Discarica La Martella, Bennardi insiste sulla bonifica
Dopo il pericoloso incendio. Lettera inviata anche a Draghi
mercoledì 18 agosto 2021
11.43
Il sindaco Domenico Bennardi insiste per la bonifica della discarica di La Martella, ancora in infrazione comunitaria e devastata da un incendio. Il primo cittadino ha scritto agli enti coinvolti nel procedimento per dare seguito agli impegni concordati nel corso del tavolo tecnico del 10 agosto scorso per la valutazione dei rischi, Il progetto denominato "Interventi urgenti di bonifica ambientale" rientra nell'ambito del "Contratto istituzionale di sviluppo Matera - Capitale europea della cultura 2019", così la lettera è stata inviata per conoscenza anche al presidente Mario Draghi e al ministro per il Sud Mara Carfagna.
"Ho avuto modo di constatare disponibilità ad affrontare e a risolvere tutte le conseguenze dell'incendio divampato il 4 agosto – afferma Bennardi -, sia da parte della Regione quanto da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Servono riscontri ed interventi urgenti per mettere in sicurezza l'area, garantire la ripresa dei lavori e fare chiarezza sugli effetti sull'ambiente".
Nella lettera, il sindaco chiede "in particolare, all'Azienda sanitaria di Matera di conoscere, alla luce della mappa dei campionamenti di suolo superficiale trasmessa da Arpab, le azioni eventualmente promosse per attuare il Piano di monitoraggio delle matrici alimentari nelle aziende agricole e zootecniche ubicate in prossimità dell'area interessata dall'incendio. Si chiede, altresì, di conoscere le valutazioni in merito alla esposizione cronica ai contaminanti monitorati da Arpab come da relazioni periodiche trasmesse nei giorni seguenti all'evento".
Nei confronti dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, si chiede di conoscere "gli esiti delle analisi condotte per la ricerca di diossine e di altri contaminanti all'esito del campionamento dell'aria nonché dei campionamenti di terreno superficiale nei 10 punti di prelievo indicati in mappa".
Ad Invitalia si chiede il "riscontro dettagliato delle disposizioni impartite all'impresa appaltatrice riguardo gli interventi immediati di messa in sicurezza come disposti dai Vigili del fuoco in data 6 agosto 2021", nonché il cronoprogramma di tali azioni e la valutazione quantitativa delle modificazioni sia morfologiche dei settori coinvolti sia analitiche e/o qualitative dei rifiuti presenti a seguito del citato evento", e "tutte le azioni di monitoraggio messe in atto a partire dalla riconsegna delle aree da parte dei Vigili del Fuoco e programmate nel breve e medio periodo".
La richiesta nei confronti del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata è "di conoscere quali iniziative ulteriori di monitoraggio delle matrici potranno essere intraprese ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 134 del 14 febbraio 2019", e nei confronti del Commissario ad acta per l'esecuzione degli interventi volti al superamento della procedura di infrazione comunitaria "di porre in essere tutte le azioni utili affinché la stazione appaltante proceda con la massima tempestività agli adempimenti di competenza per la messa in sicurezza del sito".
"L'Amministrazione comunale – afferma Bennardi nella lettera - manifesta la necessità di essere costantemente aggiornata sull'andamento delle operazioni, anche al fine di fornire informazioni complete alla cittadinanza in relazione alle conseguenze di un evento che ha destato forte allarme sociale".
"Ho avuto modo di constatare disponibilità ad affrontare e a risolvere tutte le conseguenze dell'incendio divampato il 4 agosto – afferma Bennardi -, sia da parte della Regione quanto da parte di tutte le istituzioni coinvolte. Servono riscontri ed interventi urgenti per mettere in sicurezza l'area, garantire la ripresa dei lavori e fare chiarezza sugli effetti sull'ambiente".
Nella lettera, il sindaco chiede "in particolare, all'Azienda sanitaria di Matera di conoscere, alla luce della mappa dei campionamenti di suolo superficiale trasmessa da Arpab, le azioni eventualmente promosse per attuare il Piano di monitoraggio delle matrici alimentari nelle aziende agricole e zootecniche ubicate in prossimità dell'area interessata dall'incendio. Si chiede, altresì, di conoscere le valutazioni in merito alla esposizione cronica ai contaminanti monitorati da Arpab come da relazioni periodiche trasmesse nei giorni seguenti all'evento".
Nei confronti dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, si chiede di conoscere "gli esiti delle analisi condotte per la ricerca di diossine e di altri contaminanti all'esito del campionamento dell'aria nonché dei campionamenti di terreno superficiale nei 10 punti di prelievo indicati in mappa".
Ad Invitalia si chiede il "riscontro dettagliato delle disposizioni impartite all'impresa appaltatrice riguardo gli interventi immediati di messa in sicurezza come disposti dai Vigili del fuoco in data 6 agosto 2021", nonché il cronoprogramma di tali azioni e la valutazione quantitativa delle modificazioni sia morfologiche dei settori coinvolti sia analitiche e/o qualitative dei rifiuti presenti a seguito del citato evento", e "tutte le azioni di monitoraggio messe in atto a partire dalla riconsegna delle aree da parte dei Vigili del Fuoco e programmate nel breve e medio periodo".
La richiesta nei confronti del Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata è "di conoscere quali iniziative ulteriori di monitoraggio delle matrici potranno essere intraprese ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 134 del 14 febbraio 2019", e nei confronti del Commissario ad acta per l'esecuzione degli interventi volti al superamento della procedura di infrazione comunitaria "di porre in essere tutte le azioni utili affinché la stazione appaltante proceda con la massima tempestività agli adempimenti di competenza per la messa in sicurezza del sito".
"L'Amministrazione comunale – afferma Bennardi nella lettera - manifesta la necessità di essere costantemente aggiornata sull'andamento delle operazioni, anche al fine di fornire informazioni complete alla cittadinanza in relazione alle conseguenze di un evento che ha destato forte allarme sociale".