Dopo l'incendio tragico nel "ghetto", ispezioni contro il lavoro nero nel Materano

Si concentrano nel settore agricolo. In un'azienda 14 su 15 non erano assunti

martedì 20 agosto 2019 18.49
In provincia di Matera sono in corso attività dell'Ispettorato territoriale del lavoro (Itl) di Potenza e Matera, con verifiche nel settore agricole per il contrasto del lavoro nero e irregolare spesso abbinato, anche in Basilicata, al grave fenomeno del caporalato.

L'area del Metapontino è stata tenuta sotto particolare osservazione. Segnalato un caso registrato a Bernalda: in un'azienda agricola è stata verificata l'occupazione in nero di ben 14 lavoratori, 13 uomini e 1 donna, tutti intenti nella attività di raccolta di pomodori. I lavoratori, di vari Paesi centroafricani (Guinea, Costa d'Avorio, Mali, Gambia, Nigeria), risultano avere regolare permesso di soggiorno rilasciato per lo più da oltre due anni oppure in fase di rinnovo.

Quasi tutti risultano domiciliati nel "ghetto" della Felandina dove pochi giorni fa ha perso tragicamente la vita una giovane bracciante nigeriana a seguito di un incendio. La donna si chiamava Badimele Adeunsi Omowunmi e aveva due figli. Lavorava a Metaponto per fare arrivare soldi alla sua famiglia in Nigeria. Il suo corpo non riposa ancora nel proprio Paese di origine.