Gestione dei parcheggi a pagamento, è polemica

Appalto in scadenza, Cgil e Cisl preoccupati per le sorti dei lavoratori

mercoledì 31 marzo 2021 11.30
"Il 31 marzo scade il contratto per la gestione dei parcheggi a pagamento del comune di Matera.
L'Amministrazione è impegnata a cercare una soluzione che garantisca la prosecuzione del servizio, nelle more dell'aggiudicazione del nuovo bando di gara. Una storia che si ripete da anni e che ogni volta viene affrontata in ritardo, con il rischio che a rimetterci siano solo i lavoratori impiegati nel servizio".


Con queste parole inizia il comunicato stampa della Cgil e della Cisl sulla gestione del servizio di parcheggi a pagamento della città di Matera.
Il comunicato poi continua:

"Anche questa volta, lo scenario è quello di sempre: un rapporto conflittuale con l'attuale gestore e la volontà di cercare (il 29 di marzo!) una soluzione alternativa, giuridicamente sostenibile, che garantisca dal 1 aprile la prosecuzione del servizio pubblico.
Un servizio che dovrebbe essere altamente attenzionato perché genera risorse pubbliche, da ordine alla mobilità urbana e garantisce occupazione a 15 lavoratori e reddito alle loro famiglie. Anche questa volta, come è già successo in passato, a rischiare sono i lavoratori, che a causa di scelte tardive e dettate dall'urgenza, potrebbero ricevere un pregiudizio rispetto alla propria salvaguardia occupazionale. I tempi per la definizione della procedura di gara sono incerti, visto che al momento risulta essere stata appena nominata la commissione giudicatrice.
Interrompere continuità in un appalto pubblico, significa pregiudicare l'esigibilità della clausola sociale, che garantisce il passaggio dei lavoratori dall'azienda cessante alla nuova aggiudicataria.

Le scelte che l'amministrazione Bennardi farà dovranno tener conto di questa imprescindibile priorità e, soprattutto in questo momento già segnato da una consistente perdita di occupazione, il Comune di Matera dovrà essere parte attiva e garante della conservazione dei posti di lavoro. I 15 lavoratori devono essere tutelati ad ogni costo, perché non possono subire le conseguenze determinate dai ritardi della politica istituzionale, che avrebbe dovuto trovare soluzioni adeguate nei tempi giusti e con gli approfondimenti giusti.

Considerata l'incertezza totale rispetto a soluzioni adeguate e visti i tempi stretti, le organizzazioni sindacali ribadiscono la necessità di aprire un tavolo prefettizio e nel contempo proclamano lo stato di agitazione dei lavoratori impiegati nel servizio e organizzano a partire dalle ore 9 del 31 marzo p.v. un presidio davanti all'ingresso del comune di Matera".