Gestire il patrimonio culturale attraverso una fondazione

Questa la proposta lanciata dal sindaco Bennardi

giovedì 3 giugno 2021 11.30
"Vogliamo gettare le basi di un progetto per la gestione del patrimonio culturale attraverso una fondazione di partecipazione". Questa l'idea lanciata dal sindaco Domenico Bennardi intervenuto durante i lavori della commissione consiliare che si occupa di cultura e turismo.

Il ragionamento del primo cittadino è semplice. "La nostra città dispone di un tesoro immenso, fino ad ora non del tutto valorizzato, che condensa storia e arte. La Fondazione per la Cultura Matera, con socio fondatore unico il Comune, potrà essere lo strumento operativo di un progetto di sviluppo che coniuga tradizione, sostenibilità e innovazione, per conservare, incrementare, valorizzare, promuovere e gestire il patrimonio culturale presente nel territorio materano".

Un progetto di gestione non nuovo, visto che in altre città della Penisola è stato già adottato con successo. Una strada che permette una maggiore agilità operativa, autonomia amministrativa e gestionale. Ed esempi virtuosi in questo senso arrivano da alcune importanti città d'arte italiana. "Firenze, Torino, Grosseto, Venezia, solo per citarne alcune, hanno saputo creare validi ed efficienti esempi di management culturale per la realizzazione di progetti, mostre, laboratori ed eventi che favoriscono la fruizione del patrimonio attraverso esperienze di eccellenza" -sottolinea il sindaco, riaffermando la volontà di proiettare la città dei Sassi verso il futuro attraverso la propria autenticità, senza però creare inutili doppioni.
"l'Amministrazione comunale, come ho già avuto modo di evidenziare, auspica che la Fondazione Matera-Basilicata 2019 prosegua anche dopo il 31 dicembre 2022 (data entro la quale lo statuto prevede che possa esaurire la sua missione), ma che si giunga quanto prima alla nomina di un direttore generale di elevato profilo che permetta di intraprendere iniziative e svolgere attività" - chiarisce Bennardi.

In pratica, con la creazione di un ente morale che si occupi della conduzione del ricco patrimonio culturale della città, si avrà accesso ad una gestione integrata dei servizi offerti ai visitatori. L'intenzione è quella di realizzare una struttura che privilegi il pubblico interesse, garantendo una organizzazione più razionale ed efficiente. L'ente avrà il compito di coinvolgere soggetti pubblici e privati, facendo confluire risorse finanziarie e patrimoniali.

"E' improcrastinabile il superamento di un disordine che, come a volte accade nella pubblica amministrazione, non consente di avere piena consapevolezza né controllo del patrimonio e delle risorse, dei costi, delle gestioni e degli affidamenti che nel corso degli anni possono avere assunto forme diverse e non del tutto omogenee, creando inaccettabili diseguaglianze anche nel rapporto con gli operatori culturali" - conclude il primo cittadino.