Festa della Bruna 2015, tra processione dei pastori e rito della Vestizione
Tutte le foto della mattinata
giovedì 2 luglio 2015
11.00
Aggiornamento ore 14:00
Si è conclusa con l'ingresso della Sacra Immagine di Maria SS della Bruna nella chiesa di Maria SS Annunziata di Piccianello la prima parte della 626esima edizione della Festa della Bruna. L'effige della Madonna, insieme a quella del Bambinello, è stata trasferita dalla chiesa di San Francesco d'Assisi dopo la santa messa celebrata da monsignor Salvatore Ligorio. Il corteo ha attraversato via del Corso e piazza Vittorio Veneto scortato dalla tradizionale cavalcata.
Aggiornamento ore 10.30
Si è appena concluso il rito della Vestizione del generale, Angelo Raffaele Tataranni. La sala di Palazzo Lanfranchi, per il terzo anno consecutivo, ha ospitato la Vestizione, così consentendo al pubblico materano - nonostante la scarso visuale - di assistere ad uno dei riti più importanti della Festa. Il generale ha indossato l'elemento e la corazza ornata di ricami, a sottolineare il grado d'importanza rispetto agli altri cavalieri.
Come racconta la tradizione, nel 1698 i cavalieri, provenienti dai diversi paesi della Basilicata, furono guidati da un generale per proteggere il Carro e la statua di Maria SS della Bruna. Ora, e da tempo ormai, i cavalieri sono diventati dei volontari devoti alla Patrona; a proteggere il manufatto ci pensano le forze dell'ordine.
Successivamente Tataranni, insieme al vice-generale, ai cavalieri e alla banda musicale, ha percorso le vie del centro per approdare in piazza Vittorio Veneto dove ha prestato giuramento.
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Botti, scintille, grida. Gambe che corrono veloci, mani che si stringono. Paura, adrenalina e un grande applauso liberatorio. Questa è la processione dei materani che dà il via al giorno più lungo.
In migliaia in marcia questa mattina sin dalle prime luci dell'alba per rendere omaggio alla patrona della città dei Sassi, Maria Santissima della Bruna.
La 626esima edizione della festa patronale di Matera, la prima da Capitale Europea della Cultura, ha preso il via come da tradizione con la celebrazione della Santa Messa in piazza San Francesco d'Assisi alle ore 5. Tantissimi i fedeli accorsi per il rito eucaristico tenuto da Don Vincenzo Di Lecce. Ancor più numerosi coloro che si sono uniti alle 6:15 per dare il via alla processione dei pastori.
Il 2015 ha visto il ritorno della processione negli antichi rioni Sassi e una grande partecipazione di materani e non. Un mare di gente ha invaso le vie del centro storico. Il percorso ha preso il via da via Ridola per poi proseguire in vico Case Nuove, Via Duni, via Lucana e poi scendere in via Casalnuovo, via Buozzi e così via, attraversando tutti i Sassi, fino alla chiesa di Sant'Agostino e poi ancora via Pentasuglia, via Tasso fino in via Cererie per giungere a conclusione in piazza Marconi, via Annunziatella e, infine, via XX Settembre per la celebrazione della Santa messa presso la Chiesa di San Francesco Da Paola. Giovanissimi e anziani non si sono lasciati spaventare dal percorso più impervio rispetto agli scorsi anni ma sicuramente più suggestivo. Una scelta decisamente nel segno della tradizione.
Fuochi pirotecnici al di sopra delle aspettative. Numerose e ben posizionate, sono state ben sette le batterie fatte esplodere dalla ditta Padovano: la prima nel piazzale antistante la sede della Provincia di Matera, la seconda in piazza San Pietro Caveoso e poi di seguito a Porta Postergola, Sant'Agostino, via Cererie, Piazza Marconi fino al gran finale all'interno della villetta di Piccianello.
Tradizione e devozione ancora una volta si rinnovano. I festeggiamenti proseguono con la vestizione del Generale dei Cavalieri, Angelo Raffaele Tataranni, presso Palazzo Lanfranchi e con il corteo dei cavalieri verso piazza Vittorio Veneto dove il Generale assume il comando della Cavalcata.
Si è conclusa con l'ingresso della Sacra Immagine di Maria SS della Bruna nella chiesa di Maria SS Annunziata di Piccianello la prima parte della 626esima edizione della Festa della Bruna. L'effige della Madonna, insieme a quella del Bambinello, è stata trasferita dalla chiesa di San Francesco d'Assisi dopo la santa messa celebrata da monsignor Salvatore Ligorio. Il corteo ha attraversato via del Corso e piazza Vittorio Veneto scortato dalla tradizionale cavalcata.
Aggiornamento ore 10.30
Si è appena concluso il rito della Vestizione del generale, Angelo Raffaele Tataranni. La sala di Palazzo Lanfranchi, per il terzo anno consecutivo, ha ospitato la Vestizione, così consentendo al pubblico materano - nonostante la scarso visuale - di assistere ad uno dei riti più importanti della Festa. Il generale ha indossato l'elemento e la corazza ornata di ricami, a sottolineare il grado d'importanza rispetto agli altri cavalieri.
Come racconta la tradizione, nel 1698 i cavalieri, provenienti dai diversi paesi della Basilicata, furono guidati da un generale per proteggere il Carro e la statua di Maria SS della Bruna. Ora, e da tempo ormai, i cavalieri sono diventati dei volontari devoti alla Patrona; a proteggere il manufatto ci pensano le forze dell'ordine.
Successivamente Tataranni, insieme al vice-generale, ai cavalieri e alla banda musicale, ha percorso le vie del centro per approdare in piazza Vittorio Veneto dove ha prestato giuramento.
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Botti, scintille, grida. Gambe che corrono veloci, mani che si stringono. Paura, adrenalina e un grande applauso liberatorio. Questa è la processione dei materani che dà il via al giorno più lungo.
In migliaia in marcia questa mattina sin dalle prime luci dell'alba per rendere omaggio alla patrona della città dei Sassi, Maria Santissima della Bruna.
La 626esima edizione della festa patronale di Matera, la prima da Capitale Europea della Cultura, ha preso il via come da tradizione con la celebrazione della Santa Messa in piazza San Francesco d'Assisi alle ore 5. Tantissimi i fedeli accorsi per il rito eucaristico tenuto da Don Vincenzo Di Lecce. Ancor più numerosi coloro che si sono uniti alle 6:15 per dare il via alla processione dei pastori.
Il 2015 ha visto il ritorno della processione negli antichi rioni Sassi e una grande partecipazione di materani e non. Un mare di gente ha invaso le vie del centro storico. Il percorso ha preso il via da via Ridola per poi proseguire in vico Case Nuove, Via Duni, via Lucana e poi scendere in via Casalnuovo, via Buozzi e così via, attraversando tutti i Sassi, fino alla chiesa di Sant'Agostino e poi ancora via Pentasuglia, via Tasso fino in via Cererie per giungere a conclusione in piazza Marconi, via Annunziatella e, infine, via XX Settembre per la celebrazione della Santa messa presso la Chiesa di San Francesco Da Paola. Giovanissimi e anziani non si sono lasciati spaventare dal percorso più impervio rispetto agli scorsi anni ma sicuramente più suggestivo. Una scelta decisamente nel segno della tradizione.
Fuochi pirotecnici al di sopra delle aspettative. Numerose e ben posizionate, sono state ben sette le batterie fatte esplodere dalla ditta Padovano: la prima nel piazzale antistante la sede della Provincia di Matera, la seconda in piazza San Pietro Caveoso e poi di seguito a Porta Postergola, Sant'Agostino, via Cererie, Piazza Marconi fino al gran finale all'interno della villetta di Piccianello.
Tradizione e devozione ancora una volta si rinnovano. I festeggiamenti proseguono con la vestizione del Generale dei Cavalieri, Angelo Raffaele Tataranni, presso Palazzo Lanfranchi e con il corteo dei cavalieri verso piazza Vittorio Veneto dove il Generale assume il comando della Cavalcata.