Erri De Luca, ode alla libertà
Lo scrittore napoletano racconta dell'importanza della cultura ai lettori materani
mercoledì 9 aprile 2014
08.30
"Leggere: un viaggio verso la libertà" è stato il titolo dell'incontro letterario dello scrittore, poeta e interprete napoletano Erri De Luca con i grandi e piccoli lettori materani. L'evento si è tenuto ieri, 8 Aprile, nella città dei Sassi.
L'artista è stato accolto dagli studenti dell'Istituto Alberghiero "Antonio Turi" (classi IV e V), e dell'Istituto Magistrale "Tommaso Stigliani" di Matera, nel piazzale antistante la sede centrale dell'Istituto Alberghiero, in Via Castello.
Dopo alcune esecuzioni musicali, curate dagli studenti del Liceo Musicale, ha avuto luogo un dibattito aperto a tutti i partecipanti, al termine del quale lo scrittore, insieme ad alunni, insegnanti, al preside dell'Alberghiero, Prof. Gianluigi Maraglino, e al preside dell'Istituto Magistrale, Prof. Eustachio Andrulli, ha preso parte alla degustazione di pietanze e prodotti tipici nei locali dell'Istituto Alberghiero, preparati dagli alunni del settore Enogastronomia e presentati dagli alunni del settore Sala e Vendita.
Successivamente, nel primo pomeriggio, gli studenti dell'Accoglienza Turistica hanno avuto il compito di accompagnare l'illustre ospite in una visita dei rioni Sassi, che si è conclusa a Palazzo Lanfranchi; qui, alle ore 18.00, l'incontro letterario, organizzato dalla Libreria Di Giulio di Matera, con il patrocinio del MIBAC e del Comitato Matera 2019.
Dopo l'introduzione del giovane poeta napoletano Gianpasquale Greco, ha preso la parola Erri De Luca.
"Matera è candidata a Capitale della Cultura. Ma la cultura è un capitale. La cultura è il capitale di questa nazione e di questa città", ha esordito così l'artista, davanti ad una Sala Levi gremita di gente. Un pubblico al cospetto del quale lo scrittore ha sentito il bisogno di alzarsi in piedi per vedere e per farsi vedere meglio.
Inizia così un racconto appassionato, struggente eppur continuamente puntellato di momenti di ironia sottilissima, inconfondibile stile di scrittura di De Luca. Un'ode alla libertà conquistabile solo attraverso lo strumento della parola.
"La libertà è un azzardo spaventoso. Non ci permette di sapere se stiamo facendo male o bene ma è indispensabile. E la si conquista dal basso verso l'alto, proprio come il gesto compiuto da Eva nell'afferrare la mela dall'albero. Un gesto che ha aperto l'umanità alla conoscenza e di conseguenza alla libertà".
Se il ruolo dello scrittore nella società è quello di far compagnia ai propri lettori da lontano, quello del libro è alleggerire il lettore dai propri pesi quotidiani e condurlo verso la libertà. Ancor di più, compito dello scrittore che vuole andare oltre il saper scrivere bene i propri romanzi, è quello di preoccuparsi che tutte le persone abbiano diritto di parola, egli deve difendere la libertà di parola di quelli che non ce l'hanno, gli analfabeti, i carcerati, gli stranieri.
Al termine dell'evento, dopo un lungo applauso, lo scrittore si è piacevolmente prestato alle richieste di autografi e dimostrazioni di stima da parte del pubblico.
L'artista è stato accolto dagli studenti dell'Istituto Alberghiero "Antonio Turi" (classi IV e V), e dell'Istituto Magistrale "Tommaso Stigliani" di Matera, nel piazzale antistante la sede centrale dell'Istituto Alberghiero, in Via Castello.
Dopo alcune esecuzioni musicali, curate dagli studenti del Liceo Musicale, ha avuto luogo un dibattito aperto a tutti i partecipanti, al termine del quale lo scrittore, insieme ad alunni, insegnanti, al preside dell'Alberghiero, Prof. Gianluigi Maraglino, e al preside dell'Istituto Magistrale, Prof. Eustachio Andrulli, ha preso parte alla degustazione di pietanze e prodotti tipici nei locali dell'Istituto Alberghiero, preparati dagli alunni del settore Enogastronomia e presentati dagli alunni del settore Sala e Vendita.
Successivamente, nel primo pomeriggio, gli studenti dell'Accoglienza Turistica hanno avuto il compito di accompagnare l'illustre ospite in una visita dei rioni Sassi, che si è conclusa a Palazzo Lanfranchi; qui, alle ore 18.00, l'incontro letterario, organizzato dalla Libreria Di Giulio di Matera, con il patrocinio del MIBAC e del Comitato Matera 2019.
Dopo l'introduzione del giovane poeta napoletano Gianpasquale Greco, ha preso la parola Erri De Luca.
"Matera è candidata a Capitale della Cultura. Ma la cultura è un capitale. La cultura è il capitale di questa nazione e di questa città", ha esordito così l'artista, davanti ad una Sala Levi gremita di gente. Un pubblico al cospetto del quale lo scrittore ha sentito il bisogno di alzarsi in piedi per vedere e per farsi vedere meglio.
Inizia così un racconto appassionato, struggente eppur continuamente puntellato di momenti di ironia sottilissima, inconfondibile stile di scrittura di De Luca. Un'ode alla libertà conquistabile solo attraverso lo strumento della parola.
"La libertà è un azzardo spaventoso. Non ci permette di sapere se stiamo facendo male o bene ma è indispensabile. E la si conquista dal basso verso l'alto, proprio come il gesto compiuto da Eva nell'afferrare la mela dall'albero. Un gesto che ha aperto l'umanità alla conoscenza e di conseguenza alla libertà".
Se il ruolo dello scrittore nella società è quello di far compagnia ai propri lettori da lontano, quello del libro è alleggerire il lettore dai propri pesi quotidiani e condurlo verso la libertà. Ancor di più, compito dello scrittore che vuole andare oltre il saper scrivere bene i propri romanzi, è quello di preoccuparsi che tutte le persone abbiano diritto di parola, egli deve difendere la libertà di parola di quelli che non ce l'hanno, gli analfabeti, i carcerati, gli stranieri.
Al termine dell'evento, dopo un lungo applauso, lo scrittore si è piacevolmente prestato alle richieste di autografi e dimostrazioni di stima da parte del pubblico.