Forum Acqua, anche Matera ad accogliere il Council World Water
Il sindaco Bennardi e l’assessore Digilio ad Assisi per sostenere la candidatura italiana
giovedì 10 febbraio 2022
11.22
C'era anche Matera ad accogliere la delegazione internazionale del Council World Water. Il sindaco Domenico Bennardi, accompagnato nella circostanza dall'assessore Giuseppe Digilio, erano presenti ad Assisi all'incontro con la delegazione estera venuta in Italia per valutare la candidatura delle Città di Firenze-Roma-Assisi ad ospitare il X Forum Mondiale dell'Acqua, in programma nel 2024.
Il Comune di Matera rappresentata dal suo primo cittadino e dall'assessore all'ambiente appoggia e condivide la candidatura italiana per il forum internazionale, con la possibilità che nella città dei Sassi vengano ospitati alcuni eventi trimestrali per due anni.
Le ragioni del sostegno della città di Matera alla candidatura delle tre città italiane l'ha spiegata alla delegazione estera e ai rappresentanti dei comuni proponenti, il sindaco Bennardi, ricordando come "la città di Matera è da sempre una città che con l'acqua ha un forte legame grazie al sistema di recupero sostenibile e resiliente dell'acqua che ha fortemente contributo al riconoscimento di patrimonio Unesco grazie quindi a quel sistema di raccolta e recupero idrico con le cisterne, i pozzi, i palombari compreso il Palombaro lungo, la nostra "cattedrale dell'acqua". Ecco perché per il comune di Matera è quasi naturale appoggiare la candidatura italiana. Senza voler sottovalutare che –sottolinea Bennardi- il sostegno a Firenze-Roma-Assisi è per la città dei Sassi importante anche per mantenere una centralità ed un certo protagonismo internazionale.
"La decima edizione del forum mondiale dell'acqua si farà comunque, quindi meglio ospitarlo in Italia per sostenere le linee del progetto di candidatura tutto incentrato su una visione sostenibile e responsabile dell'acqua come bene pubblico, comune e diritto per tutti" - afferma il primo cittadino materano, che continua, spiegando come "l' Italia poi è storicamente terra di confronti perché stiamo al centro del mediterraneo: dai fenici ai greci dagli arabi ai normanni dagli etruschi ai sabini ai barbari. Non dobbiamo mai sottrarci al confronto paritetico e democratico. Escluderci da questo confronto ci impedisce di incidere con le nostre ragioni nel più importante appuntamento internazionale sul tema attualissimo dell'acqua".
Un bene primario, che richiede- conclude Bennardi – "un impegno prioritario da parte di governanti, amministrazioni locali, investitori, inventori, costruttori, affinché l'acqua sia fornita in modo tale da garantire a tutti una vita dignitosa e un autentico sviluppo umano integrale, non solo basato sulla sopravvivenza."
Il Comune di Matera rappresentata dal suo primo cittadino e dall'assessore all'ambiente appoggia e condivide la candidatura italiana per il forum internazionale, con la possibilità che nella città dei Sassi vengano ospitati alcuni eventi trimestrali per due anni.
Le ragioni del sostegno della città di Matera alla candidatura delle tre città italiane l'ha spiegata alla delegazione estera e ai rappresentanti dei comuni proponenti, il sindaco Bennardi, ricordando come "la città di Matera è da sempre una città che con l'acqua ha un forte legame grazie al sistema di recupero sostenibile e resiliente dell'acqua che ha fortemente contributo al riconoscimento di patrimonio Unesco grazie quindi a quel sistema di raccolta e recupero idrico con le cisterne, i pozzi, i palombari compreso il Palombaro lungo, la nostra "cattedrale dell'acqua". Ecco perché per il comune di Matera è quasi naturale appoggiare la candidatura italiana. Senza voler sottovalutare che –sottolinea Bennardi- il sostegno a Firenze-Roma-Assisi è per la città dei Sassi importante anche per mantenere una centralità ed un certo protagonismo internazionale.
"La decima edizione del forum mondiale dell'acqua si farà comunque, quindi meglio ospitarlo in Italia per sostenere le linee del progetto di candidatura tutto incentrato su una visione sostenibile e responsabile dell'acqua come bene pubblico, comune e diritto per tutti" - afferma il primo cittadino materano, che continua, spiegando come "l' Italia poi è storicamente terra di confronti perché stiamo al centro del mediterraneo: dai fenici ai greci dagli arabi ai normanni dagli etruschi ai sabini ai barbari. Non dobbiamo mai sottrarci al confronto paritetico e democratico. Escluderci da questo confronto ci impedisce di incidere con le nostre ragioni nel più importante appuntamento internazionale sul tema attualissimo dell'acqua".
Un bene primario, che richiede- conclude Bennardi – "un impegno prioritario da parte di governanti, amministrazioni locali, investitori, inventori, costruttori, affinché l'acqua sia fornita in modo tale da garantire a tutti una vita dignitosa e un autentico sviluppo umano integrale, non solo basato sulla sopravvivenza."