Festa della Liberazione in forma ridotta
Deposte due corone d’alloro presso monumenti ai caduti
sabato 25 aprile 2020
12.00
"Il Paese si trova a dover oggi affrontare una nuova Resistenza, contro un nemico invisibile e pericoloso e da Matera vogliamo lanciare un messaggio di speranza. La Resistenza non è uno slogan. E' un movimento di popolo che ha creato le condizioni per realizzare la Repubblica Italiana con la sua Costituzione e con la sua libertà". E' quanto affermato dal Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, a margine della cerimonia di celebrazione del 75esimo anniversario della Festa della Liberazione che si è svolta con la deposizione delle corone di alloro al Cippo eretto in via Lucana in ricordo delle vittime del 21 settembre 1943, e al Monumento ai Caduti di tutte le guerre, in Piazza Vittorio Veneto.
"Questi momenti – ha sottolineato de Ruggieri - devono aggregare la gente soprattutto in una fase così angosciante come quella attuale che ci costringe a fare i monaci in casa. Ma i monaci avevano anche una missione: quella di segnalare la speranza e la resurrezione. E noi siamo qui a ricordare le vittime di quel momento epico del 21 settembre 1943 quando la città, prima in Italia, insorse contro i nazisti e aprì la strada alla Liberazione dell'Italia che avvenne il 25 aprile del 1945. Matera ha il dovere di ricordare questi momenti, ancora di più perché ha la responsabilità di missione e di rappresentanza che le deriva dal riconoscimento delle medaglie d'oro al valor civile e d'argento al valor militare proprio per l'insurrezione contro le truppe naziste".
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Notizia del 24 aprile
Il 25 aprile, giorno della liberazione d'Italia dalle truppe nazifasciste, non può passare inosservato. Non ci saranno cerimonie pompose ma simbolici gesti per i festeggiamenti del 75esimo anno della ricorrenza, che per ottemperare alle disposizioni in materia di contenimento del contagio da coronavirus, seguiranno un programma ridotto.
Così alle 10,15, in Via Lucana, presso il cippo ai caduti del XXI settembre, il sindaco Raffaello De Ruggieri deporrà una corona di alloro in ricordo delle vittime dell'eccidio avvenuto a Matera il 21 settembre del 1943, quando nel corso degli scontri con i militari tedeschi persero la vita 26 persone di cui 18 civili.
Successivamente il primo cittadino ripeterà l'operazione spostandosi presso il monumento ai caduti ubicato in Piazza Vittorio Veneto.
"Questi momenti – ha sottolineato de Ruggieri - devono aggregare la gente soprattutto in una fase così angosciante come quella attuale che ci costringe a fare i monaci in casa. Ma i monaci avevano anche una missione: quella di segnalare la speranza e la resurrezione. E noi siamo qui a ricordare le vittime di quel momento epico del 21 settembre 1943 quando la città, prima in Italia, insorse contro i nazisti e aprì la strada alla Liberazione dell'Italia che avvenne il 25 aprile del 1945. Matera ha il dovere di ricordare questi momenti, ancora di più perché ha la responsabilità di missione e di rappresentanza che le deriva dal riconoscimento delle medaglie d'oro al valor civile e d'argento al valor militare proprio per l'insurrezione contro le truppe naziste".
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Notizia del 24 aprile
Il 25 aprile, giorno della liberazione d'Italia dalle truppe nazifasciste, non può passare inosservato. Non ci saranno cerimonie pompose ma simbolici gesti per i festeggiamenti del 75esimo anno della ricorrenza, che per ottemperare alle disposizioni in materia di contenimento del contagio da coronavirus, seguiranno un programma ridotto.
Così alle 10,15, in Via Lucana, presso il cippo ai caduti del XXI settembre, il sindaco Raffaello De Ruggieri deporrà una corona di alloro in ricordo delle vittime dell'eccidio avvenuto a Matera il 21 settembre del 1943, quando nel corso degli scontri con i militari tedeschi persero la vita 26 persone di cui 18 civili.
Successivamente il primo cittadino ripeterà l'operazione spostandosi presso il monumento ai caduti ubicato in Piazza Vittorio Veneto.