DiVino: costituito il distretto dei produttori vitivinicoli
In Basilicata 5100 ettari, soprattutto Aglianico del Vulture Doc
martedì 16 luglio 2024
12.47
Con atto notarile in uno studio di Potenza si è costituito formalmente il distretto agroalimentare di qualità del settore vitivinicolo della Basilicata, denominato Distretto ''Divino'', promosso da Coldiretti con la collaborazione della Cia di Basilicata e ispirato dal Consorzio di tutela dell'Aglianico del Vulture insieme all'Enoteca regionale. Il distretto intende riunire i produttori vitivinicoli della Basilicata sotto un'unica istituzione per riuscire a costruire un percorso unitario per lo sviluppo del settore vitivinicolo. Numerosi gli obiettivi posti nell'atto costitutivo per rendere competitivo e più moderno il comparto vitivinicolo regionale (strade del vino, valorizzazione dei territori con vocazione vinicola, promozione in Italia e all'estero, formazione degli addetti in vigna e cantina, progetti con le scuole).
Stando ai dati 2020, la superficie complessiva coltivata a vigneti in Basilicata ammonta a 5.100 ettari. Le aziende vinicole, invece, sono 95. I marchi che registrano le maggiori produzioni sono: Aglianico del Vulture Doc (38.617 quintali su una superficie di 569 ettari), Basilicata Igt (32.293 quintali su una superficie di 351 ettari), Aglianico del Vulture Docg (5.416 quintali su una superficie di 87 ettari) e Matera Doc (4.529 quintali su una superficie di 64 ettari). ''E' importante fare sistema e la nascita del Distretto ne è la dimostrazione - ha detto Antonio Pessolani, presidente di Coldiretti Basilicata - il binomio agricoltura enoturismo si dimostra vincente. Tra gli obiettivi del distretto c'è il supporto e la condivisione di buone pratiche agronomiche, modelli di gestione del territorio e delle attività economiche che perseguano la sostenibilità economica, ambientale e sociale, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecniche ed agronomiche volte allo sviluppo della sostenibilità del comparto vitivinicolo, ivi compresi modelli, tecnologie e miglioramento genetico delle varietà coltivate e coltivabili in regione al fine di rendere più competitive le aziende vitivinicole ed infine lo sviluppo enoturistico della Basilicata''.
Stando ai dati 2020, la superficie complessiva coltivata a vigneti in Basilicata ammonta a 5.100 ettari. Le aziende vinicole, invece, sono 95. I marchi che registrano le maggiori produzioni sono: Aglianico del Vulture Doc (38.617 quintali su una superficie di 569 ettari), Basilicata Igt (32.293 quintali su una superficie di 351 ettari), Aglianico del Vulture Docg (5.416 quintali su una superficie di 87 ettari) e Matera Doc (4.529 quintali su una superficie di 64 ettari). ''E' importante fare sistema e la nascita del Distretto ne è la dimostrazione - ha detto Antonio Pessolani, presidente di Coldiretti Basilicata - il binomio agricoltura enoturismo si dimostra vincente. Tra gli obiettivi del distretto c'è il supporto e la condivisione di buone pratiche agronomiche, modelli di gestione del territorio e delle attività economiche che perseguano la sostenibilità economica, ambientale e sociale, la ricerca e lo sviluppo di soluzioni tecniche ed agronomiche volte allo sviluppo della sostenibilità del comparto vitivinicolo, ivi compresi modelli, tecnologie e miglioramento genetico delle varietà coltivate e coltivabili in regione al fine di rendere più competitive le aziende vitivinicole ed infine lo sviluppo enoturistico della Basilicata''.