Strade intitolate a due donne vittime di femminicidio
Primo atto amministrativo della giunta Bernnardi bis
mercoledì 24 novembre 2021
16.24
Primo incontro della nuova giunta del governo Bennardi bis. Il governo della città come primo atto del suo nuovo corso ha deliberato di intitolare due arterie cittadine a due donne materane vittime di femminicidio. Si tratta di Vita Maria Farina e Anna Rosa Fontana.
Una decisione che l'amministrazione comunale ha preso su indicazione dell'assessore alle Pari Opportunità e alla Parità di Genere Tiziana D'Oppido, con il preciso intento di creare un percorso di sensibilizzazione per riequilibrare le disparità di genere e contrastare la violenza proprio in occasione della Giornata internazionale dedicata all'eliminazione della violenza contro le donne in programma il 25 novembre, dando in questo modo seguito alla mozione presentata dalla consigliera Adriana Violetto e deliberata all'unanimità dal Consiglio comunale la scorsa primavera.
"Ho fortemente voluto che il primo atto di questa nuovo percorso di governo fosse caratterizzato, in continuità con il precedente esecutivo, da una precisa consapevolezza del contributo fondamentale dato dalle donne alla storia e al mondo, e questa consapevolezza può passare anche dalla toponomastica, che ha un forte impatto sui cittadini rispetto alla memoria storica che finora è stata deficitaria, soprattutto a livello locale, sull'intitolazione di spazi pubblici a figure femminili di riferimento nella cultura, nella scienza, nella politica e nella società. Nel caso di Vita Maria e Anna Rosa, l'intitolazione assume anche una valenza di monito alla comunità e di sensibilizzazione delle giovani generazioni sulle tematiche di genere"- ha sottolineato il sindaco Bennardi, seguito dalle affermazioni dell'assessore Tiziana D'Oppido che ha dichiarato: "L'intitolazione assume, volutamente, anche un valore simbolico, ricadendo nella settimana che segna anche l'inizio dei sedici giorni di attivismo contro la violenza di genere, dal 25 novembre al 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani".
Una decisione che l'amministrazione comunale ha preso su indicazione dell'assessore alle Pari Opportunità e alla Parità di Genere Tiziana D'Oppido, con il preciso intento di creare un percorso di sensibilizzazione per riequilibrare le disparità di genere e contrastare la violenza proprio in occasione della Giornata internazionale dedicata all'eliminazione della violenza contro le donne in programma il 25 novembre, dando in questo modo seguito alla mozione presentata dalla consigliera Adriana Violetto e deliberata all'unanimità dal Consiglio comunale la scorsa primavera.
"Ho fortemente voluto che il primo atto di questa nuovo percorso di governo fosse caratterizzato, in continuità con il precedente esecutivo, da una precisa consapevolezza del contributo fondamentale dato dalle donne alla storia e al mondo, e questa consapevolezza può passare anche dalla toponomastica, che ha un forte impatto sui cittadini rispetto alla memoria storica che finora è stata deficitaria, soprattutto a livello locale, sull'intitolazione di spazi pubblici a figure femminili di riferimento nella cultura, nella scienza, nella politica e nella società. Nel caso di Vita Maria e Anna Rosa, l'intitolazione assume anche una valenza di monito alla comunità e di sensibilizzazione delle giovani generazioni sulle tematiche di genere"- ha sottolineato il sindaco Bennardi, seguito dalle affermazioni dell'assessore Tiziana D'Oppido che ha dichiarato: "L'intitolazione assume, volutamente, anche un valore simbolico, ricadendo nella settimana che segna anche l'inizio dei sedici giorni di attivismo contro la violenza di genere, dal 25 novembre al 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani".