Enti di promozione sportiva si sentono discriminati

"Disparità di trattamento". Sollecitano incontro con Regione

venerdì 10 luglio 2020
Le misure di sostegno a favore di operatori del settore dello sport della Regione Basilicata sono inaccettabili. Ad affermarlo sono gli Enti di Promozione Sportiva lucani, che lamentano la disparità di trattamento delle società affiliate agli Enti di Promozione Sportiva rispetto a quelle legate Federazioni Sportive Nazionali. Per le prime, infatti, il governo regionale ha previsto un contributo di sole 500 euro, mentre per le altre società si arriva fino a 1000 euro.

Una decisione irricevibile, la cui legittimità andrà verificata nelle sedi opportune, poiché non si può creare discriminazioni tra le società delle federazioni sportive nazionali e quelle degli Enti di Promozione Sportiva, riconosciuti dal sistema sportivo italiano e che per tanto meritano pari dignità.

Dinanzi a questa decisione gli Enti di Promozione Sportiva chiedono all'assessore regionale di convocare una seduta della Commissione Regionale per lo Sport, in modo da poter aprire un confronto, affinché si possa addivenire ad una soluzione condivisa prima che si proceda – dicono le società aderenti agli Enti di Promozione Sportiva – "alla pubblicazione degli avvisi pubblici per il finanziamento dell'attività sportiva, svolta nell'anno 2017, facente parte del piano triennale 2017-2019"