Chiusura di un'edicola, interviene il consigliere comunale Casino
“Doppia morale nell’assegnazione dei beni pubblici”
domenica 11 settembre 2022
Il consigliere Nicola Casino capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Matera interviene sulla vicenda della chiusura dell'edicola di via Annunziatella. Di seguito la sua nota.
"Quando chiude un'edicola o una libreria -afferma Casino- irrinunciabili presidi di cultura, in una Capitale Europea della Cultura, l'unico sentimento che si prova è un forte senso di smarrimento. Ho ascoltato le ragioni della titolare dell'edicola e ho registrato l'intervento dell'assessore al ramo Maria Pistone. Ho condiviso con l'assessore la necessità di assegnare le proprietà comunali attraverso un bando pubblico. La cosa che però non condivido è il ritardo e la trascuratezza con le quali il Comune gestisce la vicenda. Non è possibile che, a due anni dall'insediamento dell'amministrazione Bennardi, nonostante i solleciti arrivati a più riprese dall'edicolante, il Comune non sia riuscito a fare un bando di evidenza pubblica per assegnare il chiosco.
E poi chiedo all'assessore Pistone se è vero che l'assegnazione di un chiosco deve avvenire attraverso un bando, perché l'amministrazione comunale sta spingendo sull'acceleratore per approvare il Regolamento dei Beni Comuni il quale prevede l'assegnazione ad associazioni o liberi cittadini di beni materiali ed immateriali attraverso una semplice convenzione, quindi senza passare dal bando ad evidenza pubblica? È il solito gioco della doppia morale tipico dell'amministrazione Bennardi e dei suoi assessori che pontificano sulle vicende che ormai facilmente infiammano l'opinione pubblica ergendosi a garanti della legalità, ma nei fatti sconfessano se stessi.
Come in questo caso in cui si promuove un regolamento che aggira il bando pubblico e assegna beni comunali con discrezionalità attraverso una semplice convenzione. Infine a proposito di chioschi ed infopoint turistici che tanto stanno facendo discutere nelle ultime settimane, chiedo all'assessore Pistone, ma anche all'assessore al turismo Bennardi, perché l'infopoint turistico comunale di via Ridola non è stato ancora assegnato a chi debba gestirlo. Anche in questo caso il bando per la gestione tarda ad arrivare e quel punto informativo è chiuso da oltre un anno. Ad oggi, in uno degli ingressi più rappresentativi per i Sassi, quel chiosco è soltanto un ricettacolo di sporcizia ed un presidio indecoroso di abbandono anziché essere un punto di accoglienza e di informazioni per i turisti. Mi auguro che anziché pensare ai Tik Tok il sindaco si attivi per risolvere questi problemi di natura reale per rispondere alle esigenze di chi deve lavorare per vivere e di chi visita la città e viene accolto dal Comune con queste strutture in abbandono".
"Quando chiude un'edicola o una libreria -afferma Casino- irrinunciabili presidi di cultura, in una Capitale Europea della Cultura, l'unico sentimento che si prova è un forte senso di smarrimento. Ho ascoltato le ragioni della titolare dell'edicola e ho registrato l'intervento dell'assessore al ramo Maria Pistone. Ho condiviso con l'assessore la necessità di assegnare le proprietà comunali attraverso un bando pubblico. La cosa che però non condivido è il ritardo e la trascuratezza con le quali il Comune gestisce la vicenda. Non è possibile che, a due anni dall'insediamento dell'amministrazione Bennardi, nonostante i solleciti arrivati a più riprese dall'edicolante, il Comune non sia riuscito a fare un bando di evidenza pubblica per assegnare il chiosco.
E poi chiedo all'assessore Pistone se è vero che l'assegnazione di un chiosco deve avvenire attraverso un bando, perché l'amministrazione comunale sta spingendo sull'acceleratore per approvare il Regolamento dei Beni Comuni il quale prevede l'assegnazione ad associazioni o liberi cittadini di beni materiali ed immateriali attraverso una semplice convenzione, quindi senza passare dal bando ad evidenza pubblica? È il solito gioco della doppia morale tipico dell'amministrazione Bennardi e dei suoi assessori che pontificano sulle vicende che ormai facilmente infiammano l'opinione pubblica ergendosi a garanti della legalità, ma nei fatti sconfessano se stessi.
Come in questo caso in cui si promuove un regolamento che aggira il bando pubblico e assegna beni comunali con discrezionalità attraverso una semplice convenzione. Infine a proposito di chioschi ed infopoint turistici che tanto stanno facendo discutere nelle ultime settimane, chiedo all'assessore Pistone, ma anche all'assessore al turismo Bennardi, perché l'infopoint turistico comunale di via Ridola non è stato ancora assegnato a chi debba gestirlo. Anche in questo caso il bando per la gestione tarda ad arrivare e quel punto informativo è chiuso da oltre un anno. Ad oggi, in uno degli ingressi più rappresentativi per i Sassi, quel chiosco è soltanto un ricettacolo di sporcizia ed un presidio indecoroso di abbandono anziché essere un punto di accoglienza e di informazioni per i turisti. Mi auguro che anziché pensare ai Tik Tok il sindaco si attivi per risolvere questi problemi di natura reale per rispondere alle esigenze di chi deve lavorare per vivere e di chi visita la città e viene accolto dal Comune con queste strutture in abbandono".