“Governo De Ruggieri a rischio legittimità”

Movimento 5 Stelle richiede dimissioni e ritorno alle urne

martedì 12 luglio 2016 12.57
A cura di Marco Delli Noci
L'amministrazione De Ruggieri, in evidente impasse soprattutto sul cambio di giunta annunciato sin dall'inizio del 2016, continua ad essere bersaglio delle forze di opposizione. Questa volta tocca al Movimento 5 Stelle attaccare il primo cittadino in materia di legittimità della giunta a seguito delle dimissioni dell'ormai ex assessore al turismo, Anna Selvaggi.

Attualmente la giunta materana è costituita da 9 membri, la cui presenza femminile è ridotta a 3 unità, corrispondente al 33% della configurazione amministrativa. Secondo il consigliere comunale pentastellato, Antonio Materdomini, la composizione dell'esecutivo cittadino "non rispetterebbe la normativa vigente che prevede, in merito alla rappresentanza di genere, che nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40 per cento".

Eppure i trascorsi storici non mancano. Infatti basta ricordare, come osserva l'attivista dei 5 Stelle, "il precedente innescato dalla quarta giunta Adduce del 2014 per evitare di incappare nello stesso errore che, purtroppo, si riverbera in tutti gli atti deliberativi adottati da un esecutivo illegittimo".

Ma è noto che le dinamiche politiche interne alla maggioranza frenano le decisioni del primo cittadino in merito alla sostituzione della Selvaggi e alla composizione di una nuova giunta. "Il sindaco ormai quotidianamente – attaccano dall'opposizione pentastellata - si trova a dover giustificare una condotta approssimativa, dozzinale ed improvvisata che si ripercuote negativamente su di una città ormai allo sbando".

Nel caso in cui il primo cittadino non riuscisse a trovare soluzioni, i pentastellati indicano un'unica via: "L'avvocato De Ruggieri – conclude Antonio Materdomini - sospenda immediatamente l'adozione di ulteriori atti deliberativi e si adoperi affinché la sua Giunta smetta di violentare le leggi dello stato che, mai come in questo caso, sono chiare ed inoppugnabili; se proprio non riuscisse a trovare la quadra, il nostro consiglio resta sempre lo stesso: dimissioni e ritorno alle urne!".