Fal, ancora polemiche
Il comitato dei pendolari si scaglia contro il presidente Colamussi: "Vogliamo spiegazioni"
mercoledì 29 ottobre 2014
9.12
Continua il braccio di ferro tra le ferrovie apulo lucane e il comitato F.a.l...le Migliorare.
Nell'ultima richiesta inviata al presidente della società Matteo Colamussi e agli organi dirigenti delle Ferrovie Appulo Lucane, si chiede di "fornire valide spiegazioni a pendolari e semplici utenti vittime da settimane di disagi e disservizi ormai non più sostenibili".
Ritardi, guasti, biglietterie chiuse, e autobus sovraffollati con il rischio nemmeno tanto remoto per i passeggeri di non riuscire a salire, per citarne solo alcuni, a dispetto dei prezzi che continuano a lievitare.
"Rispettando totalmente il lavoro dei dipendenti – scrive il comitato dei pendolari - che spesso devono destreggiarsi tra bus sovraffollati e guasti improvvisi, si chiede di istituire un canale informativo costante su ritardi e disservizi e di avviare corse bis per le tratte e gli orari più frequentati".
Da ultimo " Visti anche gli aumenti di inizio ottobre, tutti i problemi verificatisi in questo mese sembrano la beffa che va ad aggiungersi al danno economico perpetuato ai danni delle fasce meno abbienti, soprattutto gli studenti, che per raggiungere Bari o Matera non possono utilizzare un mezzo proprio".
Eppure solo poco settimane fa lo stesso Colamussi aveva assicurato che le criticità sarebbero state superate entro pochi giorni e definendo "generiche e strumentali le critiche" mosse dai pendolari.
Il presidente Fal dopo aver scaricato le colpe degli aumenti tariffari attribuendoli " ad una delibera regionale che tutte le società sono tenute a rispettare" e che pertanto non dipendono dalla singola società di trasporti aveva assicurato: "Abbiamo già rinnovato il 50% del parco macchine, e la ristrutturazione va avanti. Ma la tendenza è appunto verso il progressivo superamento del trasporto su gomma a favore di quello su rotaia, che va implementato".
E da ultimo: "Proprio per i miglioramenti che abbiamo realizzato negli ultimi anni – conclude Colamussi – l'asticella delle attese del pubblico si alza sempre più. Lo capiamo e per questo stiamo combattendo una battaglia per modernizzare le infrastrutture ed i servizi, a partire dai dispositivi di sicurezza. La Puglia è ormai una regione d'eccellenza per l'offerta nei trasporti".
Intanto i pendolari continuano a lamentare la mancanza di risposte e soprattutto di un confronto diretto con i dirigenti Fal.
Nell'ultima richiesta inviata al presidente della società Matteo Colamussi e agli organi dirigenti delle Ferrovie Appulo Lucane, si chiede di "fornire valide spiegazioni a pendolari e semplici utenti vittime da settimane di disagi e disservizi ormai non più sostenibili".
Ritardi, guasti, biglietterie chiuse, e autobus sovraffollati con il rischio nemmeno tanto remoto per i passeggeri di non riuscire a salire, per citarne solo alcuni, a dispetto dei prezzi che continuano a lievitare.
"Rispettando totalmente il lavoro dei dipendenti – scrive il comitato dei pendolari - che spesso devono destreggiarsi tra bus sovraffollati e guasti improvvisi, si chiede di istituire un canale informativo costante su ritardi e disservizi e di avviare corse bis per le tratte e gli orari più frequentati".
Da ultimo " Visti anche gli aumenti di inizio ottobre, tutti i problemi verificatisi in questo mese sembrano la beffa che va ad aggiungersi al danno economico perpetuato ai danni delle fasce meno abbienti, soprattutto gli studenti, che per raggiungere Bari o Matera non possono utilizzare un mezzo proprio".
Eppure solo poco settimane fa lo stesso Colamussi aveva assicurato che le criticità sarebbero state superate entro pochi giorni e definendo "generiche e strumentali le critiche" mosse dai pendolari.
Il presidente Fal dopo aver scaricato le colpe degli aumenti tariffari attribuendoli " ad una delibera regionale che tutte le società sono tenute a rispettare" e che pertanto non dipendono dalla singola società di trasporti aveva assicurato: "Abbiamo già rinnovato il 50% del parco macchine, e la ristrutturazione va avanti. Ma la tendenza è appunto verso il progressivo superamento del trasporto su gomma a favore di quello su rotaia, che va implementato".
E da ultimo: "Proprio per i miglioramenti che abbiamo realizzato negli ultimi anni – conclude Colamussi – l'asticella delle attese del pubblico si alza sempre più. Lo capiamo e per questo stiamo combattendo una battaglia per modernizzare le infrastrutture ed i servizi, a partire dai dispositivi di sicurezza. La Puglia è ormai una regione d'eccellenza per l'offerta nei trasporti".
Intanto i pendolari continuano a lamentare la mancanza di risposte e soprattutto di un confronto diretto con i dirigenti Fal.