Elettrodotto a La Martella, la Regione non ha competenze
La risposta dell'assessorato all'ambiente al comitato cittadino
martedì 1 giugno 2021
15.58
La Regione Basilicata fa sentire la sua voce sulla questione sollevata dal comitato del borgo La Martella, contrario alla realizzazione dell'elettrodotto di Terna per i rischi alla salute pubblica.
"Le preoccupazioni espresse dal Comitato di quartiere "Quaroni del Borgo La Martella" sono comprensibili e condivisibili. Non possiamo, però, convocare, come richiesto, una conferenza di servizi per riesaminare il tracciato dell'elettrodotto Matera-Grottole-Salandra progettato da Terna, perché la competenza sull'opera ora non è più della Regione". Lo afferma l'assessore regionale all'Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, rispondendo al comitato materano, che in una nota ha manifestato timori per gli "effetti lesivi e nocivi che le onde possono procurare agli abitanti", in relazione al fatto che la scelta del tracciato è stata determinata "con un progetto non recente su aerofotogrammetrie non aggiornate".
L'assessore Rosa ha ricordato che il giudizio favorevole di compatibilità ambientale per la realizzazione dell'intervento è stato rilasciato dalla Regione nel 2013. Nel frattempo la competenza sulla valutazione della compatibilità ambientale per legge è stata trasferita ai ministeri. Prima della scadenza del termine quinquennale, Terna ha chiesto la proroga delle autorizzazioni. Il ministero della Transizione ecologica ha prorogato il giudizio di compatibilità, subordinando la realizzazione dei lavori a ulteriori prescrizioni di carattere ambientale contenute nel parere della Commissione Tecnica Via/Vas del 21 dicembre del 2020.
Contro il decreto rilasciato il 24 marzo di quest'anno, Terna ha fatto ricorso al Tar del Lazio, contestando alcune condizioni ambientali aggiuntive, in particolare quella che costringe la società a individuare delle alternative progettuali che impongono una modifica del tracciato degli elettrodotti in questione.
"Fermo restando che la competenza per il rilascio della Via per gli elettrodotti facenti parte della rete elettrica di trasmissione nazionale non è più in capo alla Regione – conclude Rosa - dobbiamo aspettare la decisione del Tribunale amministrativo. Per quello che ci riguarda monitoreremo attentamente la situazione. Per noi la tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente è prioritaria. Faremo il possibile per sostenere gli abitanti del Borgo La Martella di Matera nelle loro legittime richieste".
"Le preoccupazioni espresse dal Comitato di quartiere "Quaroni del Borgo La Martella" sono comprensibili e condivisibili. Non possiamo, però, convocare, come richiesto, una conferenza di servizi per riesaminare il tracciato dell'elettrodotto Matera-Grottole-Salandra progettato da Terna, perché la competenza sull'opera ora non è più della Regione". Lo afferma l'assessore regionale all'Ambiente ed Energia, Gianni Rosa, rispondendo al comitato materano, che in una nota ha manifestato timori per gli "effetti lesivi e nocivi che le onde possono procurare agli abitanti", in relazione al fatto che la scelta del tracciato è stata determinata "con un progetto non recente su aerofotogrammetrie non aggiornate".
L'assessore Rosa ha ricordato che il giudizio favorevole di compatibilità ambientale per la realizzazione dell'intervento è stato rilasciato dalla Regione nel 2013. Nel frattempo la competenza sulla valutazione della compatibilità ambientale per legge è stata trasferita ai ministeri. Prima della scadenza del termine quinquennale, Terna ha chiesto la proroga delle autorizzazioni. Il ministero della Transizione ecologica ha prorogato il giudizio di compatibilità, subordinando la realizzazione dei lavori a ulteriori prescrizioni di carattere ambientale contenute nel parere della Commissione Tecnica Via/Vas del 21 dicembre del 2020.
Contro il decreto rilasciato il 24 marzo di quest'anno, Terna ha fatto ricorso al Tar del Lazio, contestando alcune condizioni ambientali aggiuntive, in particolare quella che costringe la società a individuare delle alternative progettuali che impongono una modifica del tracciato degli elettrodotti in questione.
"Fermo restando che la competenza per il rilascio della Via per gli elettrodotti facenti parte della rete elettrica di trasmissione nazionale non è più in capo alla Regione – conclude Rosa - dobbiamo aspettare la decisione del Tribunale amministrativo. Per quello che ci riguarda monitoreremo attentamente la situazione. Per noi la tutela della salute dei cittadini e dell'ambiente è prioritaria. Faremo il possibile per sostenere gli abitanti del Borgo La Martella di Matera nelle loro legittime richieste".