Emergenza cinghiali, s.o.s. dal rione Serra Venerdì
E il sindaco lancia nuovo appello alla Regione
martedì 20 febbraio 2024
9.18
I residenti del popoloso rione "Serra Venerdì" hanno effettuato una raccolta firme per la frequente presenza dei cinghiali che ormai si vedono nelle aree verdi, anche tra le giostrine, e nei cortili condominiali.
Il sindaco Domenico Bennardi ha di nuovo fatto appello alla Regione. «All'ultima riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in prefettura -spiega Bennardi- ho nuovamente sollevato la questione, spiegando che ormai non c'è solo un rischio sanitario, peraltro chiaro e conclamato da anni, ma è subentrato quello per la sicurezza dei cittadini residenti, perché i cinghiali spinti dalla fame si introducono ovunque, con gravissimi rischi soprattutto per bambini e anziani indifesi. Non dimentichiamo -insiste il sindaco- che questi animali possono diventare anche molto aggressivi, se si vedono minacciati. Quindi ormai non è più rinviabile il tavolo di confronto con Regione, Provincia, tecnici dell'Azienda sanitaria materana (Asm) e forze dell'ordine, per adottare con urgenza tutte le misure possibili di contenimento, al fine di evitare che i cinghiali si avvicinino alle abitazioni ed alle persone».
«Stiamo subendo questa situazione emergenziale, senza la Regione faccia quello che è necessario. -rimarca il sindaco di Matera- Ho sollecitato il prefetto ad allargare il confronto anche all'Asm e all'Ente parco, oltre a Regione, Comune e Provincia, per mettere a fuoco un ventaglio di possibili soluzioni. Serve la competenza dell'ufficio Veterinario dell'Asm, ma anche un referente della Regione che ci spieghi cosa sta producendo il Piano di abbattimento selettivo. Le gabbie tanto decantate dalla Regione -conclude Bennardi- non stanno producendo gli effetti sperati, quindi serve un progetto di cattura e sterilizzazione strutturato».
La situazione è emergenziale in tutta la Basilicata. I piani di cattura non stanno dando gli effetti sperati.
Il sindaco Domenico Bennardi ha di nuovo fatto appello alla Regione. «All'ultima riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica in prefettura -spiega Bennardi- ho nuovamente sollevato la questione, spiegando che ormai non c'è solo un rischio sanitario, peraltro chiaro e conclamato da anni, ma è subentrato quello per la sicurezza dei cittadini residenti, perché i cinghiali spinti dalla fame si introducono ovunque, con gravissimi rischi soprattutto per bambini e anziani indifesi. Non dimentichiamo -insiste il sindaco- che questi animali possono diventare anche molto aggressivi, se si vedono minacciati. Quindi ormai non è più rinviabile il tavolo di confronto con Regione, Provincia, tecnici dell'Azienda sanitaria materana (Asm) e forze dell'ordine, per adottare con urgenza tutte le misure possibili di contenimento, al fine di evitare che i cinghiali si avvicinino alle abitazioni ed alle persone».
«Stiamo subendo questa situazione emergenziale, senza la Regione faccia quello che è necessario. -rimarca il sindaco di Matera- Ho sollecitato il prefetto ad allargare il confronto anche all'Asm e all'Ente parco, oltre a Regione, Comune e Provincia, per mettere a fuoco un ventaglio di possibili soluzioni. Serve la competenza dell'ufficio Veterinario dell'Asm, ma anche un referente della Regione che ci spieghi cosa sta producendo il Piano di abbattimento selettivo. Le gabbie tanto decantate dalla Regione -conclude Bennardi- non stanno producendo gli effetti sperati, quindi serve un progetto di cattura e sterilizzazione strutturato».
La situazione è emergenziale in tutta la Basilicata. I piani di cattura non stanno dando gli effetti sperati.