Fondazione Matera-Basilicata2019, ecco il comitato scientifico
Il gruppo è formato da Palmer, Luna, Limosani e Pack
sabato 24 settembre 2016
Prima riunione per il comitato scientifico della Fondazione Matera-Basilicata2019. Un gruppo costituito da quattro personalità di caratura internazionale - Doris Pack, Robert Palmer, Riccardo Luna e Felice Limosani – che avranno il compito di realizzare quanto è previsto nel dossier di candidatura a Capitale europea della cultura per il 2019.
L'incontro ha visto confrontarsi gli stessi membri, il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri, e il presidente della Fondazione, Aurelia Sole, sulle prossime ed imminenti attività da mettere in moto. Il comitato scientifico si riunirà tre volte l'anno, ma ciascuno dei componenti, sulla base delle singole competenze, opererà a distanza interessandosi di specifiche tematiche.
I quattro componenti hanno diversi e significativi percorsi professionali: Riccardo Luna è giornalista e primo direttore dell'edizione italiana di Wired, ed inoltre, scrive su La Repubblica, Vanity Fair e Traveller; Doris Pack è stata presidente della commissione cultura e istruzione del parlamento europeo; Felice Limosani è un esperto di design e digital storyteller, ha curato esposizioni come 'Pianeta Expo2015' alla Triennale di Milano; Robert Palmer è stato direttore di Capitale europea della cultura di Glasgow 1990 e Bruxelles 2000.
"Si tratta – ha affermato Paolo Verri – di quattro autorevoli personalità del mondo della cultura, delle istituzioni, dell'innovazione che ci daranno un grande aiuto attraverso le loro qualificate competenze e le loro reti di relazioni a livello nazionale ed internazionale".
Nel corso della riunione sono state tante le idee e riflessioni proposte. Luna ha rilanciato il modello dell'Open Design per "costruire una cultura digitale aperta e funzionale ai reali bisogni della comunità". E si è detto disponibile, in quest'ottica, a rendere disponibili le sue reti per rafforzare i contenuti del dossier. Invece Limosani si è soffermato sulla necessità di estendere la partnership con le imprese che sosterranno le attività della Fondazione in una forma di 'mecenatismo contemporaneo'. L'esperto di design ha anche rimarcato "l'idea di attualizzare i linguaggi della comunicazione e dell'esperienza culturale attraverso approcci non convenzionali adatti per essere fruiti dai nuovi pubblici e dalle nuove generazioni".
Pack è intervenuta sulla dimensione europea dei progetti da mettere in campo, con particolare riferimento alla mobilità dei giovani e agli scambi culturali nei settori dell'audiovisivo e dell'inclusione sociale. Mentre Palmer ha parlato di "Thinking Machine", di una macchina capace di produrre pensieri, idee. "Matera2019 – ha osservato - deve essere capace di costruire nuove forme di architettura culturale sia a livello macro, in relazione al massimo coinvolgimento dei cittadini, sia a livello micro, in relazione alle altre capitali europee".
A margine dell'incontro Sole e il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, hanno espresso tutta la loro soddisfazione per il primo incontro. Il presidente della Fondazione è stata colpita dall'entusiasmo da parte del comitato e dalla loro "profonda conoscenza di Matera" e "attaccamento alla città". Al contempo il primo cittadino ha evidenziato come "è quanto mai necessario metabolizzare la cultura digitale come elemento fondamentale della cultura di oggi. Sono certo che grazie alla collaborazione del comitato scientifico riusciremo a produrre le attività che abbiamo programmato perché permangano oltre il 2019".
L'incontro ha visto confrontarsi gli stessi membri, il direttore generale della Fondazione, Paolo Verri, e il presidente della Fondazione, Aurelia Sole, sulle prossime ed imminenti attività da mettere in moto. Il comitato scientifico si riunirà tre volte l'anno, ma ciascuno dei componenti, sulla base delle singole competenze, opererà a distanza interessandosi di specifiche tematiche.
I quattro componenti hanno diversi e significativi percorsi professionali: Riccardo Luna è giornalista e primo direttore dell'edizione italiana di Wired, ed inoltre, scrive su La Repubblica, Vanity Fair e Traveller; Doris Pack è stata presidente della commissione cultura e istruzione del parlamento europeo; Felice Limosani è un esperto di design e digital storyteller, ha curato esposizioni come 'Pianeta Expo2015' alla Triennale di Milano; Robert Palmer è stato direttore di Capitale europea della cultura di Glasgow 1990 e Bruxelles 2000.
"Si tratta – ha affermato Paolo Verri – di quattro autorevoli personalità del mondo della cultura, delle istituzioni, dell'innovazione che ci daranno un grande aiuto attraverso le loro qualificate competenze e le loro reti di relazioni a livello nazionale ed internazionale".
Nel corso della riunione sono state tante le idee e riflessioni proposte. Luna ha rilanciato il modello dell'Open Design per "costruire una cultura digitale aperta e funzionale ai reali bisogni della comunità". E si è detto disponibile, in quest'ottica, a rendere disponibili le sue reti per rafforzare i contenuti del dossier. Invece Limosani si è soffermato sulla necessità di estendere la partnership con le imprese che sosterranno le attività della Fondazione in una forma di 'mecenatismo contemporaneo'. L'esperto di design ha anche rimarcato "l'idea di attualizzare i linguaggi della comunicazione e dell'esperienza culturale attraverso approcci non convenzionali adatti per essere fruiti dai nuovi pubblici e dalle nuove generazioni".
Pack è intervenuta sulla dimensione europea dei progetti da mettere in campo, con particolare riferimento alla mobilità dei giovani e agli scambi culturali nei settori dell'audiovisivo e dell'inclusione sociale. Mentre Palmer ha parlato di "Thinking Machine", di una macchina capace di produrre pensieri, idee. "Matera2019 – ha osservato - deve essere capace di costruire nuove forme di architettura culturale sia a livello macro, in relazione al massimo coinvolgimento dei cittadini, sia a livello micro, in relazione alle altre capitali europee".
A margine dell'incontro Sole e il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, hanno espresso tutta la loro soddisfazione per il primo incontro. Il presidente della Fondazione è stata colpita dall'entusiasmo da parte del comitato e dalla loro "profonda conoscenza di Matera" e "attaccamento alla città". Al contempo il primo cittadino ha evidenziato come "è quanto mai necessario metabolizzare la cultura digitale come elemento fondamentale della cultura di oggi. Sono certo che grazie alla collaborazione del comitato scientifico riusciremo a produrre le attività che abbiamo programmato perché permangano oltre il 2019".