G20: chiusure negozi, commercianti sul piede di guerra
L’Assoturismo Confesercenti Matera chiede indennizzi
mercoledì 23 giugno 2021
19.30
Le disposizioni di chiusure dei negozi da parte del sindaco Bennardi in occasione del G20, non sono piaciute affatto all'Assoturismo Confesercenti Matera che ha voluto far sentire la propria voce di dissenso.
Il primo cittadino, in occasione del summit dei 20 ministri degli Esteri dei Paesi maggiormente industrializzati, ha emanato un provvedimento con il quale ha stabilito la chiusura al pubblico delle attività commerciali situate nel centro storico e nel Sasso Caveoso per il 28 e 29 giugno. Una misura di sicurezza presa per recepire le esigenze emerse nel corso delle riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza e dei tavoli tecnici presso la Questura di Matera, che però non convince i commercianti.
Secondo l'Assoturismo Confesercenti Matera si tratta della "cronaca di una morte annunciata", visto che nelle riunioni preparatorie di inizio anno si era capito quali fossero le intenzioni dell'amministrazione comunale.
"L'economia della città di Matera, duramente provata da lunghi mesi di chiusura a causa della pandemia, non meritava di subire ancora restrizioni in giornate che segnano la lenta ripresa e che sono a pochissimi giorni da una festa patronale che verrà vissuta giustamente in ristrettezza e dai materani (e non solo), moltissimi dei quali rientreranno in Città per tradizione"- scrivono in una nota dall'associazione dei commercianti, che promette battaglia preannunciando azioni legali per tutelare i propri assistiti.
Non solo, ma l'Assoturismo Confesercenti Matera chiede a Comune, Regione Basilicata e Governo Centrale che questo ulteriore danno subito dagli esercenti materani, venga presto compensato. Infatti- concludono dall'associazione dei commercianti- "chiediamo di prevedere con urgenza degli indennizzi da destinare a quelle attività che subiranno ancora una volta lo smacco della chiusura imposta da provvedimento".
Il primo cittadino, in occasione del summit dei 20 ministri degli Esteri dei Paesi maggiormente industrializzati, ha emanato un provvedimento con il quale ha stabilito la chiusura al pubblico delle attività commerciali situate nel centro storico e nel Sasso Caveoso per il 28 e 29 giugno. Una misura di sicurezza presa per recepire le esigenze emerse nel corso delle riunioni del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza e dei tavoli tecnici presso la Questura di Matera, che però non convince i commercianti.
Secondo l'Assoturismo Confesercenti Matera si tratta della "cronaca di una morte annunciata", visto che nelle riunioni preparatorie di inizio anno si era capito quali fossero le intenzioni dell'amministrazione comunale.
"L'economia della città di Matera, duramente provata da lunghi mesi di chiusura a causa della pandemia, non meritava di subire ancora restrizioni in giornate che segnano la lenta ripresa e che sono a pochissimi giorni da una festa patronale che verrà vissuta giustamente in ristrettezza e dai materani (e non solo), moltissimi dei quali rientreranno in Città per tradizione"- scrivono in una nota dall'associazione dei commercianti, che promette battaglia preannunciando azioni legali per tutelare i propri assistiti.
Non solo, ma l'Assoturismo Confesercenti Matera chiede a Comune, Regione Basilicata e Governo Centrale che questo ulteriore danno subito dagli esercenti materani, venga presto compensato. Infatti- concludono dall'associazione dei commercianti- "chiediamo di prevedere con urgenza degli indennizzi da destinare a quelle attività che subiranno ancora una volta lo smacco della chiusura imposta da provvedimento".