di incrementare le attività di ricerca e sviluppo, attribuendo alle aziende lucane gli strumenti per vincere la sfida della competizione che la dimensione globale dell'economia impone.
Altro scopo è la nascita di distretti tecnologici, alimentati dall'attività di ricerca dell'Università, quale fattore attrattivo degli investimenti; il superamento del sottodimensionamento delle imprese lucane, promuovendo ed incentivando la stipula e/o l'adesione a contratti di rete".

Con i provvedimenti che si andranno ad adottare, bisognerà verificare le condizioni per procedere alla riduzione del carico fiscale in capo al sistema produttivo lucano, partendo dall'Irap, utilizzando ai fini compensativi le risorse destinate ai sussidi e/o aiuti alle imprese; a valorizzare il capitale umano, rilanciando il ruolo dell'Ateneo lucano e promuovendo l'istituzione di nuove facoltà e corsi di laurea, in uno alla mobilità di ricercatori e alla collaborazione con altri Atenei.
Per quanto riguarda le royalties, – si precisa nel documento – parte del 3 % originariamente destinato alla card carburante, dovrà essere utilizzato per promuovere la nascita e/o a favorire il consolidamento delle start up innovative, vero specchio del dinamismo economico di un territorio; per implementare azioni dirette a rendere la sanità lucana realmente al servizio dei cittadini, con l'abbattimento dei tempi di attesa delle prestazioni sanitarie, favorendo l'appropriatezza delle cure e destinando al sistema sanitario i risparmi ottenuti attraverso l'istituzione di fondamentali strumenti tecnologici quali il fascicolo sanitario elettronico.

Sempre nel documento indicati gli interventi per rafforzare ulteriormente il progetto legato a Matera 2019, quale capitale europea della cultura che rappresenterà l'Italia in Europa e nel mondo; per sostenere, in ambito di ricerca e promozione culturale e turistica, progetti nel campo archeologico, della rete dei Parchi letterari e delle Fondazioni culturali, dell'accessibilità delle persone con disabilità, dello sport e progetti, nel campo energetico, con finalità didattiche.
Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Carmine Miranda Castelgrande, Vito Santarsiero, Achille Spada e Roberto Cifarelli (Pd), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gruppo Misto), Nicola Benedetto (Cd), Luigi Bradascio (Pp), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Giovanni Perrino (M5s), Michele Napoli (Pdl-Fi), Francesco Mollica (Udc) e l'assessore Aldo Berlinguer. Ha concluso i lavori il presidente della Regione Marcello Pittella.