Firma Digitale per tutti i cittadini lucani
Positivo bilancio dei primi mesi del servizio offerto dalla Regione Basilicata
martedì 1 aprile 2014
14.28
La Regione Basilicata si apre all'innovazione e all'informatizzazione dei processi.
Dopo la nascita del portale www.ibasilicata.it, sono sempre più i servizi telematici e multimediali offerti nell'ottica di una comunicazione veloce, trasparente ed efficiente tra cittadini e pubblica amministrazione.
Tra questi, da qualche mese, il rilascio gratuito della Firma Digitale, uno dei temi inseriti nell'Agenda Digitale della Regione. Il servizio è offerto con la collaborazione del partner tecnologico ArubaPEC Spa ed è rivolto a tutti i cittadini lucani che hanno già raggiunto la maggiore età.
La Firma Digitale è l'equivalente elettronico di una tradizionale firma autografa apposta su carta. Si tratta, in pratica, di un kit che include un dispositivo di memoria, il Token (una sorta di pennetta USB), utilizzabile come lettore smartcard, e una scheda sim (da inserire nel Token) su cui vengono installati i due certificati e il software per l'utilizzo di entrambi: il certificato di Firma, che equivale, in versione elettronica e in termini di valore legale (ma con un'impronta ancora più forte) alla firma autografa, e quello di Cns (Carta nazionale dei servizi), da utilizzare come una sorta di carta d'identità elettronica per l'accesso autenticato ai siti della PA.
Per ottenerla è sufficiente recarsi personalmente presso gli uffici regionali muniti di un documento di riconoscimento valido, il Codice Fiscale e un indirizzo e-mail valido, successivamente alla richiesta saranno avviate le pratiche di emissione e consegna del certificato/ kit di firma.
Diversi gli uffici regionali adibiti a punti di erogazione del servizio. Oltre allo sportello Spring allocato nel capoluogo, presso il Dipartimento della Giunta di Regione, è possibile richiedere la Firma anche presso le strutture regionali site in Matera, Lagonegro, Melfi, Senise, Villa d'Agri di Marsicovetere, Policoro, Metaponto di Bernalda e Avigliano.
Il dirigente dell'Ufficio Società dell'Informazione, il dott. Nicola Coluzzi, si dice soddisfatto del primo bilancio sulle attività connesse all'operazione.
Positivi i feedback registrati finora. L'utenza lucana, a giudicare dai dati rinvenuti dall'inizio dell'operazione, risponde positivamente alla sollecitazione del Governo locale ad aprirsi alle nuove frontiere tecnologiche. Secondo i dati, relativi al 19 Marzo scorso, sono più di 6.200 i dispositivi distribuiti nel giro di pochi mesi, con una media di circa 800 rilasci al mese.
La Regione annuncia che a breve partirà, sempre in collaborazione con ArubaPEC, una corposa campagna promozionale sul progetto Firma Digitale. L'idea è quella di percorrere il territorio lucano, coprendo le aree più periferiche, con una "postazione telematica" che illustri il funzionamento del dispositivo e inizi i cittadini al salto tecnologico.
In concomitanza all'approccio "itinerante", il piano di comunicazione prevede altre forme di pubblicità del servizio, tese a garantire visibilità in Internet; necessario, dunque, puntare i riflettori sui motori di ricerca e sulle più innovative tecniche di advertising utilizzate oggi in rete. Insomma, un iter atto a coinvolgere tutta la cittadinanza lucana nell'ormai necessario ammodernamento tecnologico.
Ad incrementare e corroborare l'informazione sull'utilizzo dei certificati, il seguente sito: www.firmadigitale.regione.basilicata.it, dal quale è possibile scaricare i manuali operativi e attingere le più svariate informazioni relative al servizio. Ma non è tutto qui.
Dopo la nascita del portale www.ibasilicata.it, sono sempre più i servizi telematici e multimediali offerti nell'ottica di una comunicazione veloce, trasparente ed efficiente tra cittadini e pubblica amministrazione.
Tra questi, da qualche mese, il rilascio gratuito della Firma Digitale, uno dei temi inseriti nell'Agenda Digitale della Regione. Il servizio è offerto con la collaborazione del partner tecnologico ArubaPEC Spa ed è rivolto a tutti i cittadini lucani che hanno già raggiunto la maggiore età.
La Firma Digitale è l'equivalente elettronico di una tradizionale firma autografa apposta su carta. Si tratta, in pratica, di un kit che include un dispositivo di memoria, il Token (una sorta di pennetta USB), utilizzabile come lettore smartcard, e una scheda sim (da inserire nel Token) su cui vengono installati i due certificati e il software per l'utilizzo di entrambi: il certificato di Firma, che equivale, in versione elettronica e in termini di valore legale (ma con un'impronta ancora più forte) alla firma autografa, e quello di Cns (Carta nazionale dei servizi), da utilizzare come una sorta di carta d'identità elettronica per l'accesso autenticato ai siti della PA.
Per ottenerla è sufficiente recarsi personalmente presso gli uffici regionali muniti di un documento di riconoscimento valido, il Codice Fiscale e un indirizzo e-mail valido, successivamente alla richiesta saranno avviate le pratiche di emissione e consegna del certificato/ kit di firma.
Diversi gli uffici regionali adibiti a punti di erogazione del servizio. Oltre allo sportello Spring allocato nel capoluogo, presso il Dipartimento della Giunta di Regione, è possibile richiedere la Firma anche presso le strutture regionali site in Matera, Lagonegro, Melfi, Senise, Villa d'Agri di Marsicovetere, Policoro, Metaponto di Bernalda e Avigliano.
Il dirigente dell'Ufficio Società dell'Informazione, il dott. Nicola Coluzzi, si dice soddisfatto del primo bilancio sulle attività connesse all'operazione.
Positivi i feedback registrati finora. L'utenza lucana, a giudicare dai dati rinvenuti dall'inizio dell'operazione, risponde positivamente alla sollecitazione del Governo locale ad aprirsi alle nuove frontiere tecnologiche. Secondo i dati, relativi al 19 Marzo scorso, sono più di 6.200 i dispositivi distribuiti nel giro di pochi mesi, con una media di circa 800 rilasci al mese.
La Regione annuncia che a breve partirà, sempre in collaborazione con ArubaPEC, una corposa campagna promozionale sul progetto Firma Digitale. L'idea è quella di percorrere il territorio lucano, coprendo le aree più periferiche, con una "postazione telematica" che illustri il funzionamento del dispositivo e inizi i cittadini al salto tecnologico.
In concomitanza all'approccio "itinerante", il piano di comunicazione prevede altre forme di pubblicità del servizio, tese a garantire visibilità in Internet; necessario, dunque, puntare i riflettori sui motori di ricerca e sulle più innovative tecniche di advertising utilizzate oggi in rete. Insomma, un iter atto a coinvolgere tutta la cittadinanza lucana nell'ormai necessario ammodernamento tecnologico.
Ad incrementare e corroborare l'informazione sull'utilizzo dei certificati, il seguente sito: www.firmadigitale.regione.basilicata.it, dal quale è possibile scaricare i manuali operativi e attingere le più svariate informazioni relative al servizio. Ma non è tutto qui.