Discarica La Martella, affidate prove e analisi ad una ditta di Marconia
Operazioni necessarie per il piano di caratterizzazione dell’impianto
sabato 30 maggio 2015
7.39
Una delle questioni emergenziali e importanti, che la città di Matera dovrà affrontare con il prossimo mandato amministrativo, riguarda la discarica nei pressi del borgo "La Martella".
Intanto il Comune, a pochi giorni dalle elezioni, tramite determina dirigenziale, dispone di affidare al "Laboratorio S.C.A." di Marconia, l'esecuzione delle prove, analisi e certificazioni di laboratorio necessarie all'attuazione del piano di caratterizzazione, in corso, dell'Impianto, verso corrispettivo di 20.000 euro, oltre IVA. Con una spesa complessiva comunale, che si aggira attorno ai 24.400 euro, prenotata sul capitolo di bilancio di previsione del 2015.
Il piano di caratterizzazione, che è stato approvato con documentazione tecnico amministrativa, prima dalla Conferenza dei Sevizi e poi tramite determina, consiste nell'esecuzioni di sondaggi e installazione dei piezometri insieme ad analisi di laboratorio riguardo le acque sotterranee, le terre, top soil e biogas, e rifiuti. Dunque, "interventi, di adeguamento – si legge nell'atto comunale – e monitoraggio ambientale necessari al funzionamento dell'impianto di compostaggio".
Non sarà troppo tardi per disinnescare la bomba ecologica e rinnovare l'impianto? Certo che l'amministrazione successiva dovrà limitare l'inquinamento prodotto, che continua imperterrito, dannoso per i residenti della città dei Sassi.
Intanto il Comune, a pochi giorni dalle elezioni, tramite determina dirigenziale, dispone di affidare al "Laboratorio S.C.A." di Marconia, l'esecuzione delle prove, analisi e certificazioni di laboratorio necessarie all'attuazione del piano di caratterizzazione, in corso, dell'Impianto, verso corrispettivo di 20.000 euro, oltre IVA. Con una spesa complessiva comunale, che si aggira attorno ai 24.400 euro, prenotata sul capitolo di bilancio di previsione del 2015.
Il piano di caratterizzazione, che è stato approvato con documentazione tecnico amministrativa, prima dalla Conferenza dei Sevizi e poi tramite determina, consiste nell'esecuzioni di sondaggi e installazione dei piezometri insieme ad analisi di laboratorio riguardo le acque sotterranee, le terre, top soil e biogas, e rifiuti. Dunque, "interventi, di adeguamento – si legge nell'atto comunale – e monitoraggio ambientale necessari al funzionamento dell'impianto di compostaggio".
Non sarà troppo tardi per disinnescare la bomba ecologica e rinnovare l'impianto? Certo che l'amministrazione successiva dovrà limitare l'inquinamento prodotto, che continua imperterrito, dannoso per i residenti della città dei Sassi.