Eroina in casa: arrestato 42enne materano
L'uomo, già agli arresti domiciliari, dal 15 settembre scorso
mercoledì 12 ottobre 2016
12.11
A Matera personale della Polizia di Stato ha arrestato per droga un uomo già detenuto ai domiciliari: in casa nascondeva 71 grammi di eroina. Si tratta di Vito Rondinone, 42 anni, che stava scontando ai domiciliari una condanna sempre per reati legati agli stupefacenti.
Il 15 settembre scorso una pattuglia della Squadra Mobile in giro di perlustrazione lo aveva notato fuori di casa in atteggiamento sospetto insieme a un giovane. Fermato e sottoposto a perquisizione, in quella occasione fu trovato in possesso di gr.4,7 di marijuana e segnalato per evasione all'A.G. Il giovane albanese incensurato che era con lui fu trovato in possesso di gr.3,3 di marijuana e segnalato amministrativamente al Prefetto per detenzione di stupefacenti per uso personale.
L'Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Potenza, in conseguenza di quell'episodio e di altri, a carico del Rondinone ha disposto la sospensione degli arresti domiciliari commutandola in detenzione in carcere. Durante l'esecuzione dell'ordinanza dell'A.G., gli investigatori della Squadra Mobile, che hanno avuto sentore che l'uomo nascondesse qualcosa, hanno proceduto anche ad una perquisizione domiciliare e personale. Il fiuto e la determinazione dei poliziotti hanno permesso di rinvenire, occultato all'interno di un calzino, un quantitativo questa volta consistente di sostanza stupefacente: ben 71 grammi di eroina, sufficiente a confezionare 350 dosi pari a un valore di circa diecimila euro se tagliata. Così Vito Rondinone è stato arrestato anche per la detenzione in flagranza di reato di droga ai fini di spaccio.
Il GIP presso il Tribunale di Matera ha convalidato l'arresto confermando la misura coercitiva della detenzione in carcere. Se qualcuno crede che la misura della detenzione ai domiciliari gli permetta di continuare a dedicarsi impunemente ad attività illecite, si sbaglia perché la Polizia di Stato vigila attentamente, sempre pronta a reprimere ogni reato, anche mediante le pattuglie delle Volanti dedicate proprio al controllo degli arrestati ai domiciliari.
L'attività di polizia giudiziaria sopra descritta è stata esposta durante una conferenza stampa tenuta questa mattina nell'Ufficio del Capo della Squadra Mobile Fulvio Manco. La Sala Stampa della Questura di Matera era infatti stata temporaneamente trasformata in "sala prelievi" per consentire ai poliziotti e loro familiari di donare il sangue in occasione della XXII Giornata della donazione organizzata in Questura dalla FIDAS.
Il 15 settembre scorso una pattuglia della Squadra Mobile in giro di perlustrazione lo aveva notato fuori di casa in atteggiamento sospetto insieme a un giovane. Fermato e sottoposto a perquisizione, in quella occasione fu trovato in possesso di gr.4,7 di marijuana e segnalato per evasione all'A.G. Il giovane albanese incensurato che era con lui fu trovato in possesso di gr.3,3 di marijuana e segnalato amministrativamente al Prefetto per detenzione di stupefacenti per uso personale.
L'Ufficio di Sorveglianza del Tribunale di Potenza, in conseguenza di quell'episodio e di altri, a carico del Rondinone ha disposto la sospensione degli arresti domiciliari commutandola in detenzione in carcere. Durante l'esecuzione dell'ordinanza dell'A.G., gli investigatori della Squadra Mobile, che hanno avuto sentore che l'uomo nascondesse qualcosa, hanno proceduto anche ad una perquisizione domiciliare e personale. Il fiuto e la determinazione dei poliziotti hanno permesso di rinvenire, occultato all'interno di un calzino, un quantitativo questa volta consistente di sostanza stupefacente: ben 71 grammi di eroina, sufficiente a confezionare 350 dosi pari a un valore di circa diecimila euro se tagliata. Così Vito Rondinone è stato arrestato anche per la detenzione in flagranza di reato di droga ai fini di spaccio.
Il GIP presso il Tribunale di Matera ha convalidato l'arresto confermando la misura coercitiva della detenzione in carcere. Se qualcuno crede che la misura della detenzione ai domiciliari gli permetta di continuare a dedicarsi impunemente ad attività illecite, si sbaglia perché la Polizia di Stato vigila attentamente, sempre pronta a reprimere ogni reato, anche mediante le pattuglie delle Volanti dedicate proprio al controllo degli arrestati ai domiciliari.
L'attività di polizia giudiziaria sopra descritta è stata esposta durante una conferenza stampa tenuta questa mattina nell'Ufficio del Capo della Squadra Mobile Fulvio Manco. La Sala Stampa della Questura di Matera era infatti stata temporaneamente trasformata in "sala prelievi" per consentire ai poliziotti e loro familiari di donare il sangue in occasione della XXII Giornata della donazione organizzata in Questura dalla FIDAS.