Guardia di Finanza scopre "evasore totale", è una società sportiva
Non dichiarati ricavi per 900.000 euro
mercoledì 17 ottobre 2018
10.25
Le fiamme gialle materane hanno scoperto un'ingente evasione fiscale, consistita nell'occultamento dei ricavi per oltre 900mila euro. Si tratta di una società sportiva (non è stato comunicato quale sia né la disciplina in cui opera) che si è qualificata come "evasore totale" per non aver dichiarato i ricavi in più anni.
L'impresa verificata, operante nel settore delle attività sportive, è stata individuata dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Matera grazie ad un'accurata attività di indagine basata, soprattutto, sull'analisi delle risultanze acquisite attraverso le banche dati e le applicazioni informatiche in uso al Corpo, che ha consentito di cogliere inconfutabili elementi di rischio di evasione fiscale.
Grazie ai conseguenti approfondimenti investigativi, si è scoperto che la società non ha presentato per diverse annualità le prescritte dichiarazioni dei redditi e Iva. Nel corso delle attività di verifica i militari sono riusciti a ricostruire in modo puntuale le poste di bilancio, positive e negative, rilevando un volume d'affari ben più "rilevante" di quello desumibile dalle fatture emesse e transitate in contabilità.
Oltre all'imposta sul reddito evasa, stimata nell'ordine di circa 120.000 euro, è stata segnalata un'imposta sul valore aggiunto per oltre 135.000 euro.
Gli atti della verifica sono stati inviati all'Agenzia delle Entrate per procedere al conseguente accertamento ed al recupero dei cospicui crediti vantati dall'Erario.
L'impresa verificata, operante nel settore delle attività sportive, è stata individuata dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Matera grazie ad un'accurata attività di indagine basata, soprattutto, sull'analisi delle risultanze acquisite attraverso le banche dati e le applicazioni informatiche in uso al Corpo, che ha consentito di cogliere inconfutabili elementi di rischio di evasione fiscale.
Grazie ai conseguenti approfondimenti investigativi, si è scoperto che la società non ha presentato per diverse annualità le prescritte dichiarazioni dei redditi e Iva. Nel corso delle attività di verifica i militari sono riusciti a ricostruire in modo puntuale le poste di bilancio, positive e negative, rilevando un volume d'affari ben più "rilevante" di quello desumibile dalle fatture emesse e transitate in contabilità.
Oltre all'imposta sul reddito evasa, stimata nell'ordine di circa 120.000 euro, è stata segnalata un'imposta sul valore aggiunto per oltre 135.000 euro.
Gli atti della verifica sono stati inviati all'Agenzia delle Entrate per procedere al conseguente accertamento ed al recupero dei cospicui crediti vantati dall'Erario.