Disabilità, fondi ai Comuni per abbattere le barriere
Il contributo più alto è stato assegnato a Matera
lunedì 31 ottobre 2022
La Regione Basilicata ha stanziato un contributo complessivo di 7.677.537,35 euro per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati. Il contributo verrà erogato per 620 richieste da finanziare. Nello specifico 2.533.107,76 euro coprono 223 domande presentare da disabili riconosciuti invalidi totali, con difficoltà di deambulazione, e 5.144.429,59 euro sono assegnati a 397 domande di persone disabili riconosciute invalidi parziali. Nel riparto dei fondi, il contributo maggiore è assegnato al Comune di Matera (1.827.606,80).
"Con i contributi concessi per il 2022 vengono finanziate tutte le domande dei disabili aventi diritto di priorità - ha dichiarato l'assessore al territorio Cosimo Latronico - e, a differenza degli anni precedenti, è stato possibile soddisfare anche buona parte di quelle presentate dai disabili riconosciuti invalidi parziali".
La legge n. 13 del 9 gennaio 1989 prevede la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di opere finalizzate all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. I portatori di handicap, riconosciuti invalidi totali con difficoltà di deambulazione dalle competenti unità sanitarie locali, entro il 1° marzo di ciascun anno devono presentare domanda al sindaco del Comune in cui si trova l'immobile, con indicazione delle opere da realizzare e della spesa prevista. Ciascun Comune stabilisce il fabbisogno del proprio territorio e lo trasmette alla Regione. Le domande non soddisfatte nell'anno per insufficienza di fondi restano valide per gli anni successivi.
"Con i contributi concessi per il 2022 vengono finanziate tutte le domande dei disabili aventi diritto di priorità - ha dichiarato l'assessore al territorio Cosimo Latronico - e, a differenza degli anni precedenti, è stato possibile soddisfare anche buona parte di quelle presentate dai disabili riconosciuti invalidi parziali".
La legge n. 13 del 9 gennaio 1989 prevede la concessione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di opere finalizzate all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti. I portatori di handicap, riconosciuti invalidi totali con difficoltà di deambulazione dalle competenti unità sanitarie locali, entro il 1° marzo di ciascun anno devono presentare domanda al sindaco del Comune in cui si trova l'immobile, con indicazione delle opere da realizzare e della spesa prevista. Ciascun Comune stabilisce il fabbisogno del proprio territorio e lo trasmette alla Regione. Le domande non soddisfatte nell'anno per insufficienza di fondi restano valide per gli anni successivi.