Gentiori H24, “ecco perché non partecipiamo al Miott”
Le perplessità dell’associazione sull’organizzazione dell’evento
mercoledì 7 ottobre 2015
10.52
L'associazione Genitori H24 in favore dei diversamente abili non parteciperà all'evento, Matera is on the table (Miott), organizzato dall'amministrazione comunale. La decisione è stata presa dalla stessa associazione che ha evidenziato dei forti disguidi con gli organizzatori, in merito alla propria partecipazione all'iniziativa culturale.
In primo piano il presidente di Genitori H24, Lucianna Stigliani, porta alla luce un articolo giornalistico nel quale si parla della partecipazione dell'associazione al Miott. Notizia appresa a sua insaputa: "Solo alcuni giorni antecedenti alla prima data , leggo per la prima volta che noi come associazione prenderemo parte alla ex notte bianca e attuale MIOTT . Prima della conferenza stampa – denuncia duramente - nulla si è potuto sapere, nulla!".
Il racconto di come la discussa vicenda si è evoluta nel tempo, è stato delineato dal presidente: "Il giorno 24 luglio 2015 durante una conferenza stampa, ove invitavamo la politica locale e tutta la cittadinanza all' inaugurazione dell'altalena per carrozzelle che abbiamo donato alla nostra città, alla domanda di un giornalista in merito sulle prossime iniziative in programma, rispondiamo di voler riproporre un nostro progetto in piazza, ma ahimè per il momento non realizzabile poiché la richiesta dell'occupazione del suolo pubblico della stessa, archiviata nel mese di giugno, non si sapeva che fine avesse fatto .Infatti per questo motivo, riferiamo al giornalista e ai presenti che l'evento si sarebbe realizzato presso la chiesa dell' Immacolata, per il 12 settembre. Alcuni consiglieri durante la conferenza ci invitarono a spostare la data poiché era la stessa per la ex notte bianca, così sotto, 'spinta' del giornalista nasce l'idea di inserirci come associazione di volontariato sulla disabilità. Nei giorni successivi veniamo contattati per mail ed invitati ad illustrare per iscritto il nostro progetto, dove i protagonisti erano i nostri ragazzi con abilità diverse e normodotati, come attori e cantanti".
Dunque, in un primo momento nonostante gli inconvenienti fu confermata la presenza di GenitoriH24: "Eravamo entusiasti di tutto ciò – afferma Stigliani - per noi era bellissimo, per noi ! Iniziamo ad attivarci contattando tutti coloro che avevano collaborato con noi precedentemente. Tra il mese di luglio e metà agosto, non solo ci organizziamo a rinnovare l'evento stesso, ma soprattutto a preparare anche psicologicamente i nostri ragazzi a questa nuova esperienza ma abbiamo ottenuto soltanto il silenzio. Così decido di programmare, attraverso il nostro addetto stampa, un incontro con uno degli organizzatori, l'otteniamo e nell'interloquire vengo a conoscenza non solo della piazza a noi destinata, ma anche una divisione della stessa con due scuole di ballo conosciutissime nella nostra città . Noi dovevamo essere il filo conduttore tra due scuole di ballo, latino americano e karaibici e le nostre abilità diverse, bellissimo. La nostra conversazione si conclude con una promessa, da parte di un collaboratore dello staff, di organizzare una riunione con le scuole di ballo e noi aspettiamo". Un'attesa prolungata per sin troppo tempo: "I giorni passano, le mail non arrivano, come non arrivano le chiamate sul cellulare, aspettiamo e continuiamo ad organizzarci . Grazie ad un nostro associato Bruno Rosano, riusciamo a contattare il nostro 'ospite d'onore' Daniel Adomako, colui che ha vinto Italia's got Talent nel 2013, in quale ci da la sua massima disponibilità, occupandoci anche di organizzare l'eventuale sosta per alcuni giorni nella nostra città. Noi siamo pronti, ma il silenzio rimane, nessuno ci contatta, siamo ai primi di settembre. Provo a contattare qualcuno della consulta, i quali ci rassicurano che a giorni avremmo avuto notizie, intanto il tempo passa e nessuno si fa sentire. La cosa mi lascia perplessa, cercando di giustificare il loro comportamento dovuto alle molteplici difficoltà che hanno riscontrato nell'organizzare il tutto, e aspetto. Ma, un sabato mattina nella nostra posta elettronica viene indirizzata una mail con la quale veniamo convocati per il lunedì ad una riunione al 6 ° piano del Comune, figuriamoci abbiamo tutto il tempo per organizzarci se la mail arriva il sabato e la riunione e il lunedì. Purtroppo non siamo riusciti ad essere presenti a quella riunione e abbiamo appreso della nostra presenza attraverso un articolo uscito il giorno dopo".
Dopo che il silenzio è cessato, l'associazione si è posta delle domande su come organizzare la propria esibizione all'interno dell'evento in pochissimo tempo. Nessuna risposta e il silenzio è tornato ad impadronirsi della controversa vicenda: "Ma le nostre poesie di un ragazzo autistico di Roma ? Le canzoni cantate dai sordi ? L'interpretazione della "livella " di Totò? E tanto altro del nostro progetto dov'è ? Ma soprattutto quando dobbiamo esibirci il 3 o 31 ottobre? Il silenzio si è rifatto ancora una volta vivo – reclama Stigliani - nessuno ci ha contattato nè telefonicamente nè attraverso posta elettronica ! Abbiamo percepito in questo modo che forse era necessario contattarci temperamente stivamente, non per rispetto di chi ha voluto rendere la nostra città Capitale della Cultura verso la disabilità, ma per chi la disabilità la vive sulla propria pelle. E per portare anche un solo ballo in carrozzina si ha necessità di tempo per organizzarlo, ma soprattutto abilità nel farlo e nel chiederlo. Oggi abbiamo intuito la data della nostra partecipazione, non è neanche il 3 ottobre, ma il 31 per la notte di halloween".
"Vi chiediamo scusa – conclude il presidente di Genitori H24 - se in questi mesi abbiamo cercato di rompere questo silenzio, e vi chiediamo scusa se a causa del pochissimo tempo non siamo in grado di organizzarci per la notte di Halloween, ma i nostri ragazzi non riuscirebbero a concentrarsi e per il freddo e per la caratteristica stessa notte di halloween che per tradizione riserva eventi eccezionali che potrebbero condizionare l'armonia e la serenità dei nostri ragazzi, d'altronde per prepararli ci vuole abilità e un minimo di tatto verso la disabilità . Ci sono state, dunque, circostanze che hanno affievolito il nostro entusiasmo e alimentato il nostro silenzio e la nostra non partecipazione al Miott".
In primo piano il presidente di Genitori H24, Lucianna Stigliani, porta alla luce un articolo giornalistico nel quale si parla della partecipazione dell'associazione al Miott. Notizia appresa a sua insaputa: "Solo alcuni giorni antecedenti alla prima data , leggo per la prima volta che noi come associazione prenderemo parte alla ex notte bianca e attuale MIOTT . Prima della conferenza stampa – denuncia duramente - nulla si è potuto sapere, nulla!".
Il racconto di come la discussa vicenda si è evoluta nel tempo, è stato delineato dal presidente: "Il giorno 24 luglio 2015 durante una conferenza stampa, ove invitavamo la politica locale e tutta la cittadinanza all' inaugurazione dell'altalena per carrozzelle che abbiamo donato alla nostra città, alla domanda di un giornalista in merito sulle prossime iniziative in programma, rispondiamo di voler riproporre un nostro progetto in piazza, ma ahimè per il momento non realizzabile poiché la richiesta dell'occupazione del suolo pubblico della stessa, archiviata nel mese di giugno, non si sapeva che fine avesse fatto .Infatti per questo motivo, riferiamo al giornalista e ai presenti che l'evento si sarebbe realizzato presso la chiesa dell' Immacolata, per il 12 settembre. Alcuni consiglieri durante la conferenza ci invitarono a spostare la data poiché era la stessa per la ex notte bianca, così sotto, 'spinta' del giornalista nasce l'idea di inserirci come associazione di volontariato sulla disabilità. Nei giorni successivi veniamo contattati per mail ed invitati ad illustrare per iscritto il nostro progetto, dove i protagonisti erano i nostri ragazzi con abilità diverse e normodotati, come attori e cantanti".
Dunque, in un primo momento nonostante gli inconvenienti fu confermata la presenza di GenitoriH24: "Eravamo entusiasti di tutto ciò – afferma Stigliani - per noi era bellissimo, per noi ! Iniziamo ad attivarci contattando tutti coloro che avevano collaborato con noi precedentemente. Tra il mese di luglio e metà agosto, non solo ci organizziamo a rinnovare l'evento stesso, ma soprattutto a preparare anche psicologicamente i nostri ragazzi a questa nuova esperienza ma abbiamo ottenuto soltanto il silenzio. Così decido di programmare, attraverso il nostro addetto stampa, un incontro con uno degli organizzatori, l'otteniamo e nell'interloquire vengo a conoscenza non solo della piazza a noi destinata, ma anche una divisione della stessa con due scuole di ballo conosciutissime nella nostra città . Noi dovevamo essere il filo conduttore tra due scuole di ballo, latino americano e karaibici e le nostre abilità diverse, bellissimo. La nostra conversazione si conclude con una promessa, da parte di un collaboratore dello staff, di organizzare una riunione con le scuole di ballo e noi aspettiamo". Un'attesa prolungata per sin troppo tempo: "I giorni passano, le mail non arrivano, come non arrivano le chiamate sul cellulare, aspettiamo e continuiamo ad organizzarci . Grazie ad un nostro associato Bruno Rosano, riusciamo a contattare il nostro 'ospite d'onore' Daniel Adomako, colui che ha vinto Italia's got Talent nel 2013, in quale ci da la sua massima disponibilità, occupandoci anche di organizzare l'eventuale sosta per alcuni giorni nella nostra città. Noi siamo pronti, ma il silenzio rimane, nessuno ci contatta, siamo ai primi di settembre. Provo a contattare qualcuno della consulta, i quali ci rassicurano che a giorni avremmo avuto notizie, intanto il tempo passa e nessuno si fa sentire. La cosa mi lascia perplessa, cercando di giustificare il loro comportamento dovuto alle molteplici difficoltà che hanno riscontrato nell'organizzare il tutto, e aspetto. Ma, un sabato mattina nella nostra posta elettronica viene indirizzata una mail con la quale veniamo convocati per il lunedì ad una riunione al 6 ° piano del Comune, figuriamoci abbiamo tutto il tempo per organizzarci se la mail arriva il sabato e la riunione e il lunedì. Purtroppo non siamo riusciti ad essere presenti a quella riunione e abbiamo appreso della nostra presenza attraverso un articolo uscito il giorno dopo".
Dopo che il silenzio è cessato, l'associazione si è posta delle domande su come organizzare la propria esibizione all'interno dell'evento in pochissimo tempo. Nessuna risposta e il silenzio è tornato ad impadronirsi della controversa vicenda: "Ma le nostre poesie di un ragazzo autistico di Roma ? Le canzoni cantate dai sordi ? L'interpretazione della "livella " di Totò? E tanto altro del nostro progetto dov'è ? Ma soprattutto quando dobbiamo esibirci il 3 o 31 ottobre? Il silenzio si è rifatto ancora una volta vivo – reclama Stigliani - nessuno ci ha contattato nè telefonicamente nè attraverso posta elettronica ! Abbiamo percepito in questo modo che forse era necessario contattarci temperamente stivamente, non per rispetto di chi ha voluto rendere la nostra città Capitale della Cultura verso la disabilità, ma per chi la disabilità la vive sulla propria pelle. E per portare anche un solo ballo in carrozzina si ha necessità di tempo per organizzarlo, ma soprattutto abilità nel farlo e nel chiederlo. Oggi abbiamo intuito la data della nostra partecipazione, non è neanche il 3 ottobre, ma il 31 per la notte di halloween".
"Vi chiediamo scusa – conclude il presidente di Genitori H24 - se in questi mesi abbiamo cercato di rompere questo silenzio, e vi chiediamo scusa se a causa del pochissimo tempo non siamo in grado di organizzarci per la notte di Halloween, ma i nostri ragazzi non riuscirebbero a concentrarsi e per il freddo e per la caratteristica stessa notte di halloween che per tradizione riserva eventi eccezionali che potrebbero condizionare l'armonia e la serenità dei nostri ragazzi, d'altronde per prepararli ci vuole abilità e un minimo di tatto verso la disabilità . Ci sono state, dunque, circostanze che hanno affievolito il nostro entusiasmo e alimentato il nostro silenzio e la nostra non partecipazione al Miott".