Dimissioni di Bennardi, i commenti del centrosinistra

Oggi giornata importante: ci saranno le dimissioni di 17 consiglieri?

lunedì 21 ottobre 2024 10.00
Il sindaco Domenico Bennardi ieri ha rassegnato le dimissioni. Sulla crisi politica e sull'esperienza di quattro anni di primo cittadini, ieri ha anche inviato una lettera aperta ai cittadini. Oggi è un'altra giornata politica importante perché c'è la possibilità di dimissioni in blocco di 17 consiglieri comunali in uno studio notarile. Se ciò avvenisse, il commissariamento sarebbe immediato e non si dovrebbero aspettare i 20 giorni che Bennardi ha a disposizione per ritirare le sue dimissioni.

Arrivano i commenti sulla scelta del sindaco.

Giovanni Lettieri, segretario regionale del Pd: Prendiamo atto delle dimissioni formali del sindaco di Matera Domenico Bennardi e di quello che il primo cittadino afferma nella sua lettera rivolta a cittadini e Istituzioni, ossia aprire adesso un nuovo ciclo insieme a tutte le forze di centrosinistra riformiste e progressiste "che possa cogliere la sfida di una nuova stagione di programmazione politica ... in contrapposizione con i venti di un centrodestra lucano e materano che ha deciso di sacrificare Matera e il sud lucano, favorendo l'autonomia differenziata". Il Partito Democratico Basilicata è al fianco del segretario cittadino Luigi Gravela e della Direzione cittadina per supportarli per individuare la scelta migliore per il futuro di Matera, da compiere in collaborazione con tutte le forze del centro sinistra, che nelle prossime ore dovranno riunirsi per confrontarsi e condividere le scelte da fare.

Giuseppe Digilio, coordinatore regionale Europa verde e assessore comunale: "In questi anni, noi di Europa Verde Basilicata abbiamo sostenuto il Sindaco Domenico Bennardi con lealtà e senso di responsabilità, partecipando, con visione e determinazione, insieme a Socialisti e Volt, alla costruzione di un modello politico di rinnovamento che avrebbe dovuto offrire alla città e al centro sinistra una stagione nuova, in discontinuità con il passato. Prendiamo atto del fallimento di quel modello politico, naufragato non certo per incapacità progettuale o amministrativa di chi ha sempre lavorato per il bene della città, ma per l'ingenuità di chi ha avuto paura di difendere fino in fondo quel modello innovativo e partecipativo, assecondando, fin dalla prima verifica, le imposizioni e i ricatti di qualche consigliere eletto per caso in quelle liste. Un modello partecipativo che avrebbe dovuto aprirsi negli anni anche al PD che pure aveva iniziato un processo importante di rinnovamento. Partito Democratico che, ad onor del vero, ha sempre mostrato disponibilità al confronto, senza alcuna richiesta di rappresentatività. Va detto! La maggioranza consiliare è diventata minoranza non per responsabilità del Pd, ma per l'abbandono di alcuni consiglieri di maggioranza. Aver dato spazio e assecondato vecchie logiche spartitoria che nulla avevano a che vedere con progetti e visoni messi in campo da una nuova classe dirigente coalizzatasi nel 2020, ha prodotto quello che oggi ha portato alle dimissioni del sindaco. Uno sfilacciamento della maggioranza che nulla ha a che vedere con posizioni politiche o differenti visioni. Sottoscriviamo, dunque, le parole del sindaco e la preoccupazione che anima la sua scelta di rimettere il mandato, rispetto alle affermazioni sui venti di destra che non lasciano presagire nulla di buono per la città. Per queste ragioni dichiariamo fin da subito la nostra disponibilità a continuare nel solco indicato dallo stesso sindaco Bennardi nella sua lettera di dimissione, nella quale auspica che da queste ceneri rinasca un centrosinistra rinnovato e più forte in grado, fin da subito, di mettersi intorno ad un tavolo per confrontarsi e condividere le scelte da fare".