Il bike sharing resta un miraggio
Superato le polemiche iniziali, si allungano ancora i tempi. L'inizio era previsto per aprile 2014
sabato 26 luglio 2014
11.00
Nessuna novità per quel che riguarda l'attivazione della nuova frontiera della mobilità urbana anche per la città di Matera, il bike sharing. L'esordio delle bici a pedalata assistita, previsto per aprile, slitta ancora.
Superato l'ostacolo polemiche, soprattutto dovute alla scelte della realizzazione di pista ciclabili: incomplete, posizionate in maniera errata, piccole, ingombranti e tanto altro ancora, il fatidico momento di vedere all'opera le nuove biciclette a pedalata sostenuta non è ancora arrivato.
Senza dubbio, un modello di mobilità urbana nuovo rispetto a quelli conosciuti, che apre le porte alla sostenibilità e al rispetto dell'ambiente, ma che è stato fortemente contestato per la conformazione della città di Matera. Ma non solo. Infatti, essendo biciclette a pedalata assistita, il problema delle salite più difficili può essere superato dall'aiuto della tecnologia, ma si sono presentati, sul percorso verso la realizzazione del progetto, altri problemi.
Tra le sette postazioni previste, precisamente in: via Aldo Moro, via Castello, via Sagarat, via Lucana, piazza Cesare Firrao, via Fiorentini e nell'area camper di Serra Rifusa, è proprio quest'ultima ad aver creato le maggiori polemiche. Infatti, l'area camper effettivamente non esiste ancora, non è in funzione e soprattutto è posta in una zona tendenzialmente franosa. Dunque, il pericolo di un non utilizzo di quelle postazioni è altissimo.
Inoltre, inizia a preoccupare la tempistica. L'annuncio parlava di aprile come data di partenza dell'attività, mentre a fine luglio non c'è nessun tipo di rassicurazione sulla possibile messa in funzione del servizio. Le postazioni sono già stata installate e le biciclette sono arrivate. Da progetto dovrebbero essere posizionate 12 bici per ognuno dei sette stalli previsti, ma per ora ci sono solamente le postazioni e anche i termini del servizio non sono stati stabiliti.
Superato l'ostacolo polemiche, soprattutto dovute alla scelte della realizzazione di pista ciclabili: incomplete, posizionate in maniera errata, piccole, ingombranti e tanto altro ancora, il fatidico momento di vedere all'opera le nuove biciclette a pedalata sostenuta non è ancora arrivato.
Senza dubbio, un modello di mobilità urbana nuovo rispetto a quelli conosciuti, che apre le porte alla sostenibilità e al rispetto dell'ambiente, ma che è stato fortemente contestato per la conformazione della città di Matera. Ma non solo. Infatti, essendo biciclette a pedalata assistita, il problema delle salite più difficili può essere superato dall'aiuto della tecnologia, ma si sono presentati, sul percorso verso la realizzazione del progetto, altri problemi.
Tra le sette postazioni previste, precisamente in: via Aldo Moro, via Castello, via Sagarat, via Lucana, piazza Cesare Firrao, via Fiorentini e nell'area camper di Serra Rifusa, è proprio quest'ultima ad aver creato le maggiori polemiche. Infatti, l'area camper effettivamente non esiste ancora, non è in funzione e soprattutto è posta in una zona tendenzialmente franosa. Dunque, il pericolo di un non utilizzo di quelle postazioni è altissimo.
Inoltre, inizia a preoccupare la tempistica. L'annuncio parlava di aprile come data di partenza dell'attività, mentre a fine luglio non c'è nessun tipo di rassicurazione sulla possibile messa in funzione del servizio. Le postazioni sono già stata installate e le biciclette sono arrivate. Da progetto dovrebbero essere posizionate 12 bici per ognuno dei sette stalli previsti, ma per ora ci sono solamente le postazioni e anche i termini del servizio non sono stati stabiliti.