Duemila lucani alla manifestazione della Cgil
"Chiederemo un vero cambiamento per il Paese"
giovedì 23 ottobre 2014
15.34
La Cgil regionale annuncia che saranno presenti circa 2000 lucani alla manifestazione nazionale del 25 ottobre a Roma contro la disoccupazione. I bus organizzati dal sindacato, che partiranno dalla Basilicata alla volta della capitale, saranno 46.
La notizia arriva dal segretario della Cgil Basilicata, Alessandro Genovesi, secondo cui "oltre duemila lavoratrici e lavoratori lucani, disoccupati, studenti, pensionati, precari saranno a Roma per chiedere un vero cambiamento per il Paese".
I dati che interessano l'occupazione lucana sono preoccupanti e secondo le associazioni di categoria destinati a peggiorare. Nei giorni scorsi le tre cooperative lucane principali, Federsolidarietà-Confcooperative, Legacoop sociali, Agci solidarietà, hanno chiesto al presidente della Regione, Marcello Pittella, un tavolo di crisi del welfare. Assistendo ai continui tagli da parte del Governo centrale ai servizi di assistenza e sociali, le cooperative hanno chiesto di poter aprire un dibattito con l'ente regionale per poter intervenire ed avere voce in capitolo.
Ma Pittella, fino ad adesso, non ha sciolto le riserve.
La notizia arriva dal segretario della Cgil Basilicata, Alessandro Genovesi, secondo cui "oltre duemila lavoratrici e lavoratori lucani, disoccupati, studenti, pensionati, precari saranno a Roma per chiedere un vero cambiamento per il Paese".
I dati che interessano l'occupazione lucana sono preoccupanti e secondo le associazioni di categoria destinati a peggiorare. Nei giorni scorsi le tre cooperative lucane principali, Federsolidarietà-Confcooperative, Legacoop sociali, Agci solidarietà, hanno chiesto al presidente della Regione, Marcello Pittella, un tavolo di crisi del welfare. Assistendo ai continui tagli da parte del Governo centrale ai servizi di assistenza e sociali, le cooperative hanno chiesto di poter aprire un dibattito con l'ente regionale per poter intervenire ed avere voce in capitolo.
Ma Pittella, fino ad adesso, non ha sciolto le riserve.