Il Comune e la Provincia approvano l’atto di risoluzione dell'immobile denominato Palazzo Acito
Doveva ospitare la sede dell'Enoteca Provinciale
mercoledì 11 ottobre 2017
Con la Deliberazione di Giunta n. 463 il Comune di Matera e la Provincia di Matera approvano l'atto di risoluzione consensuale della scrittura privata di assegnazione in uso gratuito alla Provincia di Matera dell'immobile denominato Palazzo Acito destinato a sede dell'Enoteca Provinciale.
Una storia, ed un biblioteca, che non trovano né pace e né risoluzione. Anche quando tutto sembra andare per il verso giusto, si ritorna al punto di partenza.
Nella Delibera si ripercorrono anche tutte le tappe di questa concessione. Correva l'anno 2009 quando Provincia ed il Comune, con apposito Protocollo d'intesa, hanno convenuto di promuovere il territorio e i suoi prodotti mediante l'istituzione di una prestigiosa Enoteca Provinciale, con sede in un immobile di prestigio individuato nel Palazzo Acito. L'immobile risulta nella disponibilità del Comune in quanto trasferito in concessione gratuita novantanovennale al Comune stesso con apposito atto redatto dal Ministero delle Finanze-Direzione Generale del Demanio 10 gennaio 1989. Il Comune, in attuazione del suddetto Protocollo d'intesa, con apposita scrittura privata sottoscritta in data 10.02.2009, ha ceduto alla Provincia di Matera l'uso gratuito, per la durata di anni trenta, dell'immobile c.d. Palazzo Acito al fine di stabilirvi la sede della suddetta Enoteca Provinciale.
Nella Delibera viene anche specificata la motivazione: considerato che, il suddetto immobile risultava da tempo non utilizzato per le finalità cui era stato destinato, a seguito di specifica richiesta del Sindaco del Comune di Matera, con nota del 14.09.2016, il Presidente della Provincia di Matera manifestava, con nota del 04.10.2016, la disponibilità di detto ente alla restituzione al Comune di Matera dell'immobile denominato Palazzo Acito che ed entrambi i suddetti enti concordavano in comune intesa le procedure da intraprendere per consentire il trasferimento del Palazzo Acito dalla Provincia di Matera al Comune di Matera.
Le parti tra di loro concordano di risolvere, ai sensi dell'art 1372 c.c., così come in effetti risolvono, la scrittura privata relativa alla "assegnazione in uso gratuito di immobili di proprietà dello Stato, da destinare a sede dell'Enoteca Provinciale" .
Una storia, ed un biblioteca, che non trovano né pace e né risoluzione. Anche quando tutto sembra andare per il verso giusto, si ritorna al punto di partenza.
Nella Delibera si ripercorrono anche tutte le tappe di questa concessione. Correva l'anno 2009 quando Provincia ed il Comune, con apposito Protocollo d'intesa, hanno convenuto di promuovere il territorio e i suoi prodotti mediante l'istituzione di una prestigiosa Enoteca Provinciale, con sede in un immobile di prestigio individuato nel Palazzo Acito. L'immobile risulta nella disponibilità del Comune in quanto trasferito in concessione gratuita novantanovennale al Comune stesso con apposito atto redatto dal Ministero delle Finanze-Direzione Generale del Demanio 10 gennaio 1989. Il Comune, in attuazione del suddetto Protocollo d'intesa, con apposita scrittura privata sottoscritta in data 10.02.2009, ha ceduto alla Provincia di Matera l'uso gratuito, per la durata di anni trenta, dell'immobile c.d. Palazzo Acito al fine di stabilirvi la sede della suddetta Enoteca Provinciale.
Nella Delibera viene anche specificata la motivazione: considerato che, il suddetto immobile risultava da tempo non utilizzato per le finalità cui era stato destinato, a seguito di specifica richiesta del Sindaco del Comune di Matera, con nota del 14.09.2016, il Presidente della Provincia di Matera manifestava, con nota del 04.10.2016, la disponibilità di detto ente alla restituzione al Comune di Matera dell'immobile denominato Palazzo Acito che ed entrambi i suddetti enti concordavano in comune intesa le procedure da intraprendere per consentire il trasferimento del Palazzo Acito dalla Provincia di Matera al Comune di Matera.
Le parti tra di loro concordano di risolvere, ai sensi dell'art 1372 c.c., così come in effetti risolvono, la scrittura privata relativa alla "assegnazione in uso gratuito di immobili di proprietà dello Stato, da destinare a sede dell'Enoteca Provinciale" .