Giro di vite sul consumo di alcolici
Dal 20 Luglio niente più alcol nelle ore notturne in città
sabato 12 luglio 2014
19.31
Giro di vite sulla vendita di alcolici nella città di Matera. Torna per il quarto anno consecutivo l'ordinanza comunale che disciplina il consumo delle bevande nelle ore serali in città.
Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, infatti, rende note le nuove disposizioni con le quali si vieta, su tutto il territorio comunale, durante le ore serali e notturne, la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e il consumo su suolo pubblico di bevande alcoliche.
A partire dal 20 Luglio e fino al 30 Settembre 2014, cittadini, esercenti e turisti sono tenuti, dunque, a seguire una serie di limitazioni utili a salvaguardare la sicurezza urbana e l'incolumità delle persone.
In particolare, dalle ore 23 fino alle ore 6 del giorno successivo è vietata la vendita per asporto di bevande analcoliche ed alcoliche di qualunque gradazione in qualsiasi contenitore di vetro, da parte degli esercizi commerciali su aree private e pubbliche, ad eccezione della consumazione su superfici attrezzate, pubbliche o private, di pertinenza dei locali di somministrazione.
Dalle ore 24 alle ore 6 del giorno successivo è fatto divieto di somministrare o vendere bevande alcoliche per il consumo o l'asporto fuori dal locale di somministrazione e dalle relative superfici attrezzate pubbliche o private.
Dalle ore 24 alle ore 6 del giorno successivo, inoltre, i titolari e i gestori degli esercizi di vicinato devono interrompere la vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche, salvo che sia diversamente disposto dal questore.
I titolari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, compresi gli esercizi in cui si svolgono spettacoli o altre forme di intrattenimento e svago, devono interrompere la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 3 alle ore 6.
Infine, i titolari di esercizi commerciali sono tenuti a provvedere alla rimozione giornaliera di bottiglie, lattine ed altri contenitori di bevande alcoliche, analcoliche ed alimentari derivanti dalla loro attività, in modo che all'orario di chiusura dell'esercizio l'area in dotazione o comunque antistante risulti perfettamente pulita.
Le sanzioni previste dall'ordinanza per i trasgressori di tali disposizioni partono da un minimo di 50 euro fino ad arrivare ad un massimo 20.000.
Una scelta destinata a far discutere, così come è avvenuto negli anni precedenti, che scaturisce dall'osservazione del fatto che in alcune zone, soprattutto centrali della città, l'eccessivo consumo di bevande alcoliche da parte di persone che stazionano nelle piazze e nelle vie cittadine nelle ore notturne, è causa inevitabile di schiamazzi, tali da turbare la quiete pubblica, accompagnati spesso dall'abbandono, dopo l'uso, in strade, porticati e piazze, di bottiglie, lattine e contenitori spesso in frantumi.
L'Amministrazione comunale intende così preservare il decoro urbano, salvaguardare l'incolumità di cittadini e turisti, prevenire l'insorgere di fenomeni criminosi e sensibilizzare le giovani generazioni ai rischi derivanti dall'abuso di alcool.
In allegato a questa notizia l'ordinanza sindacale in versione integrale.
Il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, infatti, rende note le nuove disposizioni con le quali si vieta, su tutto il territorio comunale, durante le ore serali e notturne, la vendita per asporto di bevande in contenitori di vetro e il consumo su suolo pubblico di bevande alcoliche.
A partire dal 20 Luglio e fino al 30 Settembre 2014, cittadini, esercenti e turisti sono tenuti, dunque, a seguire una serie di limitazioni utili a salvaguardare la sicurezza urbana e l'incolumità delle persone.
In particolare, dalle ore 23 fino alle ore 6 del giorno successivo è vietata la vendita per asporto di bevande analcoliche ed alcoliche di qualunque gradazione in qualsiasi contenitore di vetro, da parte degli esercizi commerciali su aree private e pubbliche, ad eccezione della consumazione su superfici attrezzate, pubbliche o private, di pertinenza dei locali di somministrazione.
Dalle ore 24 alle ore 6 del giorno successivo è fatto divieto di somministrare o vendere bevande alcoliche per il consumo o l'asporto fuori dal locale di somministrazione e dalle relative superfici attrezzate pubbliche o private.
Dalle ore 24 alle ore 6 del giorno successivo, inoltre, i titolari e i gestori degli esercizi di vicinato devono interrompere la vendita per asporto di bevande alcoliche e superalcoliche, salvo che sia diversamente disposto dal questore.
I titolari degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, compresi gli esercizi in cui si svolgono spettacoli o altre forme di intrattenimento e svago, devono interrompere la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche dalle ore 3 alle ore 6.
Infine, i titolari di esercizi commerciali sono tenuti a provvedere alla rimozione giornaliera di bottiglie, lattine ed altri contenitori di bevande alcoliche, analcoliche ed alimentari derivanti dalla loro attività, in modo che all'orario di chiusura dell'esercizio l'area in dotazione o comunque antistante risulti perfettamente pulita.
Le sanzioni previste dall'ordinanza per i trasgressori di tali disposizioni partono da un minimo di 50 euro fino ad arrivare ad un massimo 20.000.
Una scelta destinata a far discutere, così come è avvenuto negli anni precedenti, che scaturisce dall'osservazione del fatto che in alcune zone, soprattutto centrali della città, l'eccessivo consumo di bevande alcoliche da parte di persone che stazionano nelle piazze e nelle vie cittadine nelle ore notturne, è causa inevitabile di schiamazzi, tali da turbare la quiete pubblica, accompagnati spesso dall'abbandono, dopo l'uso, in strade, porticati e piazze, di bottiglie, lattine e contenitori spesso in frantumi.
L'Amministrazione comunale intende così preservare il decoro urbano, salvaguardare l'incolumità di cittadini e turisti, prevenire l'insorgere di fenomeni criminosi e sensibilizzare le giovani generazioni ai rischi derivanti dall'abuso di alcool.
In allegato a questa notizia l'ordinanza sindacale in versione integrale.