Il Comune ha invitato e diffidato Marzio Muscatiello a lasciare l’alloggio
Termine perentorio? Entro 30 giorni
lunedì 27 novembre 2017
11.34
Il Comune di Matera ha invitato e diffidato Marzio Muscatiello - un disabile di 67 anni che da tempo chiede un contributo per abbattere alcune barriere architettoniche nella sua casa - a lasciare l'alloggio entro il termine perentorio di 30 giorni.
La notizia, apparsa stamane sulla Gazzetta del Mezzogiorno, così prosegue: «Avviso e diffida» - l'oggetto della comunicazione inviata a Muscatiello - portano la data del 15 novembre 2017. Il documento precisa che il «contratto di assegnazione provvisoria di alloggio comunale» a Muscatiello «è scaduto il 31 gennaio 2016": quindi l'uomo avrebbe già dovuto restituirlo al Comune. In ogni caso, è cominciata la decorrenza dei 30 giorni valida per Muscatiello per lasciare la casa.
Muscatiello il 4 gennaio scorso si incatenò davanti al municipio di Matera per ottenere un contributo per l'abbattimento delle barriere architettoniche. L'uomo si è rivolto all'avvocato Gelsomina Cimino e ha presentato ricorso al Tar per la Basilicata «per la nomina di un commissario ad acta che ottemperi alla richiesta». Il ricorso del legale - secondo quanto reso noto dallo stesso avvocato - sarà discusso nel prossimo mese di febbraio: «Alla luce di quest'ultima comunicazione al mio assistito - ha precisato Cimino - sto considerando la possibilità di chiedere l'anticipazione dell'udienza»
La notizia, apparsa stamane sulla Gazzetta del Mezzogiorno, così prosegue: «Avviso e diffida» - l'oggetto della comunicazione inviata a Muscatiello - portano la data del 15 novembre 2017. Il documento precisa che il «contratto di assegnazione provvisoria di alloggio comunale» a Muscatiello «è scaduto il 31 gennaio 2016": quindi l'uomo avrebbe già dovuto restituirlo al Comune. In ogni caso, è cominciata la decorrenza dei 30 giorni valida per Muscatiello per lasciare la casa.
Muscatiello il 4 gennaio scorso si incatenò davanti al municipio di Matera per ottenere un contributo per l'abbattimento delle barriere architettoniche. L'uomo si è rivolto all'avvocato Gelsomina Cimino e ha presentato ricorso al Tar per la Basilicata «per la nomina di un commissario ad acta che ottemperi alla richiesta». Il ricorso del legale - secondo quanto reso noto dallo stesso avvocato - sarà discusso nel prossimo mese di febbraio: «Alla luce di quest'ultima comunicazione al mio assistito - ha precisato Cimino - sto considerando la possibilità di chiedere l'anticipazione dell'udienza»