Evasione fiscale, sequestrati conti ed immobili ad un imprenditore edile
Le Fiamme gialle scoprono evasione per 1.200.000 euro
lunedì 30 marzo 2015
11.25
Le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Tributaria di Matera hanno proceduto al sequestro preventivo di beni materiale ed effetti finanziari di proprietà di un imprenditore edile di Matera. Nello specifico, tra Milano, Matera, Altamura e Santeramo, sono stati posti sotto sequestro due fabbricati, conti correnti e un fondo pensione intestati allo stesso imprenditore. Secondo quanto riferito dagli uomini delle Fiamme Gialle, l'uomo aveva creato un sistema di raggiri ai danni del fisco attraverso l'utilizzo di fatture false per circa 900 mila euro, che ha consentito alla società il conseguimento di considerevoli vantaggi fiscali.
La misura reale eseguita dai militari della Guardia di Finanza è stata disposta dall'Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Matera per garantire il recupero, da parte dell'Erario, di imposte per circa 1.200.000 euro.
Dalla Guardia di Finanza di Matera spiegano che "il sequestro preventivo per equivalente, preliminare all'applicazione della confisca per equivalente, è lo strumento legislativo coercitivo utile a vanificare le illecite manovre imprenditoriali mirate ad impedire il recupero delle imposte evase. Detto provvedimento ablativo, generalmente, disposto su somme di denaro ed altro patrimonio mobiliare ed immobiliare e altre utilità di cui l'indagato abbia la disponibilità per un valore corrispondente al prezzo, al prodotto e al profitto del reato, è previsto per talune fattispecie criminose allorquando sia intervenuta condanna e sia impossibile identificare fisicamente le cose che ne costituiscono effettivamente il prezzo, il prodotto o il profitto".
La misura reale eseguita dai militari della Guardia di Finanza è stata disposta dall'Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Matera per garantire il recupero, da parte dell'Erario, di imposte per circa 1.200.000 euro.
Dalla Guardia di Finanza di Matera spiegano che "il sequestro preventivo per equivalente, preliminare all'applicazione della confisca per equivalente, è lo strumento legislativo coercitivo utile a vanificare le illecite manovre imprenditoriali mirate ad impedire il recupero delle imposte evase. Detto provvedimento ablativo, generalmente, disposto su somme di denaro ed altro patrimonio mobiliare ed immobiliare e altre utilità di cui l'indagato abbia la disponibilità per un valore corrispondente al prezzo, al prodotto e al profitto del reato, è previsto per talune fattispecie criminose allorquando sia intervenuta condanna e sia impossibile identificare fisicamente le cose che ne costituiscono effettivamente il prezzo, il prodotto o il profitto".