Feste non autorizzate, intervento della Questura
Due locali pubblici sono stati diffidati
venerdì 6 marzo 2020
10.04
Stavano organizzando eventi, ma i luoghi di svolgimento non erano confacenti a quanto previsto dall'art. 68 del Tulps (Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
Per queste ragioni la Questura di Matera ha diffidato i gestori di due locali del centro cittadino a svolgere le serate-evento che avevano già programmato, senza le dovute autorizzazioni. Infatti, l'art. 68 del Tulps "prevede che senza licenza del Questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto, al pubblico, accademie, feste da ballo, corse di cavalli, nè altri simili spettacoli o trattenimenti, e non si possono aprire o esercitare circoli, scuole di ballo e sale pubbliche di audizione".
Nei locali senza il nulla osta delle autorità competenti erano già state organizzate tre serata: due feste della donna e un "mak p 100" (tipica festa scolastica organizzata dagli studenti del quinto superiore per i cento giorni dalla fine dell'anno scolastico), al quale avrebbero dovuto partecipare circa 400 studenti.
Inoltre, uno dei due locali predisposti per le feste era stato recentemente controllato dagli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa Sociale e dell'Immigrazione della Questura, che in collaborazione con la polizia locale aveva fatto un sopralluogo, sanzionando il responsabile dell'evento, in quanto organizzato in un posto non idoneo, vista la mancanza dei maniglioni antipanico e delle uscite di sicurezza.
Per queste ragioni la Questura di Matera ha diffidato i gestori di due locali del centro cittadino a svolgere le serate-evento che avevano già programmato, senza le dovute autorizzazioni. Infatti, l'art. 68 del Tulps "prevede che senza licenza del Questore non si possono dare in luogo pubblico o aperto o esposto, al pubblico, accademie, feste da ballo, corse di cavalli, nè altri simili spettacoli o trattenimenti, e non si possono aprire o esercitare circoli, scuole di ballo e sale pubbliche di audizione".
Nei locali senza il nulla osta delle autorità competenti erano già state organizzate tre serata: due feste della donna e un "mak p 100" (tipica festa scolastica organizzata dagli studenti del quinto superiore per i cento giorni dalla fine dell'anno scolastico), al quale avrebbero dovuto partecipare circa 400 studenti.
Inoltre, uno dei due locali predisposti per le feste era stato recentemente controllato dagli agenti della Divisione di Polizia Amministrativa Sociale e dell'Immigrazione della Questura, che in collaborazione con la polizia locale aveva fatto un sopralluogo, sanzionando il responsabile dell'evento, in quanto organizzato in un posto non idoneo, vista la mancanza dei maniglioni antipanico e delle uscite di sicurezza.