Firmato protocollo d’intesa per supportare vittime tratta
L’intesa siglata dalla prefettura di Matera e dal Cestrim
venerdì 23 settembre 2016
8.56
Il prefetto di Matera, Antonella Bellomo, e il presidente del Cestrim (Centro studi e ricerche sulle realtà meridionali Onlus), don Marcello Cozzi, hanno siglato il protocollo d'intesa sull'identificazione e il supporto delle vittime di tratta e sfruttamento, nel solco dei percorsi rivolti ai richiedenti asilo.
Tra i tanti cittadini extracomunitari, richiedenti protezione internazionale, si rileva un numero crescente di persone interessate dal traffico di esseri umani, nonché giovani e giovanissime donne nigeriane, e non solo, sfruttate con l'inserimento forzato nei circuiti della prostituzione.
Per questo motivo l'ente prefettizio materano ha deciso di sostenere l'associazione nelle attività contenute all'interno del Progetto "Persone, non schiave", ideato dallo stesso ente associativo e candidato al bando ministeriale delle pari opportunità numero 1/2016. L'iniziativa concorrerà per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale finalizzati a garantire alle suddette persone, in via transitoria, adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria, e successivamente l'integrazione sociale.
L'intesa, oltre all'incondizionato appoggio al progetto da parte della prefettura, comprende l'impegno ad allargare il consiglio territoriale per l'immigrazione ai rappresentanti del Cestrim per esaminare nei dettagli il fenomeno. Inoltre l'ente associativo si attiverà per azioni di promozione dei diritti nei confronti delle eventuali vittime di tratta,tramite servizi di informazione, consulenza e orientamento sul piano sanitario, psicologico-relazionale, giuridico e sociale.
La campagna informativa e l'accoglienza sarà svolta dall'associazione, in strutture protette, verso persone che intendono sottrarsi alla violenza, ai condizionamenti di soggetti dediti alla tratta di esseri umani e allo sfruttamento sessuale o di altre tipologie.
Tra i tanti cittadini extracomunitari, richiedenti protezione internazionale, si rileva un numero crescente di persone interessate dal traffico di esseri umani, nonché giovani e giovanissime donne nigeriane, e non solo, sfruttate con l'inserimento forzato nei circuiti della prostituzione.
Per questo motivo l'ente prefettizio materano ha deciso di sostenere l'associazione nelle attività contenute all'interno del Progetto "Persone, non schiave", ideato dallo stesso ente associativo e candidato al bando ministeriale delle pari opportunità numero 1/2016. L'iniziativa concorrerà per il finanziamento di progetti attuati a livello territoriale finalizzati a garantire alle suddette persone, in via transitoria, adeguate condizioni di alloggio, vitto e assistenza sanitaria, e successivamente l'integrazione sociale.
L'intesa, oltre all'incondizionato appoggio al progetto da parte della prefettura, comprende l'impegno ad allargare il consiglio territoriale per l'immigrazione ai rappresentanti del Cestrim per esaminare nei dettagli il fenomeno. Inoltre l'ente associativo si attiverà per azioni di promozione dei diritti nei confronti delle eventuali vittime di tratta,tramite servizi di informazione, consulenza e orientamento sul piano sanitario, psicologico-relazionale, giuridico e sociale.
La campagna informativa e l'accoglienza sarà svolta dall'associazione, in strutture protette, verso persone che intendono sottrarsi alla violenza, ai condizionamenti di soggetti dediti alla tratta di esseri umani e allo sfruttamento sessuale o di altre tipologie.