Donatori di sangue protagonisti del week-end
A Matera il 5° seminario della FIODS e il meeting nazionale Avis Giovani
venerdì 10 ottobre 2014
18.49
Sarà un week end interamente dedicato alla donazione del sangue quello dell'11 e 12 Ottobre prossimi a Matera con ben due eventi in programma presentati questa mattina in conferenza stampa presso il Comune.
Il primo appuntamento, in programma domani, è il 5° Seminario Internazionale della FIODS (Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue) presieduto da Gianfranco Massaro, già Presidente di Avis Regionale Molise. Per la prima volta nella sua storia la FIODS approda in Basilicata con un'ampia partecipazione di ospiti provenienti da tutto il mondo. La FIODS, costituita nel 1955, coinvolge 72 Paesi provenienti da ogni Continente, rappresenta circa 15 milioni di donatori di sangue che realizzano oltre 21 milioni di donazioni all'anno.
«Quando parliamo di 'sfida globale' – argomenta il presidente FIODS Massaro - intendiamo che il nostro sforzo principale va verso il raggiungimento dell'autosufficienza di sangue da donazione volontaria e non remunerata per ogni singolo Paese entro il 2020, come stabilito dalla dichiarazione di Melbourne del 2009. Ci sono continenti, come Asia e Africa, nei quali la situazione oggi è disastrosa: l'obiettivo di Fiods è aiutare questi continenti ad avviare quantomeno il percorso per l'autosufficienza. Quella italiana è una grande realtà perché ha raggiunto l'autosufficienza per quanto riguarda la donazione di sangue (ma non per quella di plasma)".
Il secondo grande evento del prossimo fine settimana è il meeting nazionale Avis Giovani che torna a Matera sabato 11 e domenica 12 Ottobre dopo l'esperienza del Forum di Roma dello scorso Marzo. L'iniziativa, intitolata "Cominciamo dall'ABC: dal sogno di Formentano al nostro futuro nel Terzo Settore", darà il via al percorso di formazione che vedrà coinvolti, nei prossimi tre anni, i ragazzi della Consulta Nazionale e non solo.
«Obiettivo di questo mandato - sottolinea Sara Iob, coordinatrice della Consulta Giovani - è quello di dare ai giovani avisini una formazione base e continuativa nel tempo, da spendere poi nelle proprie realtà territoriali. La tematica con cui inauguriamo questa sorta di campus consiste nell'approfondimento della storia, del presente e del futuro della nostra Associazione».
«La crescita, accompagnata ad un ampio rinnovamento degli organi associativi, ci permette di guardare al futuro con uno sguardo sereno – afferma Nicola Todisco, presidente AVIS regionale di Basilicata. Tuttavia, in un momento estremamente delicato per il mondo trasfusionale, con l'ingresso delle norme sull'accreditamento a partire dal 2015 e la implementazione di un sistema di qualità globale, c'è il bisogno di un processo di formazione continua e di adeguamento delle conoscenze, e di una collaborazione ancora più incisiva da parte dei giovani, che possono mettere l'Associazione in condizione di progredire anche nella freschezza dei messaggi associativi. In questo contesto di apertura e confronto si inserisce la due giorni di Matera, che sposta nella nostra regione il dibattito mondiale sulle nuove frontiere della donazione.
Il primo appuntamento, in programma domani, è il 5° Seminario Internazionale della FIODS (Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue) presieduto da Gianfranco Massaro, già Presidente di Avis Regionale Molise. Per la prima volta nella sua storia la FIODS approda in Basilicata con un'ampia partecipazione di ospiti provenienti da tutto il mondo. La FIODS, costituita nel 1955, coinvolge 72 Paesi provenienti da ogni Continente, rappresenta circa 15 milioni di donatori di sangue che realizzano oltre 21 milioni di donazioni all'anno.
«Quando parliamo di 'sfida globale' – argomenta il presidente FIODS Massaro - intendiamo che il nostro sforzo principale va verso il raggiungimento dell'autosufficienza di sangue da donazione volontaria e non remunerata per ogni singolo Paese entro il 2020, come stabilito dalla dichiarazione di Melbourne del 2009. Ci sono continenti, come Asia e Africa, nei quali la situazione oggi è disastrosa: l'obiettivo di Fiods è aiutare questi continenti ad avviare quantomeno il percorso per l'autosufficienza. Quella italiana è una grande realtà perché ha raggiunto l'autosufficienza per quanto riguarda la donazione di sangue (ma non per quella di plasma)".
Il secondo grande evento del prossimo fine settimana è il meeting nazionale Avis Giovani che torna a Matera sabato 11 e domenica 12 Ottobre dopo l'esperienza del Forum di Roma dello scorso Marzo. L'iniziativa, intitolata "Cominciamo dall'ABC: dal sogno di Formentano al nostro futuro nel Terzo Settore", darà il via al percorso di formazione che vedrà coinvolti, nei prossimi tre anni, i ragazzi della Consulta Nazionale e non solo.
«Obiettivo di questo mandato - sottolinea Sara Iob, coordinatrice della Consulta Giovani - è quello di dare ai giovani avisini una formazione base e continuativa nel tempo, da spendere poi nelle proprie realtà territoriali. La tematica con cui inauguriamo questa sorta di campus consiste nell'approfondimento della storia, del presente e del futuro della nostra Associazione».
«La crescita, accompagnata ad un ampio rinnovamento degli organi associativi, ci permette di guardare al futuro con uno sguardo sereno – afferma Nicola Todisco, presidente AVIS regionale di Basilicata. Tuttavia, in un momento estremamente delicato per il mondo trasfusionale, con l'ingresso delle norme sull'accreditamento a partire dal 2015 e la implementazione di un sistema di qualità globale, c'è il bisogno di un processo di formazione continua e di adeguamento delle conoscenze, e di una collaborazione ancora più incisiva da parte dei giovani, che possono mettere l'Associazione in condizione di progredire anche nella freschezza dei messaggi associativi. In questo contesto di apertura e confronto si inserisce la due giorni di Matera, che sposta nella nostra regione il dibattito mondiale sulle nuove frontiere della donazione.