Divulgavano notizie coperte da segreto: sospesi tre dipendenti della Procura
L'inchiesta condotta dalla Guardia di finanza
venerdì 11 maggio 2018
15.36
l dirigente dell'ufficio registro generale delle notizie di reato e altri due dipendenti della Procura della Repubblica di Matera sono stati sospesi per dodici, otto e quattro mesi dopo la scoperta di accessi abusivi al sistema informatico della Procura stessa per attingervi "notizie coperte da segreto" che venivano poi divulgate.
Il provvedimento della sospensione dal servizio è stato eseguito dalla Guardia di Finanza.
La Procura della Repubblica di Potenza ha indagato sulla "particolare disinvoltura dei tre dipendenti nella propalazione" delle notizie coperte da segreto, "in coordinamento con la Procura della Repubblica di Matera".
I tre dipendenti – uno dei quali "addetto alla preparazione delle udienze" – hanno "oltrepassato i limiti della propria funzione, con accessi e rivelazioni di notizie assolutamente ingiustificato", mettendo in atto un "consolidato sistema" di accesso al sistema informatico, "in assenza di istanze formali" regolarmente depositate.
In particolare, è stato accertato che il dirigente dell'ufficio registro generale delle notizie di reato "comunicava agli interlocutori, con i quali vantava una conoscenza personale, una serie di informazioni che avrebbero dovuto essere viceversa comunicate" nelle forme previste dal Codice di procedura penale.
La "gravità indiziaria" dei comportamenti dei tre dipendenti – indagati per rivelazione di segreto di ufficio e accesso abusivo ad un sistema informativo, in tal caso di interesse pubblico – è stata "desunta dalle intercettazioni eseguite dalla polizia giudiziaria e dagli accertamenti di tipo tecnico svolti sui file relative agli accesso nel sistema informatico".
Il provvedimento della sospensione dal servizio è stato eseguito dalla Guardia di Finanza.
La Procura della Repubblica di Potenza ha indagato sulla "particolare disinvoltura dei tre dipendenti nella propalazione" delle notizie coperte da segreto, "in coordinamento con la Procura della Repubblica di Matera".
I tre dipendenti – uno dei quali "addetto alla preparazione delle udienze" – hanno "oltrepassato i limiti della propria funzione, con accessi e rivelazioni di notizie assolutamente ingiustificato", mettendo in atto un "consolidato sistema" di accesso al sistema informatico, "in assenza di istanze formali" regolarmente depositate.
In particolare, è stato accertato che il dirigente dell'ufficio registro generale delle notizie di reato "comunicava agli interlocutori, con i quali vantava una conoscenza personale, una serie di informazioni che avrebbero dovuto essere viceversa comunicate" nelle forme previste dal Codice di procedura penale.
La "gravità indiziaria" dei comportamenti dei tre dipendenti – indagati per rivelazione di segreto di ufficio e accesso abusivo ad un sistema informativo, in tal caso di interesse pubblico – è stata "desunta dalle intercettazioni eseguite dalla polizia giudiziaria e dagli accertamenti di tipo tecnico svolti sui file relative agli accesso nel sistema informatico".