Fine dei lavori per la Scuola di Restauro
Previsto in giornata il collaudo dell’ex convento di Santa Lucia
venerdì 22 maggio 2015
17.04
Fine dei lavori per il cantiere principale dell'ex convento di Santa Lucia.
Così, quest'autunno potrà partire il primo anno accademico della scuola in alta formazione in conservazione e restauro di Matera, sezione distaccata della principale scuola di restauro del MIBACT. Oggi è previsto il collaudo che, di fatto, segnerà la fine del complesso intervento che ha riguardato tutto il blocco di più di 1200 mq affacciato su via La Vista (comprensivo di aule, uffici amministrativi e ambienti di rappresentanza del Comune di Matera). L'investimento complessivo è di 7 milioni di euro circa e fino ad oggi ne sono stati spesi circa 6.
Dopo il collaudo, le prossime fasi sono così definite: riguardo i lavori per la realizzazione dei laboratori, si procede a ritmo serrato con termine entro il mese di ottobre; nel frattempo potranno essere utilizzati gli spazi del laboratorio di restauro nella zona Paip. Poi, a giorni, verrà espletata la gara di appalto per la fornitura di tutti gli arredi, sulla base di un finanziamento MiBACT. Invece a partire da settembre, così come previsto dal decreto firmato dal ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschini, in accordo con il ministro della Pubblica Istruzione, potrà partire il primo corso per il conseguimento del diploma quinquennale di "Restauratore dei beni culturali".
A causa dei limiti imposti dal patto di stabilità, la Regione Basilicata ha ritardato i pagamenti. Per questa ragione il Comune di Matera ha potuto anticipare all'impresa risorse per complessivi 700 mila euro divisi in tre tranches: 120 mila euro la prima, circa 500 mila euro la seconda, e, la scorsa settimana, ulteriori 100 mila euro che hanno permesso all'impresa di terminare i lavori e di consentire regolarmente l'avvio dell'anno scolastico 2015-2016.
"La scuola del restauro -afferma il sindaco, Salvatore Adduce - sarà un luogo di eccellenza per la formazione di competenze molto qualificate necessarie alla conservazione del nostro patrimonio culturale. Unica sede distaccata nel Sud Italia e specificamente dedicata ai materiali artistici locali, la scuola del restauro permetterà di far crescere la conoscenza ma anche l'occupazione nel nostro territorio. Il nuovo istituto, affacciato sulla piazza principale di Matera, va ad arricchire il mosaico dei contenitori culturali realizzati in questi cinque anni. Va dato atto alla Regione Basilicata, al suo presidente Marcello Pittella, ed ai rappresentanti di Matera nel Consiglio regionale, di aver profuso il massimo impegno perché si raggiungesse questo straordinario obiettivo, al cui progetto iniziale diede impulso il compianto Michele D'Elia. Fra l'altro la Regione Basilicata ha già deliberato nel proprio bilancio un investimento di circa 170 mila euro come quota di compartecipazione nelle spese di gestione".
Così, quest'autunno potrà partire il primo anno accademico della scuola in alta formazione in conservazione e restauro di Matera, sezione distaccata della principale scuola di restauro del MIBACT. Oggi è previsto il collaudo che, di fatto, segnerà la fine del complesso intervento che ha riguardato tutto il blocco di più di 1200 mq affacciato su via La Vista (comprensivo di aule, uffici amministrativi e ambienti di rappresentanza del Comune di Matera). L'investimento complessivo è di 7 milioni di euro circa e fino ad oggi ne sono stati spesi circa 6.
Dopo il collaudo, le prossime fasi sono così definite: riguardo i lavori per la realizzazione dei laboratori, si procede a ritmo serrato con termine entro il mese di ottobre; nel frattempo potranno essere utilizzati gli spazi del laboratorio di restauro nella zona Paip. Poi, a giorni, verrà espletata la gara di appalto per la fornitura di tutti gli arredi, sulla base di un finanziamento MiBACT. Invece a partire da settembre, così come previsto dal decreto firmato dal ministro ai Beni Culturali, Dario Franceschini, in accordo con il ministro della Pubblica Istruzione, potrà partire il primo corso per il conseguimento del diploma quinquennale di "Restauratore dei beni culturali".
A causa dei limiti imposti dal patto di stabilità, la Regione Basilicata ha ritardato i pagamenti. Per questa ragione il Comune di Matera ha potuto anticipare all'impresa risorse per complessivi 700 mila euro divisi in tre tranches: 120 mila euro la prima, circa 500 mila euro la seconda, e, la scorsa settimana, ulteriori 100 mila euro che hanno permesso all'impresa di terminare i lavori e di consentire regolarmente l'avvio dell'anno scolastico 2015-2016.
"La scuola del restauro -afferma il sindaco, Salvatore Adduce - sarà un luogo di eccellenza per la formazione di competenze molto qualificate necessarie alla conservazione del nostro patrimonio culturale. Unica sede distaccata nel Sud Italia e specificamente dedicata ai materiali artistici locali, la scuola del restauro permetterà di far crescere la conoscenza ma anche l'occupazione nel nostro territorio. Il nuovo istituto, affacciato sulla piazza principale di Matera, va ad arricchire il mosaico dei contenitori culturali realizzati in questi cinque anni. Va dato atto alla Regione Basilicata, al suo presidente Marcello Pittella, ed ai rappresentanti di Matera nel Consiglio regionale, di aver profuso il massimo impegno perché si raggiungesse questo straordinario obiettivo, al cui progetto iniziale diede impulso il compianto Michele D'Elia. Fra l'altro la Regione Basilicata ha già deliberato nel proprio bilancio un investimento di circa 170 mila euro come quota di compartecipazione nelle spese di gestione".