Giornate d'autunno del Fai, riapre il Castello Tramontano
Visite guidate allo storico luogo
sabato 12 ottobre 2019
10.19
Il Castello Tramontano è uno dei luoghi culturali scelti dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) a Matera per le Giornate d'autunno. Questa è l'ottava edizione dell'iniziativa che individua itinerari tematici e aperture speciali per scoprire luoghi insoliti e straordinari in tutto il Paese.
Sono possibili visite guidate, con contributo facoltativo (da due a cinque euro) per sostenere le iniziative del FAI.
Cenni storici sul Conte Giovan Carlo Tramontano e sul Castello "ad modo del Castel Novo di Napoli" . Dal 1497 Matera fu sottoposta al controllo politico del Conte Giovan Carlo Tramontano. D'origine borghese, le sue ambizioni di potere trovarono compimento con l'investitura su Matera dove presto entrò in conflitto con la classe dirigente detentrice del potere economico, che ne programmò l'assassinio. Segno materiale della sua presenza a Matera è il castello esterno alla pianta urbana cinquecentesca. Con la morte del Conte, la costruzione avviata agli inizi del XVI secolo sul Colle del Lapillo rimase incompiuta. Il castello fu realizzato riflettendo i parametri costruttivi imposti da Francesco di Giorgio Martini: una torre circolare, muri di controscarpa e due torri minori ai lati. Il castello è oggi finalmente visitabile, solo durante le Giornate FAI d'Autunno, dopo un lungo iter di consolidamenti e restauri.
Sono possibili visite guidate, con contributo facoltativo (da due a cinque euro) per sostenere le iniziative del FAI.
Cenni storici sul Conte Giovan Carlo Tramontano e sul Castello "ad modo del Castel Novo di Napoli" . Dal 1497 Matera fu sottoposta al controllo politico del Conte Giovan Carlo Tramontano. D'origine borghese, le sue ambizioni di potere trovarono compimento con l'investitura su Matera dove presto entrò in conflitto con la classe dirigente detentrice del potere economico, che ne programmò l'assassinio. Segno materiale della sua presenza a Matera è il castello esterno alla pianta urbana cinquecentesca. Con la morte del Conte, la costruzione avviata agli inizi del XVI secolo sul Colle del Lapillo rimase incompiuta. Il castello fu realizzato riflettendo i parametri costruttivi imposti da Francesco di Giorgio Martini: una torre circolare, muri di controscarpa e due torri minori ai lati. Il castello è oggi finalmente visitabile, solo durante le Giornate FAI d'Autunno, dopo un lungo iter di consolidamenti e restauri.