Elezioni regionali, Tribunale amministrativo boccia il voto a maggio
I comizi elettorali devono essere indetti entro 20 giorni
giovedì 10 gennaio 2019
18.02
Il Tar (Tribunale amministrativo regionale) della Basilicata ha accolto i ricorsi con cui era stato impugnato il decreto del vice presidente della Regione, Flavia Franconi, con funzioni di presidente, per l'indizione delle elezioni regionali il 26 maggio in accorpamento alle Europee.
Il tribunale amministrativo ha stabilito che i comizi elettorali dovranno essere indetti entro 20 giorni. La Regione dovrà ora adempiere a tale ordinanza, altrimenti rischia un commissariamento.
C'era molta attesa per questa decisione con cui di fatto è stato bocciato l'orientamento della Regione di accorpare le elezioni lucane alle prossime Europee.
Soddisfatto Antonio Mattia, candidato presidente del Movimento 5 Stelle, che ha presentato uno dei ricorsi. ''La Regione ha avuto torto - ha commentato - e dovrà indire i comizi elettorali entro 20 giorni. La data del voto dovrebbe essere fissata entro fine marzo. Chi ci ha trascinato in questa situazione dovrà dare conto alla Corte dei Conti per i danni economici che ha prodotto e alla Procura della Repubblica per gli aspetti penali''.
La Regione Basilicata ha comunicato che darà "piena applicazione" all'ordinanza del Tar e non proporrà ricorso in appello.
La legge elettorale lucana prevede che i comizi vengono indetti 60 giorni prima della data del voto. Facendo quindi alcuni calcoli, le prossime elezioni lucane dovrebbero tenersi a marzo, molto probabilmente nella seconda metà di marzo.
Il tribunale amministrativo ha stabilito che i comizi elettorali dovranno essere indetti entro 20 giorni. La Regione dovrà ora adempiere a tale ordinanza, altrimenti rischia un commissariamento.
C'era molta attesa per questa decisione con cui di fatto è stato bocciato l'orientamento della Regione di accorpare le elezioni lucane alle prossime Europee.
Soddisfatto Antonio Mattia, candidato presidente del Movimento 5 Stelle, che ha presentato uno dei ricorsi. ''La Regione ha avuto torto - ha commentato - e dovrà indire i comizi elettorali entro 20 giorni. La data del voto dovrebbe essere fissata entro fine marzo. Chi ci ha trascinato in questa situazione dovrà dare conto alla Corte dei Conti per i danni economici che ha prodotto e alla Procura della Repubblica per gli aspetti penali''.
La Regione Basilicata ha comunicato che darà "piena applicazione" all'ordinanza del Tar e non proporrà ricorso in appello.
La legge elettorale lucana prevede che i comizi vengono indetti 60 giorni prima della data del voto. Facendo quindi alcuni calcoli, le prossime elezioni lucane dovrebbero tenersi a marzo, molto probabilmente nella seconda metà di marzo.