Truffe sull'agricoltura, sequestro beni per 8 milioni di euro
Arrestate 11 persone
martedì 26 gennaio 2021
11.51
La Guardia di finanza di Matera, su delega della locale Procura della Repubblica, nelle province di Matera, Potenza, Bari, Taranto, Caserta, Roma, Milano e Torino ha eseguito 11 ordinanze di custodia cautelare emesse dall'ufficio gip del Tribunale di Matera nei confronti di altrettante persone responsabili, a vario titolo, di reati contro la pubblica amministrazione e contro il patrimonio. Operazione denominata "La terra".
Undici persone sono state poste agli arresti domiciliari e sono stati sequestrati beni per 8,2 milioni di euro per truffe all'Ismea, l'istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, nell'ambito delle agevolazioni per l'insediamento di giovani in agricoltura. In tutto sono 22 gli indagati.
L'attività, coordinata dalla Procura di Matera, è stata condotta dalla Guardia di finanza di Matera (nucleo di polizia economica - finanziaria) e ha permesso di scoprire una serie di manovre che hanno portato all'assegnazione di finanziamenti agevolati non dovuti in almeno cinque pratiche di primo insediamento giovanile Ismea per un ammontare complessivo di circa 6 milioni di euro. Sono contestati a vario titolo i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa nei confronti dello Stato, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, riciclaggio, autoriciclaggio, ricettazione, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, favoreggiamento personale, emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Nell'inchiesta sono coinvolti soprattutto un funzionario di Ismea e un imprenditore agricolo-zootecnico di Montescaglioso, con la complicità di due tecnici agronomi di fiducia del funzionario Ismea e di un impiegato della Regione Basilicata tenuto a convalidare i valori di stima e l'attendibilità del progetto. Gli altri indagati sono proprietari di terreni, rappresentanti legali di aziende o liberi professionisti che hanno partecipato alle attività fittizie.
Gli arresti sono stati effettuati a Matera, Montescaglioso, Altamura e in altre province.
Undici persone sono state poste agli arresti domiciliari e sono stati sequestrati beni per 8,2 milioni di euro per truffe all'Ismea, l'istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, nell'ambito delle agevolazioni per l'insediamento di giovani in agricoltura. In tutto sono 22 gli indagati.
L'attività, coordinata dalla Procura di Matera, è stata condotta dalla Guardia di finanza di Matera (nucleo di polizia economica - finanziaria) e ha permesso di scoprire una serie di manovre che hanno portato all'assegnazione di finanziamenti agevolati non dovuti in almeno cinque pratiche di primo insediamento giovanile Ismea per un ammontare complessivo di circa 6 milioni di euro. Sono contestati a vario titolo i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa nei confronti dello Stato, corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, riciclaggio, autoriciclaggio, ricettazione, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atto pubblico, falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, favoreggiamento personale, emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Nell'inchiesta sono coinvolti soprattutto un funzionario di Ismea e un imprenditore agricolo-zootecnico di Montescaglioso, con la complicità di due tecnici agronomi di fiducia del funzionario Ismea e di un impiegato della Regione Basilicata tenuto a convalidare i valori di stima e l'attendibilità del progetto. Gli altri indagati sono proprietari di terreni, rappresentanti legali di aziende o liberi professionisti che hanno partecipato alle attività fittizie.
Gli arresti sono stati effettuati a Matera, Montescaglioso, Altamura e in altre province.