Ecco il dossier di "Generazione Lucana"

L’associazione presenta le linee guida per nuova stagione di politiche giovanili in Basilicata

domenica 6 gennaio 2019
Generazione Lucana ha presentato il suo dossier. La neonata associazione intende rappresentare i giovani lucani.

E all'incontro nella splendida cornice della Casa Cava a Matera non c'erano solo loro, i giovani lucani, ma anche esperti che operano nei settori dell'educazione e dell'orientamento, responsabili del Terzo Settore e del mondo imprenditoriale e comuni cittadini interessati, provenienti anche da fuori Regione.

Attraverso il dossier Generazione Lucana ha voluto lanciare il suo programma. Una sfida generazionale che coinvolge la società a tutti i livelli.

Il programma lanciato dal sodalizio rappresenta, infatti, le linee guida per una nuova stagione di politiche giovanili da attuare in Basilicata per la stagione 2019-2027.

Il dossier si presenta come un volume di 150 pagine, con l'intento di scattare una istantanea sui giovani lucani e non solo. Un libro di ciò che c'è e di ciò che dovrebbe esserci in materia di giovani, educazione, lavoro, imprenditoria, attivismo civico, cura dei beni comuni e molto altro.

Con un raffronto di quanto, invece, si sta facendo in Basilicata e altrove per i giovani, "approfondendo il richiamo della Commissione Europea su come le amministrazioni locali e regionali devono comportarsi nei confronti dei giovani nei prossimi anni, ma soprattutto il ruolo attivo che questi ultimi devono assumere nei confronti della Pubblica Amministrazione"- sottolineano i responsabili del movimento.

Anche se i politici della Basilicata non ha risposto all'appello dell'associazione giovanile, declinando in molti casi l'invito. "La politica è parecchio distratta in un momento storico come questo, forse ha altre priorità che non riguardano le nuove generazioni lucane"- sottolineano dall'associazione.

Anche per questo il documento intende giocare d'anticipo rispetto agli altri paesi comunitari per recepire le direttive europee in materia di politiche giovanili e non necessariamente con il supporto della politica. Anche perché- sottolineano dall'associazione- i ritardi accumulati dalla regione Basilicata nell'ultimo decennio in materia di politiche giovanili, sono davvero enormi.

Insomma, una nuova stagione di impegno civile per le giovani generazioni che intendono poter dire la loro sulle azioni messe in campo per il proprio futuro, attraverso proposte programmatiche fattibili. Con quattro principali filoni da seguire: la scuola lucana 3.0; il rinnovo del Forum regionale con la creazione del consiglio regionale dei giovani; la ZEG (Zona Economica Giovanile) e la nascita della rete dei cervelli lucani.

"Confidiamo che la Regione saprà recepire le nostre indicazioni e recuperare gli enormi ritardi accumulati negli ultimi 10 anni, che hanno portato la Basilicata ai dati negativi storici in materia di spopolamento giovanile e presenza di NEET, ossia i giovani inattivi fuori dal mondo della scuola e dal lavoro"- concludono i responsabili di Generazione Lucana.
Generazione Lucana
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